ultimora. Positivo al coronavirus anche un medico che faceva parte della comitiva rientrata dalla settimana bianca in Trentino. Al Policlinico scatta la sanificazione
Mentre a Messina si scatena la caccia all’untore e circolano chat con FALSI ELENCHI dei partecipanti all’ormai tristemente nota settimana bianca in Trentino, c’è un altro “sciatore” risultato positivo al coronavirus.
Medico del Policlinico positivo
E’ un medico del Policlinico, lo stesso che un giorno la settimana andava al centro diagnostico di Santa Teresa di Riva, chiuso questa mattina (e con dipendenti e pazienti da adesso in quarantena). Il Policlinico ha trasmesso un comunicato: “Appreso che un componente del personale sanitario è risultato positivo al coronavirus, comunica di avere attivato immediatamente le misure di sanificazione e contenimento previste, anche in armonia con le disposizioni specifiche per gli operatori sanitari. Misure preventive sono state intraprese pure per pazienti e colleghi venuti a contatto con la persona risultata positiva, che attualmente si trova in isolamento presso la propria abitazione. L’indagine epidemiologica sarà curata dagli organi competenti”.
Anche il medico tra gli “sciatori”
Il medico va ad aggiungersi all’altro paziente ricoverato al Papardo, mentre si attende l’esito di altri 3 tamponi su componenti del gruppo andato a sciare a fine febbraio e rientrato il 7 marzo. Si tratta di un gruppo di liberi professionisti ed imprenditori dei quali però, a quanto pare, solo in pochi hanno ritenuto corretto di autodenunciarsi ed andare in isolamento dal 7 marzo, così come invece previsto dal decreto Conte (oltre che dal buon senso). Il fatto che tra questi sciatori incoscienti ci siano medici preoccupa enormemente per le GRAVISSIME conseguenze che ci saranno. Nei giorni successivi al rientro infatti hanno continuato ad avere contatti sia con pazienti che con colleghi.
A rischio pazienti e colleghi
A Messina la notizia ha scatenato l’allarme. Mentre l’amministrazione sta effettuando accertamenti (non dimentichiamo che potrebbero esserci conseguenze penali), sui social si reclama l’elenco dei gitanti. Purtroppo in un clima da caccia alle streghe sono spuntati elenchi falsi nei quali sono finite persone che magari la neve non l’hanno vista e che risultano estranei alla vicenda. Al di là di black list , il problema più grave è che da oggi, con i controlli al Policlinico nel reparto dove il medico si è recato regolarmente, il virus è arrivato in ospedale e non sappiamo se, chi e quante persone ha contagiato.
Il nome ….. mettiamo il nome
Non ci sono parole. DELINQUENTI.
Vergogna. Invece di scrivere”potrebbero” dovreste scrivere “dovranno”, come prevede la normativa, essere prese le misure previste per chi viola la legge. Se la legge è uguale per tutti. Inoltre, aspetto di capire perché non vengono prese misure e provvedimenti disciplinari da parte degli ordini professionali e del Rettore.
Osservo solo che esiste un problema base di privacy. Non condivido questa ansia di produrre nomi sui social, sui media. Penso piuttosto che dovrebbe essere lasciato alle Forze dell’Ordine, il compito di agire e chiarire per bene fatti, luoghi e circostanze. Questo perche’ ci troviamo ad affrontare un problema di tutela della salute pubblica. Non ci troviamo alla Rai o a C’e’ posta per te.
Non esiste un problema di privacy, sapere i nomi e’una tutela per tutti
Cicerone con lei non centra niente caso mai Servio Tullio visto la sua accorata difesa da compagno di merende. Fosse stato un parente suo o di qualche paziente avrebbe reagito diversamente come da logica contro un furfante, quale il personaggio sopra difeso è.
Oltre alla denuncia penale deve scattare il provvedimento disciplinare con conseguente licenziamento senza se e senza ma
Al cospetto del diritto alla salute,la privacy va a fsrsi benedire.non inventate scuse e uscite i nomi cosi la gente che e’ venuta a contatto può cautelarsi.vergogna
Non capisco perchè non dobbiamo conoscere i nomi, come facciamo così a tutelarci. Non è una caccia ma un nostro diritto di cittadini che stanno rispettando le regole
In questo caso il nome del medico è importante ai fine di preservare la condizione dei conoscenti, vicini di casa, frequentati occasionali, ecc.