Secondo giorno di isola pedonale, funziona meglio la viabilità

Secondo giorno di isola pedonale, funziona meglio la viabilità

Marco Ipsale

Secondo giorno di isola pedonale, funziona meglio la viabilità

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giovedì 16 Gennaio 2014 - 11:21

Come ieri, sono molto utilizzati il Cavallotti e il La Farina. Ancora vuoto, invece, il parcheggio di villa Dante. Si riversano, però, molte meno auto sul viale San Martino e in via Giordano Bruno, anche per le indicazioni da parte dei vigili urbani. Si allunga il verde di via Ugo Bassi all’incrocio con via Tommaso Cannizzaro. E il traffico scorre meglio

L’assessore Cacciola lo aveva preannunciato: “Siamo pronti ad apportare qualsiasi modifica dovesse servire sin dal primo momento”. Ieri si è visto sul campo cosa non andava. Se in direzione sud, tutto è andato bene, non altrettanto può dirsi per la direzione opposta, dove si son create lunghe file, specialmente ai diversi incroci con la via Maddalena.

Si sta provvedendo anzitutto ad allungare il verde del semaforo di via Ugo Bassi all’incrocio con la via Tommaso Cannizzaro, a scapito di quest’ultima. Si cerca così di far defluire più velocemente il traffico verso nord. I vigili urbani, poi, hanno dato indicazione di utilizzare maggiormente la via La Farina, strada che sta “tenendo” un traffico sostenuto ma tutto sommato scorrevole.

Molto utilizzati, anche oggi, i parcheggi Cavallotti e La Farina, non altrettanto lo Zaera Sud, all’interno del quale si contano appena una trentina di macchine. La IV circoscrizione, tramite il presidente Francesco Palano Quero, ha fornito ai cittadini validi suggerimenti per non restare bloccati nel traffico e rendere più fluida la viabilità. “Chi da sud si deve dirigere verso nord con la propria auto imbocchi via La Farina e via Cesare Battisti, evitando il viale San Martino, via Giordano Bruno e via Ugo Bassi, circumnavigando così l'area pedonale. Oppure dirigetevi direttamente al nuovo parcheggio gratuito interrato di villa Dante e poi prendete il tram. Da nord verso sud, invece, da via Garibaldi imboccate la via Centonze o precedentemente la via I Settembre e poi via La Farina, dove ci sono il Cavallotti, che è collegato con Cairoli con navetta continua e gratuita e il pozzo-parcheggio. Meglio ancora, per chi può, lasci l'auto al parcheggio Annunziata e in quello di Gazzi e usi il tram. Farà prima”.

Ed a giudicare da quanto visto stamane, molti automobilisti devono aver seguito, almeno in parte, queste indicazioni. “Immagino che, dopo ieri, tante gente si sia resa conto da sé – afferma Palano Quero – che è più utile percorrere la via La Farina, piuttosto che il viale San Martino. Con l’allungamento del tempo semaforico di via Ugo Bassi, contiamo di smaltire ancora di più il traffico che, infatti, già oggi è molto più scorrevole, ai livelli di avantieri, anche perché sono state sanzionate molte macchine in seconda fila. Non c’è più l’agitazione di ieri e la viabilità è notevolmente migliorata. Muovendosi da via Garibaldi verso il centro sembra di stare in un’altra città, ma possiamo ancora migliorare”.

L’appello del presidente della IV circoscrizione è rivolto ai detrattori della nuova isola pedonale: “Per tracciare un bilancio bisognerà aspettare altri giorni, ma intanto invito tutti – conclude – a venire sul luogo, a verificare quali sono le evoluzioni dei flussi veicolari e poi a farsi un’idea. Ci si deve rendere conto di persona e non per sentito dire, magari cavalcando demagogicamente le proteste di chi ieri ha fatto un’ora di fila. Quando si stravolge la mobilità urbana, può succedere anche questo. Basta, però, valutare i correttivi da apportare ed educare i cittadini a utilizzare i parcheggi e le strade alternative”.

(Marco Ipsale)

5 commenti

  1. No.
    Basta che la giunta demenziale vada presto a casa.

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  2. sig.Quero,ma non ci conviene alzarsi alle 5 accompagnare i figli a scuola ed essere alle 8 al centro commerciale al lavoro? oppure i tram ed i parcheggi sono a gratis per sempre ? in effetti camminare è quanto suggeriscono i medici,invece lavorare è l’ultima cosa a cui pensare

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  3. Bellissima operazione di footing forzato mattutino in nome …..della moda insulsa di chiudere i centri storici alla fruibilità dei cittadini. Vedremo come reagiranno i commercianti e quante perdite si registreranno. Quanto a me già compro su internet da dieci anni…i negozi del centro di Messina mi interessano poco.

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  4. dire dovrebbero vergognarsi e’ retorico ormai, dire che questa citta’ e’ un vero letamaio e’ superfluo, che posso dire….che sarebbe meglio andarsene..chissa’..volgio vedere che cosa si inventeranno qundo ci saranno i periodi di festa, saranno ca… amari, ovviamente solo per noi cittadini, tanto il comune se ne sbatte, loro devono solo prendersi lo stipendio, il resto e’ solo passatempo.

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  5. TROVO SAGGIA LA DECISIONE DI CREARE OASI DI “PACE” A MESSINA(anche più di una in zone non centralissime).TUTTAVIA PER CONSENTIRE Alla GENTE di muoversi a piedi o in bici verso le zone alte della città propongo di valutare i TAPIS ROULANT Che sono stati adottati a Reggio ,all’Aquila e in tante altre città ricche di salite come la nostra .All’Aquila (io l’ho visitata prima del terremoto non so ora…)erano fatti senza parapetto in modo che in qualunque punto della salita si poteva salire e scendere dallo stesso. Rilassante e meraviglioso raggiungere un negozio per poi risalire e in un minuto arrivare in un altro in cima…raggiungere punti della città impensabili a piedi o con la bici…e quanti mezzi e caos in meno per le strade…Le strade che sceglierei per questo servizio sono tutti i “torrenti” della città (viale Europa ,Boccetta ,Giostra ,Annunziata )e chissà in seguito …anche Trapani,Cannizzaro …

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