Coronavirus, 1.641 nuovi casi (16.4 % dei tamponi) in Sicilia di cui 198 a Messina

Coronavirus, 1.641 nuovi casi (16.4 % dei tamponi) in Sicilia di cui 198 a Messina

Marco Ipsale

Coronavirus, 1.641 nuovi casi (16.4 % dei tamponi) in Sicilia di cui 198 a Messina

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martedì 19 Gennaio 2021 - 17:56

La Sicilia resta la regione col più alto numero di contagi, stabile il dato di Messina

Sono 1.641 i nuovi casi (il dato dei positivi rapidi resta a 0) di coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore su 21.167 tamponi (10.005 molecolari e 11.162 rapidi) per una percentuale del 16.4 %, riferita solo ai molecolari, in rialzo di un punto rispetto a ieri, e del 7.75 % considerando anche i rapidi, in rialzo di quattro punti e mezzo rispetto a ieri. La Sicilia resta la regione col più alto numero di contagi quotidiano in Italia.

Gli attuali positivi sono 47.527 (+642) di cui 1.667 (+18) ricoverati, compresi 211 (+6) in terapia intensiva. 962 nuovi guariti, ora in totale 73.057.

In lieve calo le vittime: ieri erano 38, oggi 34. Ora sono in totale 3.064.

I dati delle province siciliane

Dei 1.641 nuovi casi, 569 sono in provincia di Palermo, 325 Trapani, 237 Catania, 198 Messina, 165 Siracusa, 62 Caltanissetta, 53 Agrigento, 27 Ragusa, 5 Enna.

Il dato di Messina resta stabile, praticamente uguale a quello di ieri (-3), e per oggi al quarto posto in Sicilia a causa del pessimo dato di Trapani.

I dati nazionali

Su base nazionale, ci sono 10.497 nuovi casi (9.502 da molecolare e 995 da rapido) su 254.070 tamponi (135.388 molecolari e 118.682 rapidi) per una percentuale del 7.02 %, contando solo i molecolari, quasi tre punti in meno, nuovo picco minimo, e del 4.13 %, un punto e mezzo in meno, contando anche i rapidi.

Gli attuali positivi sono 535.524, di cui 25.186 (-242) ricoverati, compresi 2.487 (-57) in terapia intensiva. 21.428 nuovi guariti, ora in totale 1.781.917.

In rialzo le vittime: ieri e avantieri 377, oggi 603. Ora in totale 83.157.

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Un commento

  1. Nstwviva il duce 19 Gennaio 2021 18:12

    Almeno in qualcosa siamo primi, grazie ai bagordi natalizi, e ai rientri incontrollati delle persone intelligenti che sono rientrate in Sicilia dalle regioni del nord. Ma la colpa è del governo sia nazionale che regionale che gli ha permesso di rientrare.

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