Lo scandalo Formazione ha portato a 10 arresti nell'ambito dell'inchiesta sugli Enti Aram, Lumen ed Ancol. Ai domiciliari anche le mogli degli ex sindaci Genovese e Buzzanca, Chiara Schirò e Daniela D'Urso, l'ex assessore comunale Melino Capone, l'ex consigliere comunale Elio Sauta. "A volte le spese venivano gonfiate fino al 600 %" ha commentato il procuratore capo Lo Forte
La bufera che un anno fa cominciò a scoperchiare la “galassia degli enti di formazione” in Sicilia oggi ha soffiato forte su Messina che balza ancora una volta agli onori della cronaca nazionale. Lumen, Aram ed Ancol. Queste le sigle dei centri di formazione finiti sotto la lente della Procura e da oggi iscritti nel registro degli indagati come persone giuridiche. Dieci i provvedimenti di custodia cautelare siglati dal gip Giovanni De Marco. Ai domiciliari Chiara Schirò, moglie di Francantonio Genovese, Concetta Cannavò, ex tesoriere del Pd, Daniela D’Urso, moglie dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca e ancora Elio Sauta ex consigliere del Pd vicino al deputato dei democratici e Melino Capone, ex assessore comunale nella giunta Buzzanca, Graziella Feliciotto, Natale Lo Presti, Nicola Bartolone, Natale Capone e Giuseppe Caliri. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al peculato e alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sospeso per due mesi dall’esercizio del pubblico ufficio Carlo Isaia, funzionario dell’ispettorato del lavoro accusato di rivelazione del segreto d’ufficio, perché avverti Sauta che stava per essere effettuata un’ispezione amministrativa all’Aram.
Al centro delle indagini ci sono prestazioni simulate e sovrafatturazioni delle spese. L’esame attento dei bilanci da parte della Guardia di Finanza e del personale della sezione di pg della Polizia di Stato ha svelato il sistema utilizzato dai tre enti di formazione per ottenere erogazioni pubbliche destinate al finanziamento di progetti formativi. L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dai sostituti Camillo Falvo, Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti è cominciata a ottobre dello scorso anno e ha esaminato i bilanci dal 2007 ad oggi.
“ E’stata condotta un’indagine innovativa che non si è limitata ad un semplice riscontro dei dati riportati nei bilanci, ma è andata sotto la superficie. Non ci si è soffermati sui singoli corsi o su chi li frequentava , ma è stata effettuata una verifica di gestione della spesa dei fondi arrivati da parte della Regione, dallo Stato e della Comunità europea” come sottolineato in conferenza stampa dal procuratore capo Guido Lo Forte che spiega “si è così scoperto che attraverso il ricorso a meccanismi sofisticati veniva effettuata una sistematica delazione dei fondi destinati a finalità diverse rispetto a quelle per le quali erano stati erogati. Nel dettaglio – prosegue Lo Forte – venivano rappresentate spese che superavano a volte del 600 per cento quelle effettivamente sostenute. Come nel caso degli affitti delle strutture che ospitavano i vari enti. Il sistema prevedeva l’intermediazione di società che erano sempre riconducibili ai soggetti che gestivano gli enti di formazione e affittavano l’immobile da terzi per poi riaffittarlo a prezzi maggiorati all’ente di formazione, inducendo così in errore gli enti pubblici nella fase di erogazione dei finanziamenti”. Ma nelle indagini ci sono anche forniture inesistenti o parzialmente inesistenti, noleggio di attrezzature e pulizia dei locali in cui venivano svolti i corsi di formazione. Milioni e milioni di euro che sono stati finanziati con importi superiori ai costi effettivamente sostenuti, con enormi sprechi di denaro pubblico e illeciti arricchimenti.
Tanto per rinfrescare la memoria rivedetevi il servizio di report del dicembre 2012
http://www.tempostretto.it/video/report-enti-formazione-intervista-rinaldi.html
“Suo cognato lo fà per beneficenza o per interesse personale?”
“Lo fà perchè facciamo politica, è ovvio, uno che fà politica e crea una rete di conoscenze e di attività ha più possibilità di avere un margine di consenso.
