"Alert zone" a causa di 109 casi di perdurante positività al Covid-19 e dell'assoluta preponderanza della temibile "variante Delta"
REGGIO CALABRIA – E’ stata prorogata per ulteriori sei giorni, fino a tutto il 2 ottobre prossimo, la zona rossa nel comune di San Luca, nel cuore della Locride.
Terza proroga
Il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì ha infatti firmato l’ordinanza relativa alla terza proroga del provvedimento disposto a partire dallo scorso 8 settembre poi prorogata fino al 26.
(Certo resta curioso che con un numero elevatissimo di casi attivi e dopo due proroghe, l’attivazione della terza trovi il suo termine il 2 ottobre. Cioè giusto alla vigilia delle Regionali del 3 e 4 ottobre.
Come dire: sì, “un pochino” positivi, ma tutti sanissimi per votare…)
In piena alert zone
Alla base della decisione, è scritto nell’ordinanza regionale, ci sono i contenuti della nota del 24 settembre 2021, con la quale il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha comunicato che nel Comune di San Luca “si rilevano ancora 109 casi attivi e una elevata incidenza rispetto alla popolazione residente.
I dati epidemiologici e di monitoraggio disponibili a livello regionale, pur registrando una leggera flessione nell’ultimo report di monitoraggio – riporta la nota – fanno rilevare un valore dell’incidenza per 100.000 abitanti ancora superiore a 50, soglia di allerta per la zona bianca.
In particolare – si fa sapere -, nella provincia di Reggio Calabria, i dati di incidenza dell’ultima settimana di monitoraggio (al 23 settembre), si attestano ad un valore superiore a 100 per 100.000 abitanti”.
Variante Delta a go-go
A destare preoccupazione è, inoltre, ” la circolazione della variante cosiddetta ‘Delta’, stimata nel territorio regionale e nazionale con valori di prevalenza prossimi al 100% e, pertanto, nettamente predominante”.