Lunghe code a tutte le ore a causa del parcheggio selvaggio
MESSINA – Molti danno la colpa alla pista ciclabile ma la pista ciclabile non c’entra nulla. Prima che fosse creata, il corso Cavour aveva due corsie e ce le ha ancora oggi.
Il problema è che quelle due corsie sono quasi costantemente ridotte a una, a causa del parcheggio in seconda fila o in diagonale. Persino quando si parcheggia in prima fila a volte viene invasa la corsia di marcia perché non ci si ferma adiacenti al marciapiede ma davanti agli alberi o come capita prima, perché tanto sarà solo per “un minuto” (in foto alcuni esempi).
E così percorrere un chilometro da viale Boccetta a via Tommaso Cannizzaro è spesso un’odissea anche perché sono finiti i bei tempi (bellissimi) in cui non c’erano i cordoli e si poteva parcheggiare anche in terza fila, che tanto per circolare si poteva invadere la corsia preferenziale, col rischio di fare un bel frontale con un bus.
E’ vero che in zona ci sono pochi parcheggi ma è anche vero che molti non si sforzano neanche di cercarli o di fare due passi. E’ molto più comodo fermarsi esattamente davanti al luogo in cui ci si deve recare.
Il parcheggio del Palacultura
Almeno per la prima metà, ad esempio, potrebbe essere utile il parcheggio del Palacultura, aperto da un mese e mezzo. E’ piccolo, sì, ma una ventina di posti liberi (si vede dal display esterno) ci sono sempre e con una ventina di parcheggi in meno in doppia fila già la circolazione ne trarrebbe beneficio. Certo, è a pagamento (un euro all’ora), e bisogna fare anche cinque minuti a piedi per recarsi al bar, addirittura sei minuti fino a piazza Antonello, troppi per chi preferisce non sprecarsi più di tanto.
Forse i vigili urbani non possono essere presenti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ma l’impressione è che non si faccia più di tanto per contrastare il malcostume. E che non cambierà mai nulla perché ci saranno controlli una, due o tre volte (è già successo) ma poi tutto tornerà come sempre.
I bus turistici e le piste ciclabili
A molti va bene così, il parcheggio “alla sanfasò” è comodo e chi se ne frega se si cammina in fila unica, problema degli altri. Un bello spettacolo anche in zona Duomo, dove passano pure i bus turistici coi croceristi a bordo. E’ così difficile fare qualche passo in più e rispettare gli altri? Evidentemente sì, perché “con queste piste ciclabili hanno rovinato la città”. Povera città…
Una possibile soluzione sarebbe quella di creare dei posteggi (zona blu) , multando sistematicamente coloro che si posteggiano in seconda fila. Poi ci sarebbe da eliminare quelle porzioni di marciapiede occupate dai tavolini dei bar.
L’articolo è sin troppo chiaro, come sinora lo è stata la questione. Ormai è sin troppo chiaro che non è un problema legato al colore politico di chi amministra la città. Bensì da chi dovrebbe amministrare la viabilità. E non è certo un problema legato a quello che è solo un alibi ossia problemi di organico, come pure il problema non è legato a cordoli, piste ciclabili, parcheggi a pagamento e cose varie. In fondo per fare un verbale non occorre un esercito di agenti ne basta uno per senso di marcia
Se si decidesse di disporre i parcheggi a spina di pesce, almeno ci sarebbe più spazio e si renderebbe complicata la doppia fila, l unico problema rimarrebbe come fare le multe….
Tutto verissimo.
Sua maestà l’auto detiene il potere incontrastato, compreso il jus primae locationis, ossia il diritto di fermarsi a sostare ove e quanto le pare, senza rispetto alcuno per l’educazione civica.
E non parliamo delle strisce pedonali, tracciate sull’asfalto con la funzione di linea di traguardo per le improvvise accelerazioni di sua maestà, che non può perdere un nanosecondo in favore del pedone servo della gleba e deve passare necessariamente con precedenza assoluta. Noblesse oblige.
I vigili urbani e le auto scout devono fare molto di più. Ad oggi i vigili su Corso Cavour o sul Viale della Libertà si limitano a “convincere” i conducenti fermi in doppia fila, o che hanno lasciato l’amico/a nel sedile passeggero, a togliere la macchina.
Bisogna multare, multare, multare senza avvisare o attendere con gentilezza i comodi dell’automobilista.
Quando un padre di famiglia dovrà togliere dallo stipendio 200 € al mese fra multe e recupero punti patente capirà che forse due passi a piedi si possono fare.
Discorso ulteriore per gli autolavaggi nelle zone del centro che evidentemente vivono una totale impunità.
In molte zone della città , da anni, il territorio non è controllato in modo adeguato.
Ritengo inutile fare questi servizi saltuariamente.
Meglio intervistare ogni giorno i responsabili di questa città metropolitana su questi quesiti, ma sono certo che troveranno il modo di dare le colpe ai soliti ignoti e alla mancanza di personale.