Lei i voti dove li và a cercare sulla luna? o sulla terra. E’ una cosa normale (risatina)”
un plauso alla procura e al proc.gen. Lo forte, si cominciano ad evidenziare i personaggi che realmente succhiano il midollo di questa città. come un cancro osceno hanno marcito tutto.
il nipotino di Gullotti ed il topo barcellonese via da messina…per sempre
E adesso vogliamo i mariti dentro!!!
NOOOO ma la formazione basta che è fatta bene che ci importa chi la fà….
buzzanca ha completato il programma
queste persone vanno colpite nel portafogli…
vorrei ridere ma c’è da piangere… e cmq spero che non siano necessari sempre servizi giornalistici etc etc perchè già da Palermo dovevano rendersi conto della situazione !!
Bel filmato! Comunque sono da buttarvi fuori da quest isola a calci nel xxxx!!!!
cari amici messinesi costruiamo un comitatoper costituirci parte civile in qualità di messinesi. Sveglia è arrivato il momento di prenderci la nostra città.
…era ora !!!
E i voti dove li dovrebbero cercare? Sulla luna? Ma che senso ha il ricorso che avete fatto a favore di calabrò? Voi avete raccolto i voti con questi sistemi e avete schiavizzato i più poveri costringendoli ad una vita di miserie e di malattie. Ma esiste un magistrato capace di prendere in seria considerazione un simile ricorso?
..ecco perchè ha perso Calabro’..i cittadini messinesi questa volta hanno fiutato l’inganno.Se domani ci fossero le elezioni comunali secondo voi chi vincerebbe?Il buon Renato farebbe cappotto e i vari ricorrenti area PD non prenderebbero 1 voto neanche dai loro familiari.Grazie
si e sarebbe anche il caso di fare una petizione popolare per richiedere il ritiro doveroso del “ricorso” presentato a questa amministrazione.
Chi oggi milita in questi partiti, ed ha un sano sentimento nei confronti della comunità dovrebbe in primo luogo strappare la tessera di partito e chiedere che questa gente non militi più.
Sono notoriamente in disaccordo con le tue opinioni, ma questa volta mi hai fatto ridere di gusto! Anche se umanamente mi dispiace per queste donne.
Per me possono fare ricorso e ri-ricorso…
L’avv.Calabrò ormai è “bruciato”, (altro che aspirnate “sindaco”)prima se ne rende conto, prima se ne farà una ragione…
In galera devono andare, come tutti i delinquenti comuni non ai domiciliari. LA LEGGE’ E’ UGUALE X TUTTI!!!!!!! non va bene 2 pesi e 2 misure…..
dovrebbe avere gli attributi per salvarsi almeno come uomo, facendo un passo indietro in fondo è una brava persona tutto qua, che si è trovato in mezzo a qualcosa di piu’ grande…se potessi gli direi di non fidarsi di chi ora gli dice che hanno rimediato con 2000 schede in piu’ per lui…lo mettono in mezzo a cose davvero pesanti..
vorrei capire perché queste persone devono avere gli arresti domiciliari e non vanno in galera fosse questi non sono reati ? vergogna anche al magistrato che a concesso i domiciliari
La mammella della formazione va asportata definitivamente per evitare metastasi.
Calabrò – anche se non c’entra assolutamente nulla – farebbe bene a depositare al TAR la sua rinuncia.
La colpa comunque è di quei buddaci sempre pronti a tirare la giacchetta per un miserabile contributo di 1000 euro per la sagra della banana somala pronti a ricambiare con bel voto.
I messinesi sani – che non sono pochi – dovrebbero organizzare una rivoluzione civile non violenta.
