La "Matassa" durante le elezioni, al via l'udienza preliminare

La “Matassa” durante le elezioni, al via l’udienza preliminare

Alessandra Serio

La “Matassa” durante le elezioni, al via l’udienza preliminare

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venerdì 04 Novembre 2016 - 15:47

Il GUP Vermiglio ha aperto all'aula bunker di Gazzi il vaglio preliminare per i 54 indagati, compresi gli onorevoli Genovese e Rinaldi. In 13 hanno chiesto di essere giudicati col rito abbreviato, per gli altri si discute tra lunedì e martedì. Chiesto l'incidente probatorio per le accuse dei Pernicone nei confronti degli indagati eccellenti.

Si divide in due tronconi il processo scaturito dall’operazione Matassa, l’inchiesta della Squadra Mobile di Messina sulle attività dei clan cittadini e la lunga stagione elettorale compresa tra le regionali del 2012 e le amministrative del 2013.

Una parte dei 54 imputati ha scelto il rito abbreviato, chiedendo di essere cioè giudicato dallo stesso Giudice per l’udienza preliminare, allo “stato degli atti”. La gran parte ha però optato per il rito abbreviato, e per loro l’udienza vera e propria si aprirà soltanto il 7 novembre. In vista c’è anche un incidente probatorio per vagliare e “cristallizzare” le dichiarazioni dei Pernicone.

Queste le novità più salienti emerse oggi dall’udienza preliminare, apertasi all’aula bunker davanti al GUP Maria Vermiglio. Una lunga mattinata al carcere di Gazzi per avvocati, pubblici ministeri, giudici e imputati, per consumare questi e altri passaggi tecnici, poi rinviare tutto a lunedì prossimo.

Ecco dunque il dettaglio. Fortunato Magazzù, Piero Costa, Luca Siracusano, Carmelo Catalano, Stefano Genovese e Michelangelo La Malfa sono stati ammessi all’abbreviato “secco”. Saranno cioè giudicati dallo stesso GUP, come detto, sulla base di quello che esiste al momento agli atti. Per loro il processo è stato fissato al 22 novembre.

Abbreviato “condizionato”, invece, per Raimondo Messina, Giovanni e Vincenzo Cerola, Fortunato Cirillo, Pietro Santapaola, Giovanni Ventura e Cambria Scimone. Il giudice si è riservato la decisione se ammetterli e a quali condizioni (se ciè dovrà per esempio essere comunque sentito qualcuno). Infine l’8 novembre Angelo Pernicone patteggerà la pena per uno soltanto dei capi d’imputazione che gli contestano, mentre per il resto delle accuse ha scelto il rito ordinario.

La Procura, poi, ha chiesto l’incidente probatorio per esaminare Angelo e Giuseppe Pernicone sulle dichiarazioni da loro rese nei confronti di Salvatore Borgia, Baldassarre Giunti, Francantonio Genovese, Paolo David, Paolo Siracusano e Franco Rinaldi. Infine il PM – Liliana Todaro, che ha coordinato l'inchiesta insieme alla collega Maria Pellegrino – ha depositato un elenco di conversazioni intercettate da trascrivere.

giudice ha quindi ammesso alla costituzione di parte civile le associazioni Addio Pizzo, Codici Consumo e Obbiettivo legalità ed ha aggiornato l’udienza a lunedì, riservandosi anche il martedì successivo: i due giorni serviranno per sciogliere le riserve sugli abbreviati condizionati, ascoltare i Pubblici Ministeri e cominciare a sentire i difensori di quelli che hanno optato per il rito ordinario.

Impegnati nelle difese gli avvocati Nino Cacia, Domenico Andrè, Salvatore Silvestro, Alessandro Billè, Antonello Scordo, Tommaso Autru, Giuseppe Carrabba, Danilo Santoro, Carmelo Vinci, Nino Favazzo, Gianluca Gullotta, Nunzio Rosso,Tancredi Traclò, Daniela Agnello, Marcello Greco, Maria Pandolfino, Filippo Pagano, Dario Bertuccio e Vincenza Carbone.

Alessandra Serio

10 commenti

  1. E pensare che c’è ancora chi osa fare paragoni.

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  2. E pensare che c’è ancora chi osa fare paragoni.

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  3. Mi sembra la copertina del film Gli intoccabili .

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  4. Mi sembra la copertina del film Gli intoccabili .

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  5. MessineseAttento 5 Novembre 2016 09:48

    In quella lunga stagione elettorale, di cui si accenna nell’articolo, fanno parte le famose primarie PD per le amministrative 2013. Se i magistrati dovessero porre la lente di ingrandimento su quella farsa, che ha visto spadroneggiare il candidato sindaco di Genovese, allora ci sarà davvero da ridere (per molti da piangere).
    Detto questo, però, mi piacerebbe esprimere il mio rammarico per questi giudici che perdono tempo con i legami tra mafia e politica, voti di scambio, concussione ed associazione, quando a Messina c’è un sindaco che si fa rimborsare le bufalotte da 6€; ma dico, stiamo scherzando!? Si occupassero di cose serie invece di scomodare clan, referenti politici e tutta la pletora di galoppini affamati.

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  6. MessineseAttento 5 Novembre 2016 09:48

    In quella lunga stagione elettorale, di cui si accenna nell’articolo, fanno parte le famose primarie PD per le amministrative 2013. Se i magistrati dovessero porre la lente di ingrandimento su quella farsa, che ha visto spadroneggiare il candidato sindaco di Genovese, allora ci sarà davvero da ridere (per molti da piangere).
    Detto questo, però, mi piacerebbe esprimere il mio rammarico per questi giudici che perdono tempo con i legami tra mafia e politica, voti di scambio, concussione ed associazione, quando a Messina c’è un sindaco che si fa rimborsare le bufalotte da 6€; ma dico, stiamo scherzando!? Si occupassero di cose serie invece di scomodare clan, referenti politici e tutta la pletora di galoppini affamati.

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  7. Il peggio è che Essi si riprenteranno alle prossime elezioni sotto la bandiera di Forza Italia e NOI POPOLO BUE andremo a votarli nuovamente, dando loro la preferenza.
    Non vi piace certo ma è la verità che non merita essere nascosta.

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  8. Il peggio è che Essi si riprenteranno alle prossime elezioni sotto la bandiera di Forza Italia e NOI POPOLO BUE andremo a votarli nuovamente, dando loro la preferenza.
    Non vi piace certo ma è la verità che non merita essere nascosta.

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  9. L’Onestà tornerà di moda !!!

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  10. L’Onestà tornerà di moda !!!

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