Il sindaco di Messina Cateno De Luca il lunedì di Pasquetta si è lasciato andare un comportamento inaccettabile e incoerente con la sua linea di rigore
Da quando, nella serata di ieri, lunedì di Pasquetta, ho visto quel video che circola su Facebook mi accompagna un’amarezza che non trova pace in nessuna delle possibili giusificazioni di un gesto che considero un tradimento. Mi riferisco alla partecipazione del sindaco di Messina, Cateno De Luca, alla distibuzione di uova di Pasqua ai bambini di un quartiere popolare della città da parte della Protezione Civile. Guardo quelle immagini e penso che il De Luca alfiere del rispetto della regole, lo sceriffo inflessibile che con il drone vuole scovare ogni seppur piccola infrazione al decreto anti-coronavirus, si sarebbe comportato in maniera diversa dal De Luca che, invece, ho visto.
Quando le regole non valgono per tutti
Al momento della consegna delle uova di Pasqua, si è creato un assembramento di donne, uomini ma soprattutto bambini, addossati uno vicino all’altro, in gran parte senza dispositivi di protezione. Di fronte a questa situazione, oggettivamente pericolosa, il De Luca che si è imposto sulle scene dei programmi informativi nazionali avrebbe subito chiamato a raccolta i suoi vigili intimando loro di verbalizzare i presenti senza esitazione alcuna. E invece cosa è successo? Il paladino dell’incolumità dei messinesi e fiero combattente a difesa di tutti i siciliani contro l’invasione del Coronavirus come si è comportato? Qui sta l’amarezza, qui sta il gesto che illumina la natura di una battaglia politica che ha il sapore offensivo della propaganda. Il nostro primo cittadino, contraddicendo la sua sbandierata inflessibilità, non ha voluto rovinare la festa che ha piacevolmente condiviso con i beneficiari del gesto di generosità pasquale. E così si è limitato, naturalmente inascoltato, a raccomandare bonariamente di mantenere le distanze, di evitare assembramenti. Per il resto nessun provvedimento che abbia neppure la parvenza del rigore usato qualche giorno fa dai vigili urbani che hanno sanzionato con una multa di 450 euro un ragazzo trovato in spiaggia a S.Saba a soli 60 metri dalla sua abitazione.
De Luca alla ricerca del consenso popolare
Come tutti sappiamo, per evitare la diffusione del contagio Cateno De Luca, nell’approsimarsi della Pasqua ha rivolto con veeemenza ai cittadini messinesi l’invito a restare a casa. E tutti noi ci siamo guardati bene dal lasciare le nostre abitazioni, rinunciando magari a un abbraccio di augurio con una persona cara. E il sindaco, come ha premiato il comportamento virtuso di noi messinesi? Consentendo a lui e alla gioiosa compagnia che lo circondava nel tardo pomeriggio del lunedì di Pasquetta, il beneficio di condividere un momento certamente piacevole che, però, a tutti gli altri cittadini, giustamente, anche se con modi spesso aggressivi e scurrili, è stato vietato.
Comportamento inaccettabile del sindaco
Per questo è inaccettabile il comportamento di De Luca che agiva in qualità di sindaco e come tale è stato osannato dalla folla che si è riunita intorno a lui chiedendo a gran voce dei selfie a cui l’uomo politico non si è sottratto, visibilmente compiaciuto. Quale credibilità può essere concessa a chi interpreta così il suo ruolo?
Attenzione, non sto qui a contestare la validità di un gesto nobile come la distribuzione di uova pasquali ai bambini. Non ne approvo le modalità. Anche altri sindaci, come quello di Bari, Antonio De Caro, hanno consegnato buste di spesa alle famiglie bisognose della loro città ma lo hanno fatto rispettando le prescrizioni di sicurezza, evitando i bagni di folla. E, invece, ciò che è risultato prevalere nel gesto di De Luca è stata la sua insaziabile ricerca di consenso popolare, in una sorta di costante campagna elettorale funzionale ai suoi prossimi obiettivi.
