Coronavirus in Calabria, riunione dei sindaci del cosentino. Un altro paziente muore in ambulanza

Coronavirus in Calabria, riunione dei sindaci del cosentino. Un altro paziente muore in ambulanza

Dario Rondinella

Coronavirus in Calabria, riunione dei sindaci del cosentino. Un altro paziente muore in ambulanza

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lunedì 12 Aprile 2021 - 21:38

A Cosenza in tre giorni, due pazienti Covid deceduti in ambulanza in attesa di un ricovero

I sindaci della provincia di Cosenza, con il presidente della Provincia ,Franco Iacucci, ed i commissari dell’Asp e dell’Ao, si sono riuniti, dopo il peggioramento dei contagi che sta interessando l’intero territorio provinciale. Tra gli argomenti trattati, la possibilità di individuare una struttura sanitaria e trasformarla in ospedale Covid, o riconvertire nuovamente il centro vaccinale militare di Vaglio Lise di Cosenza, in modo da recuperare nuovi posti letto, visto e considerato che  presso il Pronto soccorso di Cosenza 40 pazienti Covid hanno dovuto attendere un giorno e mezzo per un posto letto.

Pazienti che sono stati dislocati poi  in altri nosocomi della provincia. Iacucci, nel corso del suo intervento ha espresso una serie di preoccupazioni, come quella della mancanza di posti letto  e della mancanza di collaborazione con la Regione Calabria, con un chiaro riferimento al presidente f.f., Nino Spirlì, tant’è che “domani – ha sottolineato sempre Iacucci – si svolgerà  una riunione presso la Cittadella regionale dell’Unità di Crisi, senza alcun rappresentante degli Enti Locali”.

Nel frattempo, questa mattina davanti al Pronto soccorso di Cosenza , un altro paziente Covid, il secondo in tre giorni, è deceduto in ambulanza a Cosenza in fila in attesa del ricovero. “La responsabilità di quanto sta accadendo  è in primo luogo di chi ha smantellato la sanità pubblica nel corso degli anni e di chi in questo anno non è stato in grado di rafforzare la medicina territoriale e le unità di assistenza domiciliare, di aprire ospedali e strutture chiuse, di assumere personale sanitario, di coinvolgere meglio la sanità privata, di aumentare i posti letto in reparto, di rafforzare sub intensive e terapie intensive.

 – Afferma Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria –  La politica regionale – prosegue ancora De Magistris – si mostra palesemente incapace di affrontare l’emergenza, i commissari succedutisi spesso inadeguati e senza mezzi sono l’immagine di uno Stato che considera la Calabria periferia da sacrificare, il Governo che sembra non accorgersi del dramma di questi ultimi giorni e del disastro del piano vaccinale. Non può rimanere impunito tutto questo scempio. Fate presto !“

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