All'Ufficio Provinciale del Lavoro oggi brutta notizia per i lavoratori della cooperativa Azione Sociale che ha ha fatto partire l'iter di licenziamento dei suoi dipendenti. Se non cambia nulla il 19 gennaio andranno tutti a casa.
Va sempre peggio per i servizi sociali messinesi. Se pochi giorni fa ci siamo trovati di fronte ad una situazione che stava precipitando, oggi possiamo dire che sembrano esserci sempre meno margini per salvare posti di lavoro e servizi. I primi licenziamenti sono scattati. E’ toccato ai lavoratori della Cooperativa Azione Sociale che conta 207 dipendenti e che tra l’altro gestisce anche Casa Serena. Questa mattina i primi 58 operatori si sono presentati all’Ufficio Provinciale del Lavoro con le lettere di preavviso di licenziamento in tasca. Come i colleghi della cooperativa Nuova Presenza, convocati la scorsa settimana, speravano in una sospensione delle procedure di licenziamento o quantomeno di far slittare tutto di qualche giorno. Questa volta però la cooperativa è stata chiara. Azione Sociale licenzierà i suoi lavoratori dal prossimo 19 gennaio. C’è insomma ancora poco più di un mese per evitare che ciò accada, lo scetticismo e l’amarezza però stanno iniziando a prendere il sopravvento. Tutto dipende dalla pubblicazione dei nuovi bandi da parte del Comune, ma senza l’approvazione del bilancio di previsione non si potrà procedere a niente di tutto ciò. Si potrebbe sperare in una proroga dei servizi da parte del commissario di Palazzo Zanca Croce. Sarebbe l’unico modo per salvare, momentaneamente, centinaia di posti di lavoro e i servizi destinati ad anziani, disabili e bambini. La cooperativa Azione Sociale oggi all’Ufficio Provinciale del Lavoro ha fatto mettere a verbale che è pronta a revocare subito i licenziamenti in caso di proroghe o di un nuovo affidamento del servizio. Si è impegnata anche a garantire la continuità occupazionale nel caso in cui i servizi venissero affidati ad altre cooperative. Di più non ha potuto fare. La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ancora una volta ribadisce quanto sia urgente e necessario pubblicare i bandi o per lo meno avere certezza da parte del Comune di quante somme ci saranno a disposizione dei servizi sociali. Il tempo scorre, quasi tutti i bandi scadranno il 31 dicembre, altri non oltre il 20 gennaio. Già i primi 58 dipendenti di Azione Sociale sanno per certo che se non accadrà nulla loro dal 19 gennaio torneranno a casa. Lunedì e mercoledì dovranno presentarsi gli altri, mercoledì sarà la volta anche di quelli di Nuova Presenza perché scadrà l’ultimatum dato dalla cooperativa per capire se era possibile individuare nuove soluzioni. Al momento l’unica certezza è che di questo passo i lavoratori saranno tutti licenziati. Sarà una doppia sconfitta, occupazionale e sociale, perché le fasce deboli della popolazione perderanno servizi per molti fondamentali. La segretaria Crocè insieme ai lavoratori sta già valutando delle iniziative di protesta. Si cercherà di sfruttare al meglio possibile il tempo che resta a disposizione. (Francesca Stornante)
un consiglio a quelli che verranno licenziati: guardate bene con
quale criterio cadrà la scelta su di voi.. perchè i parenti della zita saranno allontanati per ultimi e ricollocati sicuramente “al quietar della tempesta”.
ART.21 COSTITUZIONE. C’è uno stretto legame tra le difficoltà in cui versano i SERVIZI SOCIALI, il TRASPORTO URBANO e altri servizi, indispensabili per la qualità della nostra convivenza civile, e la destinazione della SPESA CORRENTE per INTERVENTI produttivi, che fanno a Palazzo Zanca. Sarà complicato, per chi governerà Messina, riportare la SPESA CORRENTE per i singoli INTERVENTI, a percentuali delle città virtuose, che destinano ingenti risorse finanziarie ai servizi sopra citati. Confrontiamo insieme dei RENDICONTI 2011, le citta di MESSINA e VERONA. Invito, chi ambisce a governare Messina, a dare risposte ” NUMERICHE “, non siamo disposti a dare fiducia al bla bla della campagna elettorale
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Confrontate in particolare le voci, PRESTAZIONI DEI SERVIZI e PERSONALE
ART.21 COSTITUZIONE. MESSAGGIO per il Commissario Luigi CROCE e i Consiglieri Comunali. Cari Signori, vi sembra normale che un messinese con un clik sappia tutto sulla SPESA CORRENTE 2011 del comune di VERONA, attraverso un percorso semplicissimo nel sito web di quel Comune, mentre del nostro Municipio siamo all’oscuro di tutto e quando si trovano alcuni documenti contabili, dopo un percorso che è una caccia al tesoro, i modelli per i cittadini sono complicati da interpretare, vanno bene per gli scienziati dell’Area Economico Finanziaria, non per i cittadini come me, che hanno la terza elementare, quella di una volta però?
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Spero che RESET, MOVIMENTO 5 STELLE e gli altri nuovi soggetti politici, mettano come punto programmatico la TRASPARENZA di Palazzo Zanca.
Un invito alla redazione. Quando parlate di servizi sociali non utilizzata ne la foto che rappresenta la sede di via Felice Bisazza ne la foto con la scritta “Istituzione servizi sociali”. Quelle foto, chiedetelo a tutti gli operatori, rappresentano un periodo felice per i servizi sociali quando i lavoratori venivano pagati quasi puntualmente ed ai nonni di Casa Serena, veniva offerto, per Natale, il panettone, mentre oggi si distribuiscono lettere di licenziamento. Voglio ricordarvi che al 31/12/2007, al trapasso di gestione voluto dall’allora commissario straordinario dr. Gaspare Sinatra, i Presidenti di tutte le cooperative avevano già ricevuto il pagamento delle fatture relative alle prestazioni del mese di novembre 2007. Ed inoltre al 31/12/2007 dal “Bilancio consuntivo provvisorio 2007” sottoscritto dal ragioniere generale del Comune di Messina, emergeva un utile di esercizio e non una perdita ed un fondo di cassa e non un debito verso il tesoriere Banco di Sicilia per “anticipazioni di cassa concesse”. Ho sempre sostenuto che la “contabilità pubblica” non ha niente a che vedere con la “Contabilità provata” ( vedi raffronto al 31/12/2007 fra gestione servizi sociali ed Atm) e solo quanto le valutazioni vengono affidate a persone poche esperte, i danni diventano catastrofici non solo sotto l’aspetto morale ma sopratutto umano. Per favore togliete quelle foto e metteteci la facciata del Comune, D’aktrra parte lo sbando ed il fallimento dei servizi sociali appartiene alla gestione voluta dal Commissario dr. Gaspare Sinatra, ossia al Comune di Messina.
la riforma della contabilità’ e della finanza pubblica.
contabilità’ finanziaria
contabilità’ economica-patrimoniale (generale)
le motivazioni per l’introduzione della contabilità’ economica-patrimoniale nelle pubbliche amministrazioni sono state diverse e la legge
n.42 del 2009 ne elenca parecchie.
PER TUTTI VALGA LA CONTABILITA’ GENERALE.
saya noi ci siamo confrontati sui derivati del comune.
hai convenuto con me che l’aver trovato “advisor”senza gara ha comportato
perdite già maturate ed in itinere.
anche con l’accordo se mai ci sarà pagheremo.