Coronavirus Messina, l'appello del Garante: "Ragazzi restate a casa"

Coronavirus Messina, l’appello del Garante: “Ragazzi restate a casa”

Redazione

Coronavirus Messina, l’appello del Garante: “Ragazzi restate a casa”

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lunedì 09 Marzo 2020 - 11:15

#coronavirus- Il garante per l'infanzia e l'adolescenza invita i giovani messinesi a restare a casa ed a limitare al massimo i contatti diretti

L’appello, in questi giorni di allarme coronavirus, è ai giovani. Ed a farlo è il garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Messina, consapevole che i comportamenti dei singoli sono fondamentali.

L’appello del Garante

Mi permetto di inviare un accorato appello alla responsabilità e alla solidarietà- scrive Fabio Angelo Costantino- L’emergenza ci costringe a cambiare le nostre abitudini e a ridisegnare i confini della nostra concezione di libertà. Condivido tutti gli appelli che in queste ore molti rappresentanti delle istituzioni locali hanno invitato alla città richiamando ognuno di noi al senso di responsabilità e solidarietà. In un momento così difficile per il Paese e per Messina dobbiamo essere tutti uniti per riuscire a superare questo momento di paura e sconforto rispettando quanto ci viene indicato dalle Autorità Sanitarie e Politiche.

“Restate a casa”

Mi rivolgo ai ragazzi  di Messina, ai giovani che forse non abbiamo tutelato abbastanza, chiedendo a voi di garantire oggi il diritto alla salute degli anziani e dei vostri coetanei immunodepressi. Rimanete a casa, limitate i contatti sociali, rispettate la quarantena se siete appena rientrati dal Nord Italia senza interpretare cavillosamente i Decreti e la norma ma facendosi guidare dal buon senso e dal rispetto dell’altro. Chi è stato nelle zone a rischio contagio deve stare a casa.È il momento del rispetto e della responsabilità.

Un pensiero agli operatori sociali

Molti operatori sanitari sono già impegnati ad organizzare i servizi a Messina,qualora ve ne fosse bisogno, nel silenzio e con senso del dovere per la comunità, aiutiamoli limitando al massimo i contatti sociali. Mi giungono numerose segnalazioni di concittadini spaventati dall’epidemia che lavorano nei servizi territoriali. Penso agli operatori del Sociale e della riabilitazione che ad oggi non hanno ancora linee guida chiare e presidi per la tutela dell’utenza e della loro stessa incolumità. Chiedo fortemente alle Istituzioni che il “Distanziamento Sociale” consigliato possa essere messo in atto anche nei presidi territoriali, valutando l’eventuale sospensione delle prestazioni qualora non urgenti o attrezzando le sale d’attesa di modo che gli utenti non sostino più del dovuto e che i locali e gli operatori possano essere periodicamente sanificati e forniti del materiale per la loro tutela e per quella dei pazienti.

Questa emergenza ci cambierà per sempre, non perdiamo l’occasione per sentirci uniti e solidali. Per qualche tempo ci vedremo di meno ma ci mancheremo di più e quando sarà tutto finito l’abbraccio che ci concederemo sarà più grande e più vero.
Il Garante dell’Infanzia del Comune di Messina Dott. Costantino Angelo

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