L'Amministrazione comunale di Lipari se la prende con l'Asl di Napoli, che ha comunicato tardi la positività di due persone
Hanno dato esito negativo tutti i tamponi effettuati sull’isola di Panarea nella notte tra il 19 e il 20 agosto 2020, effettuati a seguito dei casi di positività di due persone che subito prima di Ferragosto avevano soggiornato sull’isola e che già da diversi giorni hanno fatto rientro nelle proprie abituali abitazioni.
Dei due casi, il Comune di Lipari ha ricevuto comunicazione da parte dell’Azienda Sanitaria di Napoli, per tramite dell’Asp di Messina – Distretto di Lipari, nella serata del 19 agosto, nonostante le voci precedenti.
“Ma l’azione non si poteva basare sulle voci. L’Amministrazione comunale, la Polizia municipale e i carabinieri hanno immediatamente attivato tutte le azioni di coordinamento e sostegno all’Usca – Unità Speciale di Continuità Assistenziale di Lipari in particolare per contattare tutti coloro che avrebbero potuto avere contatti con le persone risultate positive, così da completare i controlli in modo mirato ed efficace”.
La Capitaneria di Porto di Lipari ha messo a disposizione una motovedetta e, in poche ore, è stata possibile l’effettuazione di quasi 70 tamponi per il personale delle attività frequentate dalle due persone positive (alberghi, ristoranti, attività commerciali…) ma anche tutte quelle categorie lavorative a maggior contatto con il pubblico quali, a titolo esemplificativo, i tassisti, le forze dell’ordine, i medici di continuità assistenziale, indipendentemente dai due casi positivi.
L’Amministrazione comunale ritiene “grave che la comunicazione da parte dell’Asl di Napoli sia stata trasmessa dopo ben due giorni dall’esito del risultato del tampone di una delle due persone risultate positive: un ritardo inspiegabile che avrebbe potuto avere dure conseguenze. Ringraziamo, invece, i medici dell’Usca di Lipari, l’Asp di Messina, i carabinieri di Lipari, la Capitaneria di Porto di Lipari e la Polizia Municipale per la prontezza con cui hanno effettuato le verifiche, l’impegno massimo e la rapidità con cui hanno espletato tutte le azioni previste e tutti i cittadini di Panarea che hanno collaborato allo svolgimento dell’indagine epidemiologica”.
