Intervento del presidente di palazzo dei Leoni a seguito della sospensione di un servizio essenziale per il territorio, scaduto lo scorso 15 settembre. Servono circa 100mila euro per la copertura h24
Lo scalpore era inevitabile, la notizia troppo forte per passare inosservata. La Provincia corre ai ripari per la riattivazione del servizio di pronta reperibilità della Protezione Civile. O almeno ci prova. «Le somme mancanti per indire le gara dovranno essere trovate». Lo dice il presidente Nanni Ricevuto. La decisione immediatamente presa in un incontro con l’assessore all’Attuazione del programma, Michele Bisignano e il dirigente Pippo Celi. Quest’ultimo, con una nota inviata proprio a Ricevuto e all’assessore ai Lavori Pubblici, Lino Monea aveva evidenziato l’assenza delle condizioni per proseguire il servizio.
Il numero verde di segreteria è infatti scaduto lo scorso 15 settembre, ma mantenuto attivo con procedure eccezionali. La sorpresa nel bilancio previsionale recentemente approvato: la somma stanziata è di 30mila euro a fronte di un fabbisogno di 128mila 282euro. Al momento l’ente non è in grado di garantire l’intervento urgente d’emergenza durante le ore dalle 20 alle 8 dei giorni feriali e in tutte le ore dei giorni festivi. Adesso il capo dell’esecutivo provinciale ha chiesto allo stesso Celi di trovare la soluzione necessaria con il ragioniere generale. A qualsiasi costo. Immediatamente dopo, saranno avviate le procedure per la gara d’appalto. L’ultima gestione del servizio era stata affidata alla ditta Salvatore Cannistraci di Villafranca Tirrena.
Ma Ricevuto non si ferma qui e annuncia la volontà di rafforzare il dipartimento di Protezione civile e difesa del suolo. Potrebbe cominciare con l’attribuzione della delega, rimasta scoperta dopo la rottura con l’Mpa che ha portato all’allontanamento di Gaetano Duca dalla giunta.
dott.Nannarè,che premura c’è? prima lsci che piova,faccia morire qualcuno e poi girando l’immondizzaio i soldi si trovano.
rafforzare il dipartimento di protezione civile…. ma se ancora non c’e’ nemmeno il Piano di Protezione civile Provinciale!