Coppa Italia. Milazzo eliminato dal Comiso, Rocca Acquedolcese sconfitta all'andata

Coppa Italia. Milazzo eliminato dal Comiso, Rocca Acquedolcese sconfitta all’andata

Simone Milioti

Coppa Italia. Milazzo eliminato dal Comiso, Rocca Acquedolcese sconfitta all’andata

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giovedì 14 Aprile 2022 - 17:45

In Coppa Italia di Promozione si giocano i quarti di finale. Eliminato il Milazzo dal Città di Comiso, all'andata tra Rocca Acquedolcese e Modica la spuntano di misura i ragusani

Un episodio costa la qualificazione al Milazzo che perde in casa dal Città di Comiso. Gli ospiti si impongono col risultato di 2-1 e, dopo lo 0-0 dell’andata, avanzano in semifinale di Coppa Italia Promozione. I quarti di finale non sorridono neanche al Rocca Acquedolcese che cede al Modica per 1-0, per la formazione nebroidea però ci sarà ancora la possibilità di ribaltare il risultato, perché la sfida giocata nella giornata di ieri, mercoledì 13 aprile, era solo l’andata.

Nel match del “Marco Salmeri”, senza nulla togliere agli ospiti che hanno disputato un’egregia partita e non hanno rubato nulla, è stato decisivo l’episodio del minuto 53, rigore ed espulsione di Calcagno ai danni dei rossoblù, a quel punto la bilancia ha penduto dalla parte degli ospiti. Le due squadre erano entrate in campo accompagnate dai bambini della Scuola Calcio mentre i calciatori indossano magliette commemorative per ricordare l’amico e collaboratore Ernesto Dall’Oglio prematuramente scomparso pochi giorni fa e alla cui memoria è stato dedicato un minuto di silenzio.

Si conclude con una vittoria di misura degli ospiti, l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia Sicilia tra il Rocca Acquedolcese e il Modica. Partita piacevole tra due squadre ben organizzate e in corsa per il salto di categoria nei rispettivi gironi del campionato di Promozione. I bianco-verde-azzurri sono più attendisti, ragionando nell’ottica dei 180 minuti, con la speranza di andarsi a giocare la qualificazione al ritorno, il 27 aprile in terra ragusana, con la formazione al completo.

Milazzo – Città di Comiso 1-2

Il primo quarto di gara vede il Milazzo un po’ contratto e il Città di Comiso sfiora per due volte il vantaggio. Al 11′ Conteh penetra in area, scavalca Hoxhaj con un velenoso pallonetto, Shpellzaj salva sulla linea con un intervento disperato quanto miracoloso. Al 17′ spiovente dalla destra, Calcagno svirgola e colpisce il palo interno della propria porta, la sfera torna in campo. Gli ospiti giocano con più scioltezza, il Milazzo fatica a fare la partita ma pian piano inizia a crescere. La gara è scorbutica, il direttore gara estrae ben cinque cartellini nella prima mezz’ora. Al 32′ il Milazzo passa: splendida punizione di Trovato dai 25 metri, traiettoria perfetta e palla che si insacca sotto l’incrocio dei pali della porta di Salerno. E’ il primo gol stagionale dopo ben sei legni per il centrocampista rossoblù. La prima frazione si chiude con un tentativo da fuori di Rimmaudo che spedisce di poco alto.

Al 48′ i mamertini vanno vicini al raddoppio, sugli sviluppi di una rimessa laterale Dama prolunga per Misiti che da pochi passi colpisce di testa centralmente, blocca sicuro Salerno. Al 53′ si verifica l’episodio che cambia le sorti del match e della qualificazione. Iniziativa di Marino sulla destra, cross radente l’erba per Leggio che calcia a colpo sicuro, Hoxhaj compie un miracolo deviando sulla traversa anche il tap-in di Conteh. Nella mischia il signor Arena ravvisa un fallo di mano di Calcagno ed assegna il rigore con conseguente espulsione del centrocampista del Milazzo. Sul dischetto si presenta Bojang che batte Hoxhaj calciando all’angolino nonostante l’estremo difensore avesse intuito. Il Milazzo prova subito a imbastire una reazione ma l’inferiorità numerica determina inevitabilmente il crearsi enormi spazi che favoriscono le ripartenze degli uomini di Violante. Su una di queste, al 59′, Leggio si presenta a tu per tu con Hoxhaj ma calcia malamente fuori.

Non sbaglia invece Conteh che due minuti dopo, in situazione analoga, porta in vantaggio i suoi ipotecando il passaggio in semifinale. Al Milazzo servirebbero due gol, impresa resa ancora più ardua dall’uomo in meno. I ragazzi di Venuto comunque ci provano e tirano fuori l’orgoglio. Al 64′ è la traversa a negare il pareggio a Trovato che calcia impeccabilmente una punizione dal limite. Al 68′ Misiti stacca da posizione invitante sugli sviluppi di un corner, palla alta di un nonnulla. Mister Venuto getta nella mischia Recupero e Cardia ma non succede nulla. In pieno recupero l’ultimo sussulto rossoblù. Prima Dama impegna Salerno con una bella girata, sul prosieguo dell’azione Salvatore Leo si cimenta in una splendida rovesciata su cross da destra, Salerno compie un prodigio e respinge. Finisce così, la delusione è forte per lo svanire di un obiettivo primario quale era diventata la Coppa.

Rocca Acquedolcese – Modica 0-1

Nella prima mezz’ora le due occasioni più interessanti, nate entrambe da errori di impostazione della retroguardia del Rocca Acquedolcese, capitano sui piedi del capocannoniere del girone D Kebbeh, che però spreca controllando male la palla al momento del tiro da favorevolissima posizione. Nel frattempo Zingales (migliore in campo) e compagni prendono le contromisure agli avversari e, di conseguenza, anche coraggio e sul finire della prima frazione hanno la possibilità di andare in vantaggio con Iuculano che, parte dalla destra, entra in area di rigore, si accentra e lascia partite un pallonetto che l’ottimo Incatasciato può solo guardare, ma la palla sbatte sulla traversa, poi sul palo e ritorna in campo. I difensori cercano di allontanare la minaccia, ma la palla giunge sui piedi di Zingales che la rimette rasoterra in mezzo dove Miracola in scivolata, a porta vuota, non riesce a mettere in rete da meno di quattro metri e calcia un centimetro fuori. Si va, così, al riposo sullo 0-0.

La ripresa inizia con molto equilibrio che viene spezzato al minuto 60 dal gol ospite che arriva con un tiro sporco e debole di Pellegrino sul quale nessuno dei tre difensori appostati sulla linea di porta riesce ad intervenire. Nel tentativo di recuperare la partita, mister Palmeri inserisce prima Calabrese e poi Alioto (entrato al posto di Restifo uscito malconcio). Da un assist di Calabrese per Iuculano nasce l’occasione per il pareggio, ma solo una grande parata dell’estremo difensore ospite, nega la gioia del gol allo stesso Iuculano. L’altra occasione nasce da una mischia su una palla alta sventata sulla linea di porta dai difensori ospiti. Intanto il Modica continua a pungere con azioni in contropiede sempre ben orchestrate e in una di questa riesce anche a raddoppiare con Genovese, ma il gol viene annullato per un dubbio fuorigioco. Finisce con la vittoria di misura degli ospiti che, a questo punto, sono favoriti per la qualificazione in semifinale, ma al ritorno sarà tutta un’altra musica con il rientro dei 4 squalificati e con il recupero degli infortunati.

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