Obbligo di dimora a Genovese, Cassazione chiede nuovo Riesame

Obbligo di dimora a Genovese, Cassazione chiede nuovo Riesame

Alessandra Serio

Obbligo di dimora a Genovese, Cassazione chiede nuovo Riesame

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sabato 30 Aprile 2016 - 12:40

La Suprema Corte ha annullato con rinvio la decisione del Tribunale messinese che a dicembre ha confermato la misura che vieta al deputato di lasciare Messina.

Il Tribunale della Libertà dovrà riesaminare la richiesta dell'avvocato Nino Favazzo di annullare l'obbligo di dimora per Francantonio Genovese, dopo aver detto no alla stessa istanza, nel dicembre scorso. Stavolta il Collegio dovrà tenere conto dei rilievi mossi dalla Corte di Cassazione, che ha annullato con rinvio proprio quel rigetto. La seconda sezione penale della Suprema Corte si è pronunciata ieri, accogliendo in parte le richieste del difensore ma rimettendo comunque la decisione finale nelle mani dei giudici messinesi.

In ballo c'è la possibilità per l'onorevole di partecipare in maniera ampia ai lavori parlamentari. La decisione di non liberare del tutto il deputato era stata dei giudici che lo stanno processando per la vicenda Corsi d'Oro. Genovese è imputato di una lunga serie di reati, e il dibattimento non si chiuderà prima della prossima estate. Secondo i giudici proprio il fatto che Genovese sia ancora in carica costituisce una concreta ed attuale esigenza cautelare.

Di tutt'altro avviso ovviamente l'avvocato Favazzo: "E' un primo significativo segno di discontinuità rispetto alle rigide posizioni fin qui tenute dai Giudici di merito e confermate da quelli del riesame, che ci ripaga, solo in minima parte, per l'impegno profuso nell'affrontare la complessa vicenda cautelare che, da quasi due anni, vede l'Onorevole Genovese sottoposto a misura. Sono sicuro che la fondatezza delle argomentazioni difensive e la autorevolezza dei Giudici che, ieri, le hanno condivise, rappresenteranno i punti cardine per una definitiva inversione di tendenza".

Alessandra Serio

8 commenti

  1. letterio.colloca 30 Aprile 2016 16:56

    prendo spunto dalle gesta di codesto “personaggio”-che assai presto potrebbe essere inghiottito dal suo stesso NIENTE qual’é,nella più GENEROSA considerazione cristiana- per far notare che a Messina (Tempostretto maggiormente) si continua a trattare ed evidenziare esclusivamente la cronaca nera coi PEGGIORI ESEMPLARI di cui,noi gente ONESTA, faremmo assai volentieri a meno di ritrovarceli tra gli zibedei. Che Messina per tanta sozzura sia divenuta quella ch’é lo dobbiamo alla FECCIA che mettete in evidenza.Oramai conosciamo la MANCANZA DI VERGOGNA DEI DISONESTI!!!sicuramente non sono esempi da dare ai nostri figli e parlando di loro (i pregiudicati!) ne “esaltiamo” la valenza (sia pure essa negativa).Ci penseranno a Roma per fargli il CUL.!

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  2. letterio.colloca 30 Aprile 2016 16:56

    prendo spunto dalle gesta di codesto “personaggio”-che assai presto potrebbe essere inghiottito dal suo stesso NIENTE qual’é,nella più GENEROSA considerazione cristiana- per far notare che a Messina (Tempostretto maggiormente) si continua a trattare ed evidenziare esclusivamente la cronaca nera coi PEGGIORI ESEMPLARI di cui,noi gente ONESTA, faremmo assai volentieri a meno di ritrovarceli tra gli zibedei. Che Messina per tanta sozzura sia divenuta quella ch’é lo dobbiamo alla FECCIA che mettete in evidenza.Oramai conosciamo la MANCANZA DI VERGOGNA DEI DISONESTI!!!sicuramente non sono esempi da dare ai nostri figli e parlando di loro (i pregiudicati!) ne “esaltiamo” la valenza (sia pure essa negativa).Ci penseranno a Roma per fargli il CUL.!

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  3. In uno stato del piffero come questo si permette ancora di chiedere la libertà assoluta quando dovrebbe essere lo stato per primo a chiedere il carcere fino a quando non saranno chiare le accuse rivolte a questo soggetto. Il garantismo non è quello di lasciare libero un inquisito ma di garantire un processo equo e veloce affinchè la verità sia certa e sicura, nel frattempo a casa ai domiciliari o in carcere in attesa di processo.

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  4. In uno stato del piffero come questo si permette ancora di chiedere la libertà assoluta quando dovrebbe essere lo stato per primo a chiedere il carcere fino a quando non saranno chiare le accuse rivolte a questo soggetto. Il garantismo non è quello di lasciare libero un inquisito ma di garantire un processo equo e veloce affinchè la verità sia certa e sicura, nel frattempo a casa ai domiciliari o in carcere in attesa di processo.

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  5. giuseppe bonanno 1 Maggio 2016 07:30

    il grazie per il passaggio a Forza Italia ???????

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  6. giuseppe bonanno 1 Maggio 2016 07:30

    il grazie per il passaggio a Forza Italia ???????

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  7. Franco Caliri 1 Maggio 2016 08:58

    La Corte di Cassazione ha mosso dei rilievi ritenendo, evidentemente, anomalo il comportamento dei giudici di Messina che vogliono vietare a genovese di tornare in parlamento. Un voto in meno per l’opposizione e un voto in più per i seguaci del principe fiorentino. La stessa Corte di Cassazione, in modo evidentemente pilatesco, non decide ma, muove solo dei rilievi e rimanda la palla al tribunale di Messina per la decisione definitiva. Ergo: a genovese rimarrà il divieto di lasciare la città. Poi, stai a vedere se per lui questo è un danno od un vantaggio. Da quello che sento, pare che dietro alla sua porta ci sia sempre la fila…

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  8. Franco Caliri 1 Maggio 2016 08:58

    La Corte di Cassazione ha mosso dei rilievi ritenendo, evidentemente, anomalo il comportamento dei giudici di Messina che vogliono vietare a genovese di tornare in parlamento. Un voto in meno per l’opposizione e un voto in più per i seguaci del principe fiorentino. La stessa Corte di Cassazione, in modo evidentemente pilatesco, non decide ma, muove solo dei rilievi e rimanda la palla al tribunale di Messina per la decisione definitiva. Ergo: a genovese rimarrà il divieto di lasciare la città. Poi, stai a vedere se per lui questo è un danno od un vantaggio. Da quello che sento, pare che dietro alla sua porta ci sia sempre la fila…

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