Coronavirus, muore una cassiera a Brescia. Sale la paura nei supermercati

Coronavirus, muore una cassiera a Brescia. Sale la paura nei supermercati

Redazione

Coronavirus, muore una cassiera a Brescia. Sale la paura nei supermercati

Tag:

sabato 21 Marzo 2020 - 09:43

La Cisl e la Fisascat Cisl di Messina avevano chiesto formalmente un intervento alla Prefettura sull’argomento e chiesto alle aziende della grande distribuzione che operano a Messina e provincia di adeguare i presidi alle norme previste dall’emergenza Coronavirus

«La morte di una lavoratrice di un punto vendita della grande distribuzione di Brescia, oltre che rattristarci per la grave perdita di una madre di famiglia e di una collega, fa comprendere quanto sia esposto al rischio di contagio ogni lavoratrice ed ogni lavoratore che opera all’interno dei punti vendita». Così il segretario generale della Fisascat Cisl di Messina, Salvatore D’Agostino, ha commentato la notizia della morte della cassiera di un supermercato nella provincia lombarda.

Già nei giorni scorsi, la Cisl e la Fisascat Cisl di Messina avevano chiesto formalmente un intervento alla Prefettura sull’argomento e chiesto alle aziende della grande distribuzione che operano a Messina e provincia di adeguare i presidi alle norme previste dall’emergenza Coronavirus e di installare barriere di plexiglass alle casse.

«Le federazioni sindacali nazionali e regionali di categoria Cgil, Cisl e Uil – ha aggiunto il sindacalista – hanno, inoltre, reiteratamente chiesto al Governo ed alle Regioni di adottare provvedimenti coordinati al livello nazionale per ridurre l’orario di apertura delle attività commerciali».

«E’ necessario innalzare i livelli di guardia su dotazioni di dispositivi di protezione individuale dei lavoratori, distanziamenti interpersonali, modalità di afflusso della clientela» ha poi ribadito D’Agostino evidenziando che «occorre rendere i negozi luoghi sicuri per le lavoratrici e i lavoratori e per il flusso di clientela eccezionale di queste settimane». «Se non intervenissimo per tempo – ha concluso il sindacalista – la responsabilità della propagazione del contagio ricadrebbe su quanti avrebbero potuto decidere e non lo hanno fatto».

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007