Un sit-in permanente davanti al Palagiustizia
Scrivo da anni della FORMAZIONE PROFESSIONALE (del nulla), come uno degli strumenti più raffiniti di arricchimento personale, con i soldi destinati ai siciliani, di uomini che ruotino intorno alla politica, p minuscola, e come sistema collaudatissimo del voto di scambio, utilizzando sia i formatori che i corsisti. Nelle ultime elezioni regionali ne ha beneficiato Rosario CROCETTA, con la sua promessa di riportare il finanziamento dentro il bilancio di previsione, cosa che la burocrazia e i dipendenti regionali non gli permetteranno mai, da qui le proteste e la delusione verso il non più rivoluzionario CROCETTA. Il coinvolgimento di Elio SAUTA, a suo tempo consigliere comunale del PARTITO DEMOCRATICO, è l’esempio dell’efficacia di questo sistema per farsi votare ed eleggere. E’ un colpo durissimo per il PARTITO DEMOCRATICO, gli eredi del PCI, si fa per dire, hanno una questione morale in casa propria, di dimensioni gigantesche, metterà a dura prova il limpido voto di opinione alle prossime elezioni, e la pazienza di tanti militanti animati solo dalla passione politica, credo anch’io che se il ballottaggio fosse domani, tra ACCORINTI e CALABRO’, la vittoria di R E N A T O sindaco sarebbe più schiacciante.
ogni giorno una schifezza nuova…ma come si fa? mi vergogno 100000 di volte di essere concittadina di sta gente! che schifo!
Non ci sono parole… tutti in carcere. Questa gente va tenuta lontana dalla politica e dai palazzi istituzionali.
Adesso il programma di “Report” dovrebbe fare un servizio sul servizio finanziario di Palazzo Zanca… chissà cosa verrebbe fuori.
Questa è la formazione che Mister “PincoPanco” cosidera “fatta bene”. Chi oggi aspira a governare la città, attraverso un ricorso, quindi, è convinto che queste siano le modalità corrette per trattare fondi pubblici.
Speriamo che chi di dovere tenga in conto anche queste cose!
Sebastiano Ardita becca 10 pezzi da novanta.
Antonio Carchietti 81 rubagalline.
Non c’è storia.
Hai detto la parolina magica:”Chi oggi ha un sano sentimento nei confronti della comunità…”.
E’ chiaro, palese, lapalissiano che questi “signori” (i vari sauta fossa, i voltagabbana, i “trombati” alle regionali, i protagonisti del dissesto, gli “a volte ritornano”, gli esclusi ma ricorrenti ecc, ecc…)pensano ESCLUSIVAMENTE al loro tornaconto, idem per i “signori” che li hanno votati!!!
Sono d’accordo per la costituzione di un comitato per cercare di smontare il resto però !!!
Sono pienamente d’accordo con asso 36 !!
Marketing manager!! 0ra a cu ti mannu !!!Mi pare che posso venire io.
Attendiamo giustizia.
TONINOOO !! ATTENTO AL BUDGET
come al solito i pesci grossi rimangono a galla,tutto studiato a tavolino a questi gli darei interdizione ai pubblici uffici e confisca dei beni a tempo indeterminato.
Personalmente non mi dispiace per nulla. Non conosco queste persone e, se hanno sbagliato, è giusto che paghino. Aspetto, però, di vedere i risultati prima di commentarli. Attendo di vedere un eventuale rinvio a giudizio, se dovesse esserci, e, successivamente, un’eventuale condanna. Ho assoluta fiducia nei giudici e aspetto. Se gli indagati risulteranno colpevoli, è giusto che paghino, ma ancora colpevoli non sono. Non appartengo a quella categoria di persone che gode dei problemi altrui. Quella è una categoria di persone che ha, probabilmente, problemi di salute o di famiglia oppure problemi esistenziali. Io non ho ne gli uni ne gli altri. Quindi giudico i fatti e poi li commento. Dall’esterno Genovese mi ha sempre fatto un’ottima impressione, di Buzzanca non mi sento di dire la stessa cosa. In questa galassia di gente dai modi incivili e poco urbani, si è sempre distinto per signorilità ed educazione. Questo l’ho sempre apprezzato. Oggi leggo quanto riportano le cronache e rimango stupito anche se aspetto i risultati delle indagini. I magistrati, nel 90% dei casi, quando prendono provvedimenti di questa gravità, non sbagliano, ma c’è sempre un 10% dei casi in cui devono ricredersi. Ecco, io aspetto, fiducioso che la giustizia faccia il suo corso. Detto questo, consentitemi una battuta, che tanto battuta poi non è perché sono convinto di quello che dico: visti i tempi, vi confesso che cambierei volentieri la mia situazione con quella delle persone coinvolte. Io, purtroppo, ho dovuto fare due buchi in più nella cintura… (e non per la dieta)
Altro che qualche giorno di domiciliari… io, mi farei volentieri anche qualche mese di Gazzi pur di godere la vita dorata che appartiene a questi signori…
adesso lo stato non si deve fermare,deve levargli tutti i beni e ridurli in povertà,perchè quello che hanno non è suo.VI STA BEME xxxxx xx xxxxx
Anche questo è un caso emblematico… Pare che l’intervista sia durata circa un’ora e che siano stati messi in onda solo due minuti. Mi piacerebbe poter decidere io se quello che è stato detto, nel suo complesso, è condivisibile o no. Mi piacerebbe capire il perché non sono stati mandati in onda i rimanenti 50 minuti. Forse non interessava troppo l’intervista in se, ma si cercavano un paio di frasi da estrapolare dal contesto per sbattere il mostro in prima pagina. Questo è il lavoro dei giornalisti. Se avessero mandato in onda l’intera intervista, probabilmente, non staremmo qui a parlare della luna.
