Il rettore Cuzzocrea interviene dopo l'aggressione di un medico al Policlinico. "Vicinanza a quanti lavorano in prima linea. Oggi è il tempo dell'unità per combattere contro un nemico invisibile" #coronavirus
Sull’aggressione di un medico del Policlinico da parte dei parenti di un paziente deceduto, si registra la solidarietà e l’appello del Rettore Salvatore Cuzzocrea. Il paziente a quanto si è appreso è morto per cause naturali. I parenti, travolti dalla disperazione, hanno aggredito nella tarda mattinata il nefrologo in servizio in quel momento. Già ieri era intervenuta l‘azienda ospedaliera, esprimendo solidarietà al medico in prima linea, ed a quanti in questo momento stanno operando con estremo spirito di abnegazione nella “frontiera” della lotta al coronavirus. Il Policlinico, nello stigmatizzare la violenza ha poi fatto un appello. Parole di solidarietà e vicinanza, ma anche un appello all’unità vengono del Rettore Cuzzocrea, che ha evidenziato quanto finora si sta facendo in tutte le strutture sanitarie di Messina e provincia.
L’appello del Rettore
In questo momento di grande emergenza e di grande preoccupazione sento di esprimere la mia vicinanza al collega nefrologo oggetto di un’aggressione, e grande gratitudine a tutto il personale medico e paramedico del Policlinico ed a tutti i colleghi in prima linea. Questa notizia mi spinge allo stesso tempo a lanciare un appello a tutta la nostra comunità ad evitare gesti inopportuni ed inqualificabili che minano la coesione. M’impegno a garantire che qualsiasi azione sarà posta in essere per assicurare i cittadini e i colleghi tutti affinchè tutto si svolga con la massima deontologia e professionalità, che hanno sempre caratterizzato l’operato dell’Ateneo e del Policlinico”.
“E’ il tempo della solidarietà”
Il Rettore Salvatore Cuzzocrea, che ha stigmatizzato il comportamento di chi “mentre stiamo combattendo un nemico invisibile cerca con la violenza di imporre le proprie ragioni”. E’ il tempo della solidarietà e dell’unità,ha ribadito il Rettore. “Non stiamo risparmiando energie per cercare di dare il massimo in ogni struttura del nostro Ateneo. Stiamo lavorando senza sosta e abbiamo cercato di mettere a disposizione le nostre eccellenze e le nostre competenze per gestire l’emergenza. Con la stessa abnegazione i colleghi stanno lavorando al Policlinico, e in altre strutture sanitarie della città e della provincia, e per questo non posso esimermi dal far sentire a tutti loro la mia vicinanza. Pur comprendendo – ha concluso il prof. Cuzzocrea – che la paura, il nervosismo e le legittime preoccupazioni per questa imprevedibile situazione che stiamo affrontando, credo che ognuno di noi con senso di responsabilità debba sostenere chi si è messo al servizio degli altri e rischia ora dopo ora la vita, svolgendo la propria professione. Ribadisco che dobbiamo lottare tutti insieme per uscirne vincitori non attentare alla vita di chi sta lavorando per noi”.