I quattro sindacati chiedono di fermare le procedure di licenziamento e di liquidazione vista la situazione Coronavirus. E lanciano una proposta per gli autisti a tempo determinato
“L’emergenza sanitaria che sta vivendo la nazione per la prevenzione del contagio da Covid-19 cambia giornalmente lo scenario del vivere sociale. Al punto cui si è giunti bisogna prendere atto, con senso di responsabilità, dell’inevitabile incremento delle misure restrittive e riorganizzare le attività lasciando spazio alle priorità. Nello scenario surreale che si è venuto a creare, risulta paradossale proseguire con le procedure di liquidazione dell’Atm e il conseguente avvio della nuova ATM S.p.A. che in fase emergenziale stanno procedendo per inerzia, a compartimenti stagni, senza confronto con le parti sociali e in assenza del necessario dialogo fra l’Azienda in liquidazione e la nuova S.p.A”.
A dirlo sono i sindacati Fit Cisl, Faisa, Ugl e Orsa che chiedono al sindaco De Luca e ai liquidatori di Atm di fermare le procedure che al 31 marzo dovrebbero portare al passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova società. I sindacati ribadiscono di rimanere fermamente convinti del percorso di liquidazione, nell’interesse dei lavoratori e della comunità.
“L’Azienda speciale, oberata da un debito insanabile, deve essere liquidata a favore di un nuovo soggetto capace di garantire un servizio di Trasporto Pubblico Locale efficiente alla città e la certezza del salario ai dipendenti. Ma l’escalation del tragico evento che, purtroppo, ancora non tende a recedere, dice chiaramente che non è questo il momento. In regime di emergenza globale bisogna lasciare spazio alle priorità e razionalizzare l’azione, il percorso fin qui condiviso per il rilancio del servizio di Trasporto Pubblico Locale non si può concludere con l’ansia della fretta, senza il confronto diretto con le Organizzazioni Sindacali. Le iniziative unilaterali delle parti aziendali, seppure obbligate, interrompono la gestione concertata del percorso, si rischia di vanificare tutto e partire con il piede sbagliato.”
Gli autisti in scadenza
Le organizzazioni sindacali chiedono un rinvio del licenziamento collettivo dei lavoratori e una proroga ad Atm in liquidazione per la gestione temporanea del servizio. E a proposito di liquidazione e licenziamento collettivo, che però riguarda i 461 dipendenti a tempo indeterminato di Atm, le sigle rivolgono un appello anche per gli autisti che invece sono in scadenza di contratto, assunti dall’Atm con la famosa selezione tramite Centro per l’Impiego. Fit Cisl, Faisa, Ugl e Orsa «ritengono sconveniente che tale rapporto di lavoro si concluda con un cinico “grazie è stato un piacere”. Oltre ad essersi distinti per la professionalità e la disponibilità, anche nell’attuale fase di emergenza sanitaria, questi lavoratori rappresentano il cambiamento voluto dall’Amministrazione De Luca che e da noi sostenuto dal primo istante.
“Nelle aziende pubbliche si entra per pubblico concorso” ha ripetuto fino alla noia il Sindaco di Messina, puntando il dito, giustamente, contro il sistema del lavoro somministrato attraverso agenzia interinale, utilizzato dalla precedente Amministrazione. L’Amministrazione Comunale, ma anche questo fronte sindacale, hanno preteso e ottenuto la selezione pubblica e la pubblicazione della graduatoria, legalmente impugnabile dai candidati esclusi, ove fossero presenti dubbi fondati sui punteggi attribuiti. Ne è scaturita una graduatoria pubblica trasparente e si è concretizzata l’assunzione a tempo determinato di autisti che si sono fatti notare anche per lo spirito di sacrificio e l’educazione. Rappresentano un patrimonio, anche morale, che non può e non deve essere archiviato insieme all’Azienda in liquidazione».
Le assunzioni
I sindacati dunque lanciano una proposta. Il nuovo piano industriale prevede nuovi 166 autisti. Alla luce del bando di selezione di ATM S.p.A. per l’assunzione di 70 autisti in apprendistato, rivolto agli under 30, resta spazio sufficiente per valorizzare le professionalità formate e acquisite da ATM attraverso le precedenti assunzioni di 30 autisti a tempo determinato con contratto in scadenza, ma anche per lo scorrimento di quella graduatoria ottenuta attraverso selezione pubblica che oltre ai 30 autisti attualmente in servizio comprende ulteriori 13 idonei, per un totale di 43 unità. I rimanenti 56 posti che in parte sono da riservare agli over 35 aventi requisiti, con punteggio preferenziale per i residenti a Messina, che al pari degli under 30 garantirebbero all’Azienda un significativo risparmio per gli sgravi contributivi previsti dalla vigente normativa.