I messinesi stanno pagando per lo scontro tra il sindaco ed il presidente della Regione. Molte categorie sono in ginocchio e la guerra delle ordinanze non giova a nessuno
Nello scontro tra il presidente Musumeci ed il sindaco De Luca di mezzo ci vanno i messinesi. Da un lato la confusione che si genera tra i sì ed i no ed i cittadini non sanno come comportarsi, dall’altro lo sconforto di una pandemia che viene pagata a caro prezzo da alcune categorie produttive. Così i due deputati regionali di fronti opposti, Elvira Amata (Fratelli d’Italia) e Franco De Domenico (Pd) hanno firmato un comunicato congiunto per esprimere un disagio che è avvertito da tanti.
Messinesi frastornati
“Siamo stati contattati da tanti cittadini–affermano in una nota congiunta Elvira Amata e Franco De Domenico– piccoli imprenditori, genitori, semplici persone, frastornati dalla presa di posizione notturna del sindaco De Luca contro l’ordinanza emanata ieri sera dal Presidente della Regione Musumeci”
Una città in ginocchio per la crisi
L’ordinanza del Presidente, spiegano i due deputati messinesi, recepisce alcune istanze, e non tutte, provenienti dal territorio, dalle aziende di ristorazione (fra le più penalizzate da questa crisi e che in questo momento di chiusura, si erano organizzate già da oggi a riprendere il servizio di delivery festivo, per provare a sopravvivere) agli imprenditori del settore balneare (che hanno chiesto di potere preparare in qualche modo la stagione), dalle famiglie con disabili ai tanti sportivi, costretti da oltre un mese a non potere fare neanche una corsetta vicino casa. Sono tutte attività che non aumentano il rischio di contagio, sono un segnale di speranza che i risultati incoraggianti della nostra Regione consentono.
Basta terrore, dia fiducia alla gente
“Siamo consapevoli –continuano Amata e De Domenico– che l’emergenza non è alle spalle e che la tensione va tenuta alta, ma la gente ha mostrato grande serietà nell’affrontare questa emergenza e gli va data fiducia, non ha senso alimentare un clima di terrore, che tanta depressione sta portando nelle vite di molti. Ed allora invitiamo il sindaco De Luca nell’interesse dei cittadini, ad un atto di buon senso, evitandoci l’ennesima ordinanza non giustificata, peraltro, dalla situazione sanitaria della nostra città. Non creiamo ulteriore confusione nei piccoli imprenditori, nei cittadini, nelle famiglie che oltre al danno dell’emergenza devono subire questa beffa di una ingiustificata discriminazione. Abbiamo bisogno di provvedimenti chiari che valgano a tutti i livelli di governo, eventuali deroghe locali devono essere giustificate solo da gravissime emergenze che per fortuna non ci sono.
Basta davvero con questo show. Basta con la confusione. Stiamo facendo ridere il mondo con tutte queste ordinanze. Musumeci ha deciso nel bene o nel male ma che così sia senza controdecreti fatti solo per far continuare a parlare di sé. Il gioco piace quando dura poco, poi stanca
In questo stato di emergenza non si dovrebbe creare ulteriore ansia e confusione nella popolazione, di ordinanze ce ne ne sono fin troppe…. regionali, comunali….spesso per ribadire che il capello non va arricciato a sx bensì a dx….. Se in questa Città si continuerà così , potendomelo permettere a livello lavorativo, mi trasferirò in un altro comune. ORA BASTA!
Spendere soldi in pulizia strade con ipoclorito ( sconsigliato dal ministero della salute) e non investire questi soldi in DPI per gli operatori sanitari…che dire… si commenta da solo. Imporre orari di apertura chiusura degli alimentari …che dire….io lavoro in smartworking 1/2 giornata e l’altra 1/2 volontariato call center….. e le farmacie…chiudono alle 18:00…. Con questa gestione il sistema nervoso di persone normali vacilla….
