C'è la data dell'ultimo grado di giudizio del processo sulla formazione professionale a Messina, seguita agli arresti di luglio 2013
E’ stata fissata per il prossimo 15 gennaio l’udienza in Corte di Cassazione per Corsi d’oro 1, il processo sulla formazione professionale in Sicilia che si è chiuso il 24 settembre del 2018 con la condanna di tutti gli imputati.
Ad occuparsene sarà la Sesta sezione della Suprema Corte, che dopo mesi di assegnazione ha ora fissato la prima data d’avvio del vaglio definitivo per l’inchiesta, scattata con molto clamore nel luglio 2013.
In appello, a settembre di un anno fa, i giudici avevano concesso un lieve sconto d’appello ad Elio Sauta (5 anni anziché 7), 2 anni e 2 mesi alla moglie Graziella Feliciotto, un anno e 8 mesi per Chiara Schirò, moglie di Francantonio Genovese, 8 mesi per l’ex assessore comunale di Messina Carmelo Capone. Confermate tutte le altre condanne.
Confermati anche i sequestri effettuati a suo tempo dalla Polizia giudiziaria della Polizia, che ha lavorato all’indagine insieme alla Guardia di Finanza.
Alla sbarra c’erano i gestori e i collaboratori degli enti di formazione professionale Aram e Ancol, che organizzavano corsi sia con i fondi regionali che con quelli europei. Secondo l’Accusa, attraverso società satellite, spese gonfiate e altri escamotage sulle attività in aula, dragavano i fondi destinati alla formazione.
L’indagine, cominciata diversi anni prima, ebbe una svolta e culminò negli arresti dell’estate 2013, con l’aggiunto Sebastiano Ardita alla guida del pool di reati contro la pubblica amministrazione.
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