Obbligo di contattare l'Asp o il medico di famiglia per chi rientra dalle zone rosse. Chiuso il Centro diurno, tranne il locale che ospita l'Ufficio dei servizi sociali
FURCI – Riunione del Coc (Centro operativo comunale) questa mattina a Furci Siculo. L’incontro, presieduto dal sindaco, Matteo Francilia, si è tenuto nell’Aula consiliare. “Stiamo attivando tutte le misure di prevenzione – esordisce il primo cittadino – per evitare il diffondersi del coronavirus. Invito tutti i cittadini a rimanere a casa e di uscire solo per motivi indispensabili”. Francilia ha aggiunto che “Tutti coloro che sono rientrati dalle zone rosse hanno l’obbligo di contattare l’Asp, il proprio medico di famiglia, il Comune o personalmente il sindaco. Chiedo ai miei concittadini – conclude – di collaborare, seguendo le indicazioni del Governo nazionale e del Governo regionale. Senza allarmarsi, ma con le dovute precauzioni, ne verremo fuori”.
Già bei giorni scorsi, e sino a nuove disposizioni, il sindaco Francilia aveva chiuso il Centro diurno. Il provvedimento aveva fatto seguito al decreto del 4 marzo del Presidente del Consiglio sul coronavirus. Rimane aperto l’Ufficio servizi sociali. Stop alle attività delle associazioni che vi operano: banda musicale e Centro antiviolenza. Chiuso anche il Museo del mare.
Nel corso dell’incontro di questa mattina sono state adottate le misure previste dai decreti del Governo nazionale, a partire dalla distanza tra gli interlocutori.