L’Operazione Zikka, scattata lo scorso 14 novembre, ha sgominato una “banda” di soggetti operanti nella zona Sud di Messina e dediti all’organizzazione di corse clandestine di cavalli .
Si è presentato al cospetto della Caserma dei Carabinieri di Messina Sud per consegnarsi alla giustizia Gaspare Francesco Franzino, il 34enne palermitano coinvolto nella maxi operazione Zikka che, al momento della retata, si trovava all'estero dove vive e lavora da anni. "Appena venuto a conoscenza dell'esistenza della misura cautelare a proprio carico, il dott. Franzino ha immediatamente preannunciato direttamente al Pubblico Ministero titolare dell'indagine, nonchè al G.I.P. che ha emesso la misura custodiale, il proprio rientro a Messina per mettersi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente come da rito, e per chiarire al meglio i fatti che gli vengono contestati", dichiarano i legali Alberto Santoro e Alessandro Mirabile
Franzino risulta esser il veterinario che, secondo le accuse, si occupava della somministrazione agli animali di sostanze dopanti al fine di aumentarne le prestazioni durante le corse clandestine. Anche lui, così come gli altri indagati, risponde di associazione a delinquere finalizzata all’organizzazione di corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali.
L’Operazione Zikka, scattata lo scorso martedì, ha sgominato una “banda” di soggetti operanti nella zona Sud di Messina e dediti all’organizzazione di corse clandestine di cavalli con conseguenti scommesse illecite. Secondo le indagini, iniziate nel dicembre del 2014, alla base del gruppo vi era Stello Margareci, finito direttamente in carcere. Dai numerosi video ritrovati su Facebook e dall’inchiesta condotta dai carabinieri, è risultato come la base operativa del gruppo fosse nel Villaggio UNRA, nella cosiddetta Scuderia Minissaloti. (Ve. Cro.)
Un vero amante degli animali ….