Stessa cosa fronte scuola Jaci andando in direzione nord
Con i parcheggi a spina di pesce, si guadagnebbero posti auto, spazio in corsia, si renderebbe molto più difficoltosa la doppia fila, posizionando fioriere a protezione del marciapiede rendendo tutto anche visivamente gradevole, pax automobilisti/ comune, certo il problema è come fare le multe….capisco capisco
…leggo i commenti su F.B. su Via Cavour, sconclusionati quanto basta, laddove il denominatore comune è COME FANNO A LAVORARE I NEGOZIANTI / DOVE SONO I VIGILI URBANI … PIUTTOSTO sono molto irritato nel leggere la conclusione del redattore che afferma : con queste piste ciclabili hanno rovinato la città ! Povera Città !!!
Che dire, articolo perfetto. Forse avrei cambiato il titolo in “Non ce la faremo mai”.
Facciamo pagare la seconda fila .. ed il problema è risolto.. è facile
Fare i propri comodi e lamentarsi è la religione del buddace. Ci vorrà tempo, controlli e sanzioni per ridurre in città l’inciviltà e la maleducazione dopo decenni di permissivismo.
cerchiamo di dare la colpa all’indifendibile, quando l’unica colpa ce l’ha il comando dei vigili urbani che deve predisporre un presidio fisso sulle strade nevralgiche, affinchè l’inciviltà non prenda piede.
e non pretendere che per un caffè si possa parcheggiare al Palacultura.
Tutto esatto ,si potrebbero fare parcheggi con disco orario max 10 minuti per dare respiro ai commercianti e artigiani .
In quel tratto di strada in foto ,lavorano oltre 80 lavoratori e con affitti elevati.
La legge non tiene conto di queste purtroppo.
Gli automobilisti sono indisciplinati……ma chi deve garantire la libera circolazione?????
Dott.Mondello……comandante Giardina…….e in ogni caso i cordoli hanno peggiorato la situazione…….ciclisti sono merce rara.
Chi si occupa di viabilità ha deciso di strafregarsene dei possibili rimedi (ad esempio, liberare le strade principali dal parcheggio in doppia e tripla fila selvaggio) atti a migliorare la circolazione. E’ molto più facile togliere posti auto, chiudere strade e, soprattutto, acquisire finanziamenti per parcheggi assurdi in viali periferici: non si conclude niente, ma ci si fa belli perchè si sono presi tanti, tanti finanziamenti….
Sottotitolo: L’INCAPACITA’ DI ESSERE UNA CITTA’ CIVILE..
@carmelo 1819 … il riferimento alle piste ciclabili è ironico. Se ci fa caso è virgolettato. 😉
Il grandi assenti di queste discussioni sono sempre due:
Il sindaco ed il comandante della municipale.
Se aveste la gentilezza di interrogarli sul perché non facciano nulla, Ve ne sarebbero tutti grati.
Loro devono parlare del problema e risolverlo, noi abbiamo sprecato anche troppe chiacchiere, mentre chi di dovere sta zitto e pacifico.
Le auto in doppia fila vanno multate, punto e basta altrimenti la colpa è di chi non sa garantire il servizio, il resto sono solo chiacchiere.
Due corsie complete e libere non sono pienamente garantite neanche senza doppia fila.. Basta un’auto in po’ più larga parcheggiata qualche decina di cm dal marciapiede che di fatto si riduce ad una corsia quella disponibile. Progetti fatti sulla scrivania senza senso della realtà
Con la spina di pesce si raddoppiano i posti auto mica poco , leggo che molti amano l’approccio repressivo , imbastendo narrative che mescolano la civiltà ( a Messina mai vista) con il risolvere in modo coercitivo il problema, gli automobilisti esistono , bici o tram per alcune categorie di cittadini sono impensabili da utilizzare ( genitori con figli piccoli) ditte varie con furgoni e attrezzature al seguito, anziani che vivono nelle estreme periferie o a monte , l’approccio attuale è inconcludente e porta la gente solo ad arrabbiarsi
Vorrei segnalare le macchine parcheggiate all’incrocio Sant’Agostino – XXIV Maggio che sono la causa del tappo che si crea ogni giorno
Vigili: nemmeno l’ombra…..
Se telefoni ti dicono che le pattuglie sono tutte impegnate
Ma dove?
L’UNICA SOLUZIONE…METTERE ANCHE I CORDOLI SUL LATO DESTRO
…così facendo nessuno metterà la macchina in doppia fila
Luccio Russo
La colpa di quel che accade sul corso Cavour è soltanto dell’assessore alla viabilità, incapace di prevedere quel che sarebbe successo alla circolazione tra cordoli, pista ciclabile, fermate di bus sovradimensionate e non sfruttate dagli autisti. Mai nei decenni precedenti si era verificato questo caos, anche perché non c’era la necessità di sostare in doppia fila, cosa ormai indispensabile per ogni piccola o grande esigenza dell’automobilista. Ora la doppia fila l’ha creata l’amministrazione comunale con i geni in essa rinchiusi che non escono per rendersi conto dei danni irreparabile fatti alla città di Messina.
Ci sono misteri irrisolti nel mondo. Uno di questi è la doppia fila fissa in Via Cavour e Via Cesare Battisti!
2 vigili in moto che girano attorno alle 2 strade tutto il giorno e problema risolto.
Ma resta un mistero
Aggiungerei che il tutto avviene a pochi metri dal comune, che il primo cittadino stesso è uso a frequentare un bar davanti al quale impera la doppia fila e che gli incidenti sono all’ordine del giorno. Neanche fosse il grande raccordo anulare.