Il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, segnala ritardi nelle comunicazioni sui casi di positività al coronavirus nel comune.
Ritardi e criticità nelle comunicazioni. È quanto segnala il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, rituardo all’attuale situazione di diffusione del coronavirus nella città mamertina.
Una questione che ha portato il primo cittadino, questa mattina, a scrivere una lettera indirizzata all’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza e al direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia.
Un problema “all’ordine del giorno”
«Riscontro da parte dei riferimenti dell’Asp -scrive il sindaco- una sorta di insofferenza nei confronti di chi, come i sindaci delle città, giornalmente vive, seppur con altro tenore, le preoccupazioni della gente sul progredire della pandemia. I difetti di comunicazione con il nostro comune sono ormai all’ordine del giorno. Non riusciamo, sin dalla data del mio insediamento, ad avere una continuità di informazioni giornaliere. Veniamo informati a singhiozzo, in alcuni casi con due o tre giorni di ritardo e quindi impossibilitati a garantire quei controlli presso i domicili delle persone risultate positive se non con incolpevole ritardo».
Midili ha poi proseguito, evidenziando delle criticità legate anche all’organizzazione dei “drive-in” stradali per i tamponi.
Il sindaco ha sottolineato che “l’approssimazione con cui si organizzano drive-in stradali per tamponi senza avvisare né il Comune né il corpo di Polizia Municipale, costretto poi ad intervenire sul posto per i blocchi stradali che si sono verificati e che hanno paralizzato la viabilità della zona scelta. In più la richiesta di intervento da parte dei Vigili Urbani per intercettare un soggetto risultato positivo e che l’Asp dava per persona che aveva abbandonato l’abitazione in modo arbitrario. Salvo poi scoprire che la persona interessata era stata invitata dalla stessa Asp a recarsi presso il drive-in di cui sopra per effettuare tampone di verifica”.
Nella sua lettera, quindi, il sindaco di Milazzo conclude: «Tutto ciò sta creando non pochi disagi in chi scrive e nella migliore gestione della situazione attuale. Diventa imbarazzante dover rispondere al telefono a persone positive che i rifiuti vanno ritirati dall’Asp che però ha dimenticato di dare loro questa comunicazione e li ha quindi costretti per giorni con i rifiuti in casa. Una situazione che necessita di essere ricomposta immediatamente, con una comunicazione costante e continuativa al sindaco sull’evolversi del contagio nella città di Milazzo».
Il primo cittadino ha chiesto anche chiarezza e precisione sulla situazione delle persone risultate positive al covid-19 e di quanti si trovano in isolamento, ma anche sulla situazione legata alla diffusione del virus presso le scuole del comune.