Sono sempre critico con Buzzanca ma devo ammettere che è stato molto più “attento” di Rinaldi. Alla richiesta di intervista ha messo una condizione: che l’intervista stessa fosse mandata in onda per intero. Il giornalista non ha accettato. Ecco, questo mi fa pensare che non si cerchi l’intervista per conoscere la verità, ma solo per trovare la parola o la frase che possa creare scandalo.
I finanziamenti della Regione che gli enti di formazione ricevono
allo scopo di migliorare il grado di formazione e quindi la possibilita’
di creare o trovare occupazione per i giovani siciliani,
sono soldi che i Siciliani versano con le tasse dirette ed indirette alla Regione.
Questi soldi dei cittadini sono stati sottratti per aumentare
i conti in banca di Genovese e del suo entourage, in barba
ai giovani ed al problema del lavoro in Sicilia.
Il fatto e’ grave e dovrebbe far riflettere tutti sul modo
di intendere di fare politica di qualche politico, volto
al profitto ed ai soldi, alla richiesta dei voti chiesti agli insegnanti ed alle loro famiglie
piuttosto che agli studenti ..
La Sicilia per migliorare ha bisogno di un altro tipologia di persone !!!???
Guardi che quest’intervista l’ha mandata in onda la Gabanelli e non l’RTP (con tutto il rispetto). Sarebbero bastati 30 secondi, quelli necessari a far dire al signor Rinaldi che la formazione professionale costituiva una fonte quasi inesauribile di voti.
Buzzanca non è stato più attento, è stato solo più furbo. E’ risaputo, infatti, che tutte le televisioni del mondo hanno delle tempistiche rigide e che non possono mandare in onda un’intervista che dura 20/30 minuti.
Ma se a lei dicono che i voti non si prendono sulla luna e che certe “attività” aiutano ad avere grandi riscontri in questo senso, ha bisogno di dire altro.
Comincio a pensare che lei sia molto ingenuo, non in senso negativo ma in buona fede.
Un altro che si vuol fa passare per me. Ah..ah..ah.. Ma se non hai la personalità giusta, non potrai mai farti passare per me. Ah..ah..ah..
vorrei capire se anche i firmatari del ricorso al Tar c’entrano qualcosa con questa brutta storia, perchè mi hanno detto che uno dei tre lavora presso scuola di formazione di buzzanca.
visto quello che e’ accaduto che non mi aspettavo per nulla, credo che Genovese sapeva da tempo quello che doveva arrivare, il ricorso a questo punto sembra una mossa anche in chiave di ricatto allo società,ma aspettiamo prima la parola definitiva delle indagini.
Sono convinto che i giudici decideranno per il bene, una volta ascoltata l’accusa e ascoltate le tesi della difesa. Spesso siamo portati a condannare sulla base di notizie incomplete e superficiali. E’ lo sport di tutti noi. Sarà giusto che, al termine di un processo, qualora si ravvisassero, in sede di udienza preliminare, motivazioni valide per rinviare tutti a giudizio, chi ha sbagliato paghi e chi non ha fatto nulla di irregolare venga assolto. O c’è qualcuno così a conoscenza dei fatti e della verità, in grado di condannare prima di un processo?
