Il movimento Articolo Uno interpella la ministra Lamorgese sulle corse clandestine di cavalli a Messina
E’ stata presentata una interpellanza parlamentare sulla questione delle corse clandestine di cavalli a Messina, ancora praticate malgrado i tanti blitz delle forze dell’Ordine. L’interrogazione è a firma del movimento Articolo Uno, che vuole sentire la ministra degli interni Luciana Lamorgese sulla vicenda.
L’ha presentata l’onorevole Nico Stumpo di LeU proprio su investitura della sezione provinciale del movimento
“Si parla tanto, spesso a sproposito, di sicurezza e decoro urbano – spiega il segretario provinciale Domenico Siracusano – concentrandosi unicamente su alcuni fenomeni lasciando invece sullo sfondo alcune questioni centrali. L’interpellanza parlamentare vuole tenere accesi i riflettori su fatti che da troppo tempo si ripetono e che segnano nel profondo la comunità messinese. Non ci possono essere “pezzi” di città, in centro e in periferia, che stanno fuori dalla giurisdizione dello Stato diventando “proprietà” di mafie e criminalità organizzata. Serve uno scatto in avanti di tutte le autorità cittadine – conclude Siracusano – fuori da ogni sterile propaganda o ricerca di facile consenso”.
Non è mai esistito a Messina alcun problema di corse clandestine. Il nostro sindaco infatti non ha sentito la necessità di combattere il fenomeno. o di tuonarci contro.
Forse converrebbe attenzionare al ministro il pericolosissimo fenomeno dei falò a Rodia o, peggio, la scritta delle ragazzine sul monumento ai caduti.
Tutto ciò ricorda il famoso funerale sotto lockdown.
Forti con i deboli e deboli con i forti, o forse è solo un discorso più sottile di bacino elettorale.
Questo si sarebbe stato argomento valido di scontro con il ministro degli interni ed il prefetto.
Intendiamoci, in nessuno dei due casi la competenza sarebbe del sindaco, ne per gli immigrati, nè per l’ordine pubblico.
Ma resta un’amara considerazione:
Ci siamo abituati alle corse, a certi ambienti, a certa gente, senza renderci conto che queste stesse persone distruggono l’economia, quella poca rimasta.
La paura degli immigrati invece non ci ha ancora abbandonato, non ci siamo abituati, quindi fa consenso.
Ecco questo a me personalmente da molto fastidio.
Gentile Sig. Fabio,
mi permetto farle osservare che il famoso corteo funebre di centinaia di persone autorizzato, secondo certa stampa, dal Sindaco era stato, per come chiarito dal Sig. Questore, un corteo non autorizzato da alcuno a cui avevano preso parte circa 24 persone e di queste, quelle non autorizzate, sono state verbalizzate;
le ricordo anche che il Sindaco ha denunciato alla Autorità Giudiziaria la persona che aveva costruito la falsa notizia che tanto spazio aveva avuto sulla stampa nazionale e sulle TV.
ma per risolverere il problema delle corse clandestine, non sarebbe più logico fare un ippodromo a Messina .