Cateno De Luca come Matteo Salvini
Di fronte a questa impellenza tutto è consentito. Da questo punto di vista, intravedo nei comportamenti del nostro sindaco il metodo di un altro campione della propaganda politica, l’ex ministro Matteo Salvini. Non mi piace Salvini, non mi piace De Luca quando usa il suo sistema e quando, inoltre, aderisce, di fatto e non solo come opzione opportunistica, al campo politico del Centrodestra. Attenzione: continuo a considerare Cateno De Luca un ottimo amministratore e sono anche abbastanza soddisfatto di quello che sta facendo per Messina. Ed è qui che sta la mia amarezza: perchè De Luca oscura questi meriti con un comportamento che umilia il suo ruolo e la sua funzione e che non può essere confinato all’eccesso istintivo di una persona che non riesce a controllare i suoi gesti?
Cateno De Luca ha un’incredibile capacità di suonare il suo spartito modulando come ritiene opportuno le tonalità. Perciò ho motivo di ritenere che la flessibilità che ha dimostrato ieri nel pretendere il rispetto delle imposizioni normative non gli è scappata di mano ma è il frutto di una decisione consapevole e, dal mio punto di vista, profondamente sbagliata.
Una nuova classe dirigente evoluta e popolare per Messina
Ma è possibile, mi chiedo, che questa città sfortunata debba continuare ad essere violentata dall’egocentrismo arrivista di chi pensa solo di farne un trampolino di lancio per ambizioni più grandi? Perché non si riesce a trovare, come sindaco, una personalità competente dal punto di vista amministrativo ma anche in grado di essere unificante e che operi al servizio della città, a precindere da ogni vanità personale e da ogni commistione di interessi? Possibile che le nostre vite continuino ad essere appese a ipocrisie pirandelliane che lasciano sempre intravedere le maschere e mai gli uomini?
Purtroppo sino ad ora non siamo riusciti a sottrarci a questo destino ma nulla mi toglie la speranza che un giorno anche la nostra città riuscirà a nutrirsi di una classe dirigente, leale, coerente, capace, evoluta, sinceramente popolare e che riesca a mettere al primo posto della sua azione la ricerca di un orizzonte di benessere per tutti, senza derive personalistiche e antidemocratiche. E qui non mi riferisco solo a De Luca.
Mi si perdoni la presunzione, ma era chiaro da tempo che il sindaco perseguisse al di la di qualunque umana debolezza la promozione della propria immagine. Questo non fa di lui il peggior sindaco mai avuto, ma serv a far riflettere sulla necessità di una critica attenta e costante, libera da qualunque preconcetto che ponga l’operato di De Luca al di sopra di qualunque errore. De Luca è il nostro strumento e va criticato e controllato non osannato a prescindere. Questo per il bene di tutti noi. Di errori ne ha commessi tanti.
Condivido parola per parola !
È ora di togliere la testa da sotto la sabbia e guardare in faccia la realtà.
Prendiamo come esempio il nostro passato, fatto di storie che hanno reso grande questo paese, senza urla, offese, imposizioni, ma solo con il coraggio, la competenza e la coscienza che rendonono unici i veri eroi.
Ciao Pippo, condivido; ma perché “insospettabile”? Sai come si dice: la legge per i nemici si applica, per gli amici si interpreta.
E dopo questa “attenta analisi” cosa propone lei? Io nel suo commento leggo solo “chiacchiere”. Le auguro una buona serata.
Che articolo ben farcito. E che tempismo i commentatori. Subito pronti a colpire, come le xxxxx.
La speranza è di trovare un Uomo che ami veramente questa città e la faccia risorgere.
C’è quest’ uomo si chiama Francantonio Genovese e famiglia, così quando tra qualche decennio finirà tutti i vari processi salverà Messina.
Il suo candidato ideale è ovviamente qualcuno stile Benito Mussolini.