Io mi vergogno ad avere concittadini che giudicano al di sopra dei giudici preposti e solo sulla base di articoli giornalistici. Mi auguro che le persone raggiungano quel grado di maturità per giudicare con cognizione di causa. Purtroppo, però, mi rendo conto che, spesso, il livello culturale è talmente basso che pretendere giudizi sereni è pura utopia.
I concetti espressi da Rinaldi in quei pochi minuti sembrano molto chiari e di senso compiuto a prescindere dai restanti 50min e per niente montati ad arte. I fatti documentati sono questi a prescindere da quanto verra’ stabilito in fase processuale. In un altro paese, che non e’ l’Italia, si sarebbero dimessi in massa dalle loro cariche in attesa di chiarire le loro posizioni. Da nord a sud u chiu’ pulito avi a rugna. In ogni caso ne parleremo a fine inchiesta.
Saluti.
Francesco Borgosano
Ma proprio avantieri non eri tu, o qualcun’altro dello schieramento ad affermare che queste inchieste non avevano portato a niente?
Mai parole sparse al vento furono così “avventate”.
La parola definitiva arriverà chi sa quando!
Un giudizio politico la cittadinanza lo può esprimere, ed in parte l’ha espresso con l’elezione di Accorinti, anche prima di attendere l’azione della magistratura.
Calabrò è inteso in città come un pupazzo in mano a Genovese (giusto perché è l’uomo in questa fase politicamente più esposto).
Da qui l’equazione è semplice.
Inutile arrampicarsi sugli specchi, far finta di credere che Ruby sia la nipote di Mubarak.
La parola “ricatto” l’ha usata lei.
Ecco il vero stile!
Finto ingenuo…
Bravo! Hai, giustamente, detto: “sembrano”. Un po’ pochino per esprimere certezze, forse è meglio attendere gli sviluppi dell’inchiesta, non ti pare? O tu fai parte di quella schiera che, intanto, condanna, poi sr ne parla…
Forse lei ha problemi di comprendonio. Si ascolti la conferenza stampa di Lo Forte, c’è gente ai domiciliari e presto, come lasciato intendere dalla procura, ci saranno altri arresti.
Si parla di dati inconfutabili emersi da una documentazione certa, attraverso cui sono emersi i reati di associazione a delinquere, peculato e truffa, in modo incontrovertibile.
Se c’è qualcuno che conosce i fatti?? Sì il GIP che ha arrestato le persone che lei si ostina a difendere.
Il suo sforzarsi ad usare termini tecnici per avvolarare la sua tesi, rende il suo pensiero ancora più ridicolo e fa nascere dubbi sulla sua capacità di intendere.
Sono stato da anni critico nei confronti delle Amministrazioni Genovese e Buzzanca ed, a più riprese, ho chiesto che si facesse chiarezza sulla gestione finanziaria de nostro Comune a partire dal 2003 ai nostri giorni al fine di comprendere i motivi dell’attuale dissesto finanziario, purtroppo non dichiarato, per evitare conseguenze a che l’ha determinato. Udendo la conferenza stampa del dr. Guido Lo Forte e leggendo la cronaca degli avvenimenti sono rimasto “impietrito”. Certamente possono commettersi irregolarità contabili, ma non certamente finalizzati per illeciti arricchimenti. Questa è una brutta pagina per la nostra città che, adesso, chiede giustizia. Ho sempre sostenuto che i “conti contano” e che i numeri dicono sempre la verità. Ed allora lasciamo che i giudici facciamo il loro lavoro certamente con serenità e professionalità. Pensiamo adesso ai conti del Comune con la speranza che non ci riservino amare sorprese. Prima di chiudere chiede a dolcestilnovo se è stato “calmato” dato che i suoi commenti sono ambigui ed anche contrastanti.
@Messinese(pernulla)attento.
Spero farai in tempo a leggere questo mio commento, visto il fatto che TS tra non molto toglierà il post.
Sei in malafede.