Buongiorno, non mi interessa guardare a chi a torto o a chi a ragione ma una cosa la voglio dire. Ad oggi non ho visto nessun politico che abbia difeso questa città, anzi è stata sempre depredata e, cosa assurda, dagli stessi, che si sono susseguiti nelle varie poltrone; ma non do la colpa solo a loro la prima è la nostra che abbiamo acconsentito a tutto questo, perché noi siamo i primi a non volere il bene di questa città e credetemi a parte la tragedia che stiamo vivendo che ha solo velocizzato il nostro stato di carestia perché di questo stiamo parlando, questa è peggio di una guerra ma ricordatevi che come tutte le guerre vanno combattute, e sicuramente dobbiamo ripartire da zero. Quindi dico a tutti i Messinesi che questa è una enorme tragedia ma secondo me potrebbe essere una rinascita. Abbiamo votato noi questo Sindaco e al di là delle espressioni colorite e a modo suo ha difeso il nostro territorio e la brutta figura la stanno facendo i Governi che non hanno idea di come gestire questa situazione e poi o siamo accanto alla nostra amministrazione nel bene e nel male e riprendiamoci la nostra città perché dipende solo da noi e da nessun politico; loro vanno e vengono ma la città e i messinesi restano, quindi appena possibile scendiamo in campo e mettiamoci la faccia, ma non solo per guardare il nostro orticello perché è proprio quello che ci ha ridotto così. Voglio fare un grosso augurio di una prontissima normalità ma ricordatevi che stavamo già male prima.
Bisogna dirlo a chiare lettere: per questa emergenza non poteva capitare sindaco peggiore, un narcisista invasato, cinico e volgare, che gioca sulla pelle dei cittadini per un tornaconto personale
IL prossimo sindaco lo voteremo pd o 5 stelle loro si che hanno grandi capacita’, infatti a Roma e Torino hanno risolto tutti i problemi.
Gentile Hermann lei scrive che non poteva capitare sindaco peggiore in questa circostanza, io invece le dico il contrario.
Questo sindaco ha fatto di tutto per la città (ed io non l’ho votato). Le famiglie in stato di necessità hanno da che mangiare grazie alla prontezza del sindaco e dei suoi assessori. Mi dica quale altra città ha avuto questa velocità o sono lì ancora che aspettano i contributi dello stato che non si sa quando arriveranno.
Quello che c’è di sbagliato nel nostro sindaco sono i toni e un certa mania di protagonismo, non certi battersi contro tutto e tutti per il bene di Messina. Mi dica chi ha mai fatto qualcosa di concreto per Messina senza pensare a mangiarci su, chi ha mandato a casa dei nullafacenti che pensavano a prendersi li stipendio senza fare il loro lavoro. Certo le cose fatte per bene danno fastidio a molti e di conseguenza preferiscono attaccarsi ai toni, al linguaggio e così via.
Gentile signora Rossella, il contributo dello Stato (e nel nostro caso anche della Regione Sicilia, in tutto oltre 6 milioni di Euro) è arrivato a tutti i comuni d’Italia, più o meno contemporaneamente e chi più chi meno velocemente ha provveduto a distribuire queste somme ai cittadini meno abbienti. Quindi non si è trattato di una azione straordinaria che da altre parti non si è vista. Se il Comune di Messina ha invece una somma superiore ad altri (si parlava in totale di 32 milioni) è paradossalmente da imputare alla incapacità di questa amministrazione di utilizzare i contributi dell’Unione Europea per progetti di sviluppo. La somma era da restituire entro l’anno in corso. l’UE ha svincolato gli importi non ancora spesi e così Messina si ritrova questo “tesoro”, malgrado De Luca, verrebbe da dire.
E’ per questo che chiedo da settimane che vengano date delucidazioni sui fondi utilizzati.
I suoi predecessori probabilmente li avrebbero fatti sparire con corsi di formazione fantasma, inutili piste ciclabili utilizzate da 4 gatti e fesserie varie.
Premettendo che non sono un fan di De Luca, ma rispetto agli ultimi candidati a sindaco è stato il male minore.
Basta, non se ne può più di queste farneticazioni senza contraddittorio. Basta gridi e cattive parole. Nei fatti stiamo peggio di prima. Ci meritiamo di più di un capopopolo.
Maria
È riuscito nel miracolo di mettere d’ accordo destra e sinistra. Peccato sia l’ unica cosa buona che ha fatto!