Comunque l’alternativa non si limita fra lo Zampognaro e Genovese, che tanto antagonisti nemmeno sono. Troppo banale dire o siete con De Luca o con Genovese o con Accorinti, il mondo è un pò più vario
Credo che il sindaco De luca sia un uomo di politica e sappia il fatto suo. Magari la sua aspirazione non è soltanto fare il sindaco di Messina anche perché un uomo o un politico senza ambizioni a mirare più in alto nella vita in generale è mediocre e lui non lo è. Secondo me ma per raggiungere una vetta più alta si deve scalare bene la montagna e anche a tappe l’importante è fare bene il proprio percorso;lui lo fa bene, lo concretizza quando non trova intralci ultimamente ha trovato qualche imprevisto sul lato opposto della montagna ma ce la farà a salire più in alto. Per me da cittadino messinese sta facendo bene il sindaco o lo usi o non lo usi come trampolino, oppure lo vogliamo a messina per 20 anni? Per me andrebbe bene come altri concittadini la maggioranza tra l’altro no credo magari alle prossime elezioni votiamo l’intellettuale di turno o un luminare con un linguaggio molto elegante con un buon lessico che parla di politica nel salotto con amici della Messina bene ovviamente però poi di politica o di amministrazione non capisce un tubo ma questi sono dettagli l’importante e la facciata si poi intra c’è fetu che importanza ha……
Credo che lei non abbia visto il video. Se lo guardi e poi in tutta onestà ridica le stesse cose, se questo può essere un sindaco che rispetta le regole e ha a cuore la salute dei cittadini oppure un politico ambizioso e spietatamente cinico
Di sicuro chi lo ha preceduto ha fatto meglio. Scherzavo era per ridere
Ma SALVINI è l’ossessione di borghesucci, finti preti e benpensanti…. Ma magari De Luca ne avesse un pelo di Salvini, di sicuro è un bravo sindaco e tutti questi che la notte pensate a Salvini e di giorno seguite a De Luca pure in bagno… Fate ridere.
Sono dell’idea che prima di Accorinti e De Luca non si è fatto niente immobilismo totale il degrado regnava sovrano. Sia Accorinti che De Luca hanno fatto sentire la voce del cittadino. Messina perdeva Finanziamenti la spazzatura nelle strade i tir invadevano la città . Non capisco come non avete visto tutto ciò con dei commenti fatti da cittadini affetti da Cataratta sociale falso perbenismo…. Appoggiati da un’informazione di parte per me non c’entra destra. sinistra o centro. In gioco c’è il futuro di una città che forse sta crescendo..
Siete solo dei perbenisti e falsi moralisti. Dei radicalchic della peggiore specie. Non ricordo negli ultimi 40 anni un sindaco che abbia avuto così a cuore le sorti della nostra città. Sicuramente potrebbe correggere i modi ed urlare meno,ma lo preferisco mille volte a tutti quelli che con modi da vero gentiluomo e con parlare forbito hanno fatto solo i XXXXXX LORO. Il sindaco De Luca sicuramente non è un santo(ne troviamo pochi persino in paradiso) ma di sicuro è uno che Fa e Sa Fare gli interessi della città e della cittadinanza. Nella mia ignoranza questo sentivo di dirvi.
Si, i sacchi a dritta li fa stare. Qualcuno guarda solo un attimo, vede quello e solo quello (i sacchi a dritta), applaude contenta e non riflette nemmeno un attimo, nemmeno dopo, a bocce ferme. Il video mostra con quale “veemenza” il sindaco intima alla folla di mantenere le distanze, “per favore, per cortesia, non vi accalcate”. Ma che “convinzione” che mostra in questo frangente il signor sindaco! Non proprio la stessa che ci comunica tramite megafono a colpi di caxxo, o che mostra urlando come un invasato nella rada San Francesco, deserta, mandando a fare in c..o il Ministro dell’Interno, quando fa parte di una precisa tattica. Cosa poteva fare il poverino di fronte a questa valanga spontanea di cittadini contenti? Questo ha il coraggio di chiedere nel suo video lo Zampognaro colto sul fatto.
Ed io chiedo: è questo il modo di organizzare una distribuzione di qualsiasi cosa di questi tempi? Perchè lo Zampognaro non ha cominciato ad urlare e non ha preteso di riportare l’ordine? Non l’ha fatto, ed il perchè l’ha spiegato bene Pippo Trimarchi. Non è un peccatuccio, perchè insieme ad altri ben noti fatti è il chiaro segnale di come quest’uomo interpreta la sua funzione: io so io e voi non siete un caxxo
Io mi domando il motivo di tutta questa diatriba sul sindaco De Luca, mentre con i suoi predecessori è stata minima o non ce n’è stata affatto. Forse perché prima nessuno faceva nulla e tutti stavano tranquilli? Certo De Luca sa farsi pubblicità, è ambizioso e testardo e forse aspira a cariche maggiori. Non c’è dubbio però che lavora alacremente per la città e spesso anche sbaglia. Ma non sbaglia solo chi rimane inerte. Io lo lascerei lavorare per qualche anno prima di dargli addosso con un giudizio complessivo. Del resto sindaci migliori non credo che ne abbiamo avuto.