Coronavirus Messina. Aumentano i controlli su assembramenti e movida

Coronavirus Messina. Aumentano i controlli su assembramenti e movida

Marco Ipsale

Coronavirus Messina. Aumentano i controlli su assembramenti e movida

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venerdì 22 Maggio 2020 - 13:09

Coordinamento tra Prefettura e forze dell'ordine

“L’andamento del virus non consente l’allentamento delle misure di contenimento, anzi l’attenzione deve restare alta per non vanificare gli sforzi fatti e si deve rispettare il distanziamento sociale per garantire la ripresa in sicurezza della vita economica e sociale”. L’ha sottolineato la prefetta Maria Carmela Librizzi, nel corso di una videoconferenza con le forze di polizia.

E’ stato quindi disposto uno specifico piano finalizzato a operare una ulteriore stretta dei controlli interforze, in particolare durante la movida notturna, che sarà programmata in un tavolo tecnico in Questura.

Particolare attenzione sarà riservata ai principali punti strategici della città, dove si registra una più numerosa presenza di locali e, di conseguenza, una maggiore affluenza di giovani, che potrebbe determinare pericolosi assembramenti, aggravati dall’eventuale mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

4 commenti

  1. È una vergogna. È una vergogna. E i gestori dei locali sono complici di questo schifo. Pur di guadagnare farebbero di tutto.
    Incoscienti, XXXXXX in giro senza nessun dispositivo di protezione assembrati come se nulla fosse
    Mi chiedo dove sia finito adesso tutto il rigore dei mesi scorsi.
    Ma i controlli dove stanno? Le sanzioni dove stanno?
    E i gestori dei locali commerciali?!?
    Volevano aprire e va bene. È giusto.
    Però non con questo disordine.
    Vergogna!
    Anzitutto vergogna per i cittadini indisciplinati. Ma se la gente non capisce ci vogliono le sanzioni. E basta.
    E il sindaco, paladino delle cause giuste, non interviene a riguardo?
    Mi auguro che lo faccia.

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  2. ma se trovate assembramenti perchè non chiudete il locale e cosi il gestore comincia ad educarsi

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  3. Ho sempre sostenuto che il vero motivo del rispetto delle regole proveniva dalla paura del contagio e non dal senso civico. Purtroppo la percentuale di cittadini che ci stanno con la testa è molto bassa. E questo è uno dei motivi per i quali ho sempre considerato le chiacchiere di De Luca solo tali. La paura era l’unico vero deterrente. Passata quella passato tutto.

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  4. Colpite sempre le tasche qualcosa resterà, rimane questo come deterrente non c’è altro da fare in democrazia questi sono degli incoscienti aspettiamo che qualcuno si infetti e poi piagnucoliamo,basta basta abbiamo gli strumenti x fare…..

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