L'idea è nata dai consiglieri di “Milazzo 2020” che hanno proposto di mettere a disposizione alcuni locali per le sessioni di laurea in modalità telematica.
Anche le sessioni di laurea hanno risentito delle attuali norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Con le discussioni delle tesi che si svolgono in modalità telematica, a Milazzo è nata l’idea di mettere a disposizione i locali di Palazzo D’Amico o altri locali idonei di proprietà del comune.
La mozione
La proposta è stata avanzata dai consiglieri di “Milazzo 2020” che hanno presentato una mozione. Prima firmataria la consigliera Lydia Russo, seguita da Franco Rizzo e Marilena Sottile. L’obiettivo è di permettere di discutere la tesi a distanza, con la presenza di un numero ristretto di parenti e amici nel rispetto delle norme anti-covid, grazie all’ampiezza dei locali messi a disposizione.
«Riteniamo –spiegano i consiglieri di “Milazzo 2020”– che ciò sia un piccolo riconoscimento per coloro che a causa della pandemia non possono, alla fine del percorso di studi, svolgere la prova in presenza, ma anche, più concretamente, un aiuto per coloro che magari hanno nelle loro abitazioni spazi non troppo adeguati o, peggio, una connessione internet magari non stabile».
Nella mozione viene proposto, tra le varie cose, di attrezzare la sala individuata con tutte le attrezzature necessarie come un videoproiettore e un modem per la connessione ad internet. Si propone anche un sistema di prenotazione, affinché si possa predisporre il tutto rispettando il distanziamento e il numero adeguato di persone presenti.