Per il piccolo centro dell'area grecofona, questo periodo è una sorta di maledizione: erano bagaladesi le due vittime del tremendo rogo a San Lorenzo
Da domenica sera, istituita una nuova “zona rossa” nel Reggino a Bagaladi, nell’area grecofona.
Per un amaro scherzo del destino, si tratta peraltro dello stesso piccolo Comune appena diventato tristemente celebre per i due morti nel rogo nella limitrofa San Lorenzo.
A far scattare l’ordinanza firmata dal Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, l’aumento dei casi di positività al Covid 19 riscontrati sul territorio comunale.
Il provvedimento è entrato in vigore dalle 22 di domenica scorsa, 8 agosto, e avrà durata fino a tutto il 18 agosto.
«Crescita esponenziale dei contagi»
Nell’atto si rileva che il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha comunicato «una crescita esponenziale dei contagi tra la popolazione residente, che determina una elevata incidenza, con 19 casi confermati attivi, dei quali il 53% registratisi nelle ultime 24 ore, su una popolazione di circa 1.025 abitanti».
Africo, il precedente
Solo pochissimi giorni fa, peraltro, sempre in Calabria – e sempre con ordinanza del Governatore facente funzioni Spirlì – c’era stato un importante precedente.
In “zona rossa” a causa del robusto incremento dei nuovi positivi al Sars-Cov-2 c’era finito il Comune locrideo di Africo. Resterà sottoposto alle massime restrizioni fino al 17 del mese.
