Coronavirus. Esistono diverse aree cittadine perfette per essere destinate all’arte e alla cultura. La proposta del Consigliere Russo.
Abbiamo bisogno di difendere l’arte e la cultura. Da qui nasce l’idea del Consigliere Comunale Alessandro Russo, proposta alla competente IV Commissione consiliare nella seduta del 19.05.2020, e sottoposta al Sindaco De Luca per valutarla nei prossimi tavoli tecnici che l’Amministrazione dedicherà alla “ripartenza” delle attività economiche, sociali e culturali della Città di Messina a seguito dell’epidemia da Covid-19.
“Diamo nuovi spazi all’arte”. La sua ipotesi è, infatti, quella di riutilizzare aree, spazi e attrezzature comunali che alla data odierna non risultano usati ma che potrebbero benissimo essere destinati per attività artistiche e culturali, la cui importanza fondamentale non va sottovalutata.
Le aree utilizzabili
Il Consigliere propone delle aree precise, il cui utilizzo porterebbe un beneficio duplice, poiché lasciate in una condizione di abbandono ingiustificato.
1) Giardino Corallo: dato in assegnazione circa un anno fa, ad oggi risulta non attivo da parte del concessionario.
2) Arena “Cicciò”: la parte esterna del Palacultura, con la disponibilità di una ampia gradinata all’aperto e direttamente accessibile dall’esterno. Non affidata a terzi. Nella piena disponibilità dell’Ente.
3) “Torri Morandi” a Torre Faro: zone di recente soggette ad acquisto da parte dell’Ente, utilizzate per l’attrezzatura dei parcheggi a servizio delle attività balneari del borgo marinaro.
Alle tre aree sopra descritte, si può aggiungere anche parte della Cortina del Porto che, in questi mesi priva del traffico croceristico, risulta vuota di passeggeri e, senza gli sbarchi, non onerata da leggi di sicurezza internazionale cui solitamente è soggette in tempi ordinari – e che ne hanno sempre precluso l’utilizzo collettivo da parte della cittadinanza.
Per utilizzare queste aree, occorre che il Comune di Messina si attivi tempestivamente presso l’Autorità Portuale affinché si faccia espressa richiesta di utilizzo, in ottica assolutamente straordinaria e sperimentale, per la fruizione collettiva, riaprendo questi spazi alla cittadinanza che potrebbe goderne nella stagione estiva che si avvicina.
Spazio alla nostra arte
“Tali luoghi pubblici dovrebbero essere immediatamente riaperti alla città, attaverso il coinvolgimento diretto delle associazioni artistiche e culturali del nostro Comune che, a causa delle regole stringenti di questi mesi, hanno dovuto ridurre e poi sospendere le loro attività culturali. Sono compagnie teatrali, bande musicali, laboratori teatrali, affermati gruppi di professionisti della musica e del teatro che avevano spazi presso cui sperimentare e allestire spettacoli di grande qualità artistica che venivano fino a pochi mesi fa applauditi e richiesti in moltissime città italiane. Oggi, queste compagnie, queste bande musicali, questi artisti sono privi dei loro spazi di prova, di allestimento e di rappresentazione. E analoga difficoltà accusano le bande musicali cittadine, che solitamente si esibivano in luoghi e spazi pubblici, fornendo musica, divertimento e cultura soprattutto alle fasce più giovani della nostra città, che attualmente si prevede ne resteranno prive per i prossimi mesi” dichiara Russo.
Messina riparte dalle attività commerciali, ma deve ripartire anche dalla sua produzione artistica e culturale che, alle stesso modo, sta subendo un tracollo. E se le attività commerciali sono tanto necessarie al nostro sostentamento, l’arte, la cultura, la bellezza, sono queste a tenerci davvero in vita.