Coronavirus in Calabria, a Reggio Gom e Asp in debito d'ossigeno

Coronavirus in Calabria, a Reggio Gom e Asp in debito d’ossigeno

Redazione

Coronavirus in Calabria, a Reggio Gom e Asp in debito d’ossigeno

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venerdì 13 Agosto 2021 - 07:40

Il numero massimo di ricoveri all'hub ospedaliero reggino non può essere superato. Per l'uso dell'ospedalità territoriale c'è il problema risorse umane

Si è tenuta presso la Direzione Generale del Grande Ospedale metropolitano di Reggio Calabria una riunione congiunta coi vertici dell’Asp. Scopo, prendere in esame la situazione relativa all’andamento del Covid-19. Per il Gom erano presenti il commissario Iole Fantozzi e il Collegio di direzione, per l’Azienda sanitaria il commissario Gianluigi Scaffidi e il direttore sanitario Domenico Minniti.

Si riscontrano infatti un costante aumento dei contagi e dei ricoveri al Gom: in atto, 39 di cui due in terapia intensiva. Il 90% dei ricoverati non risulta essere vaccinato e, tra questi, gli ultimi tre pazienti ricoverati in terapia intensiva di cui uno recentemente deceduto.

Il Gom, si evidenzia in una nota diffusa alla stampa, dispone di un numero prestabilito di posti letto Covid dedicati che non può essere superato, in quanto devono essere preservate le norme di sicurezza previste in ordine alla prevenzione dei contagi in ambito ospedaliero. Così, la Fantozzi s’è già attivata per individuare le soluzioni di supporto mediante gli ospedali territoriali idonei.

Purtroppo, Gom e Asp sono fortemente ostacolate nell’attività di contrasto al Covid dalla carenza di personale, aggravata dal periodo di ferie in cui si è reso necessario, in particolar modo al Gom, garantire un periodo di riposo dopo i difficili mesi trascorsi a fronteggiare la pandemia.

Tale situazione rischia di compromettere l’attività assistenziale di recupero di prestazioni sanitarie per patologie importanti, non effettuate durante il periodo di massimo contrasto al Covid. Lasso di tempo in cui il Gom ha visto il raggiungimento della capienza dei posti Covid dedicati che ha imposto l’utilizzo di personale dagli altri reparti con la conseguenza del blocco della loro attività, fatto salvo per le urgenze.

I Commissari di entrambe le Aziende ritengono doveroso rimarcare che l’attuale situazione d’ingravescenza dei contagi e dei ricoveri si può prevenire, oltre che con il rispetto delle misure di prevenzione emanate dal Governo in ambito sociale, esclusivamente con il ricorso alla vaccinazione che costituisce, oggi, l’unico vero fattore di prevenzione contro il Covid.

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