#coronavirus Cesv (Centro Servizi al Volontariato) propone un questionario che censisca e analizzi le attività di sostegno, svolte dagli Enti del Terzo Settore, durante l’emergenza. Un esempio per il futuro.
Dalle piccole riparazioni a domicilio al trasporto sociale, dalle raccolte fondi agli interventi di protezione civile: è ampio e ricco il panorama delle attività che gli Enti del Terzo Settore dell’area metropolitana di Messina hanno messo in piedi per aiutare la comunità ad affrontare l’emergenza sanitaria in corso. Ora un questionario del Cesv (Centro Servizi al Volontariato) si propone di censirle e analizzarle.
Il questionario
Il questionario – da svolgere entro il 24 aprile – va compilato direttamente al link https://forms.gle/dL1Nqrqfz6ZHktVC9.
Assieme ai dati di base (tipo di attività, dimensione territoriale), le domande del questionario ne faranno emergere anche le caratteristiche peculiari degli interventi realizzati e programmati (per esempio se le attività sono realizzate in collaborazione tra diverse organizzazioni e/o con pubbliche amministrazioni, se si tratta di attività nuove o meno). Soprattutto si chiede di individuare quali siano state le difficoltà incontrate e quali bisogni siano stati rilevati nella popolazione alla quale si è prestato aiuto. Ma si tratta anche di verificare se le attività ordinarie delle organizzazioni siano state sospese, del tutto o in parte, e con quali conseguenze.
La strada da seguire in futuro
Il questionario, inoltre, serve non solo per rendere più “leggibile” la situazione attuale ma anche per rendere sempre più efficace l’apporto dei servizi forniti dal Cesv. “Desideriamo imparare quanto più è possibile dalla difficile contingenza che stiamo tutti vivendo”, spiega infatti il presidente del Cesv Santi Mondello. “Abbiamo già tratto molte indicazioni dalle esperienze quotidiane di contatto con i volontari. Ma sappiamo che una riflessione più accurata e più approfondita sarà in grado di indicarci con ancora maggiore chiarezza la strada da seguire”.