Ho già scritto sui corsi di formazione e sulle persone in atto inquisite quando tutti godevate dei frutti della politica clientelare degli ex DC sparsi in tutti i partiti.
Non ritorno su argomenti triti e ritriti.
Non fare il furbo con me, che ci rimetti.
Vatti a rileggere i miei commenti e cospargiti la testa di abbonante cenere.
Comunque, per non lasciarti a bocca asciutta, ti posso dare un input: fai i conti da quando il reato è diventato oggetto delle indagini, calcola i tempi e ti accorgerai che si tratta di un procedimento destinato ad impantanarsi nella prescrizione.
E’ tutto un trucchetto per fare fuori Genovese ed il suo sistema di potere.
Non è da escludere, infine, la strumentalizzazione di Accorinti e dei suoi seguaci per colpire Calabrò
Giuseppe Vallèra
Non capisco come ti diverta a fare sti giochini virtuali e invebtare fake, sarai solo un ragazzino che ha poco da fare, tempostretto dovrebbe evitare questo ma se ti diverti continua, non sapevo si potesse diventare un modello da imitare in un blog…
Continua a non esserle chiaro che tra quella schiera di cui parla ci sono sia il procuratore capo che il gip, talmente certi dei riscontri documentali da condurre all’arresto di 10 persone. Se così non fosse stato mai e poi mai sarebbero arrivati a tanto.
Questo lei riesce a comprenderlo o le viene difficile??
Inoltre, spieghi a noi poveri ignoranti lei come interpreta le parole di Rinaldi e già che si trova ci spieghi anche quelle del dottor Lo Forte in conferenza stampa. Ci illumini!!
Fino ad avantieri non era uscito niente. Adesso prendiamo atto di questi nuovi avvenimenti e aspettiamo di conoscere la vorità. Se tutte o alcune delle persone indagate risulterà colpevole, DEVE pagare, ma ancora nessuna sentenza è ststa emessa. Io sono abituato a giudicare i fatti, tu?
Non so quando arrivrrà la parola definitiva. Potrebbe arrivare anche domani o la prossima settimana se il giidice deciderà che non sussistono per alcuni degli indagati, elementi tsli da doverli rinviare a giudizio. Quindi, il giudizio, prrsonalmente, lo darò al momento opportuno perchè non lascio condizionare le mie valutazioni dall’astio verso qualcuno o da un mio disagio personale chr sprro così di vedere alleviato.
Ma dai, si risolverà, o meglio dissolverà, tutto come una palla di neve al sole. Vedrete!
Ci vuole la confisca dei beni e ridurli in povertà,a campare con 200/300 euro al mese, sbattendosi le c…na per andare a racimolarsi da vivere.
In galera e….buttate le chiavi.
Innanzitutto abbia la cortesia di usare il LEI quando si rivolge al sottoscritto, perchè mi pare che non abbiamo molto da spartire.
Un suo commento di qualche giorno fa recitava testualmente: “Brucia la legge eh??”, bene, oggi brucia a lei.
E’ inutile che ora asserisce di aver scritto in precedenza sulla formazione, com’è inutile che si appigli su accuse infondate su fantomantiche appartenenze politiche di chi lei non conosce.
La sua cattiveria e maleducazione espressa in alcuni post, dove parlava di defenestramenti vari, è invece inconfutabile prova di quanto lei, o chi per lei, ha perso con l’elezione di Accorinti.
In ultimo, semmai dovesse decidere di rivolgersi nuovemente al sottoscritto, abbia la cortesia di farlo con argomenti che rispecchino anche lontanamente la realtà dei fatti, senza lanciare accuse che non sono altro che lo specchio di chi scrive.
A ben risentirci Vallèra.
NON CI SONO PAROLE!!!
La magistratura ha scoperto la truffa e quindi dovrebbe farsi restituire il maltolto
Falsificazioni, conflitti di interesse, spese maggiorate, minacce, concussione, ecc… Sembra inverosimile, ma certamente ci saranno delle verità, e se confermate le accuse, si spera che oltre ad impartire sanzioni pesanti si ottenga la restituzione di quanto sottratto. Questa città merita ed ha bisogno di legalità trasparenza, e una gestione corretta delle Risorse.