Il sondaggio di Demopolis rivela che in Sicilia cresce la preoccupazione per le conseguenze del coronavirus. Promossa la gestione dell'emergenza
La Sicilia al tempo del Coronavirus inizia a preoccuparsi, nonostante finora i numeri non siano tali da destare alcun tipo di allarme. In realtà le conseguenze sono soprattutto economiche e l’allarme riguarda in particolare il turismo. Certo è che comunque è l’argomento principe di qualsiasi discussione, in famiglia e fuori.
Il sondaggio Demopolis
Sta crescendo tra i siciliani la preoccupazione per la diffusione del Coronavirus. L’80% manifesta timori per la salute, propria o dei familiari; una percentuale inferiore, il 53% appare preoccupato anche per le conseguenze economiche, a partire dai prevedibili effetti sul turismo. I dati emergono dal sondaggio condotto nell’Isola dall’Istituto Demopolis che ha analizzato il modo in cui il Coronavirus sta cambiando la quotidianità delle famiglie.
Covid 19: il 95% ne parla
“Il Coronavirus – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – ha intanto monopolizzato le conversazioni dei siciliani negli ultimi 10 giorni: il 95% ne ha parlato quotidianamente con colleghi, amici, familiari. Appena un terzo si è soffermato su altri temi, dalla politica al calcio all’attualità”.
Regione Siciliana promossa
La gestione dell’emergenza da parte delle strutture sanitarie nella nostra Regione è promossa, apprezzata dai due terzi dei cittadini intervistati nell’Isola. Ma le preoccupazioni restano: i siciliani sembrano condividere l’appello del Presidente della Regione Musumeci, vorrebbero però che fossero resi più capillari ed efficaci i controlli negli aeroporti su chi arriva in Sicilia dalle regioni interessate dall’emergenza Coronavirus. Lo chiede il 75% dei cittadini residenti nell’Isola.
“Le immagini di quanto accade nel Nord del Paese, il racconto dei media e dei social, ma anche i primi casi scoperti nella nostra regione – aggiunge il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – stanno già incidendo sulla vita e sulla quotidianità dei siciliani”.
Il 63% afferma di lavarsi le mani più frequentemente, il 56% tende a limitare viaggi e spostamenti non necessari. Più di 1 su 2 ha acquistato prodotti disinfettanti o mascherine protettive, il 40% ha ridotto la frequentazione di locali pubblici. Soltanto un quarto dei siciliani intervistati da Demopolis non ha modificato la propria quotidianità.
Nota informativa
Il sondaggio è stata condotto dall’Istituto Demopolis dal 2 al 4 marzo 2020 su un campione regionale stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti su: www.demopolis.it