I sindacalisti: contro il Covid si programmino sanificazione e disinfestazione ripetute nel tempo. E in ogni sede di lavoro, non solo a Palazzo Alvaro...
REGGIO CALABRIA – C’è quel color arancione che probabilmente tingerà la Calabria, sullo sfondo, a far paura, in una giornata micidiale da quasi 1.100 contagi in una botta sola, in 24 ore appena. E c’è la ritenuta insicurezza degli uffici della Città metropolitana di Reggio Calabria…
Tutto più che sufficiente a far lanciare un grido d’aiuto alla Fp-Cisl, il sindacato cislino di categoria della Funzione pubblica, nelle persone del segretario provinciale Enzo Sera, il delegato per la Città metropolitana Adolfo Romeo e il segretario aziendale Felice Foti.
Grido d’allarme: sanificazione “ora e sempre”
Cosa chiedono? In estrema sintesi: un’igiene a prova di bomba per Palazzo Alvaro e tutte le altre sedi in cui presta servizio il personale della MetroCity reggina.
«Visto l’aumento dei casi di contagio da Covid-19 nella città e, nello specifico, anche tra i dipendenti della Città metropolitana», i rappresentanti dei lavoratori chiedono «l’immediata e costante sanificazione e disinfestazione di tutti i luoghi di lavoro, compresi i veicoli usati dai dipendenti per lo svolgimento d’attività istituzionali».
Questo perché, argomentano i sindacalisti, «pressanti sono le richieste dei lavoratori di tutti i settori, preoccupati della loro sicurezza e della loro incolumità».
Prevenzione, prevenzione, prevenzione…
D’altronde, prevenire è meglio che curare, come da saggezza proverbiale… E le azioni invocate dalla Fp-Cisl potrebbero «arginare l’eventuale proliferare del virus ed evitare una paralisi del regolare svolgimento delle prestazioni».
Certo, i tre firmatari dell’accorata missiva si professano speranzosi di un riscontro tempestivo alle loro richieste, vista la situazione e il climax davvero poco piacevole, a queste latitudini, in tema di Coronavirus… Quel che auspicano Sera & C. però è di non trovarsi davanti a quella rondine che – specie il 28 dicembre – non fa primavera, ma d’attendersi un programma straordinario d’igienizzazione che «verrà ripetuto con una certa regolarità nel tempo e che interesserà tutte le strutture sedi di lavoro della Città metropolitana, periferiche e no – puntualizzano con una frecciatina miratissima -, come attuato per Palazzo Alvaro».