Era nata a Messina Fiorella Maugeri, la donna di 43 anni uccisa ieri dal marito carabiniere, Francesco De Vito, che ha poi preso la pistola d'ordinanza e si è sparato.
“La violenza ci costa…la vita”. C’è la fotografia di un paio di scarpe rosse, sole, in mezzo alla pioggia, sulla bacheca Facebook di Fiorella Maugeri, la messinese di 43 anni che ieri è stata uccisa dal marito Francesco De Vito, appuntato dei carabinieri di 47 anni, nella villetta in cui vivevano, ad Arcavacata di Rende, nel cosentino. Un omicidio-suicidio dentro le quattro mura di casa, di cui ormai troppo spesso ne sono piene le pagine di cronaca, a cui ha assistito anche la figlia della coppia, una ragazza di 17 anni.
Lui, appartenente all’Arma, forse spinto dall’estrema gelosia, ha preso un coltello e si è più volte scagliato contro la compagna. Poi, mentre la figlia chiamava il 118 in preda alla disperazione, Francesco De Vito ha preso la pistola d’ordinanza e si è sparato un colpo. Secondo quanto dichiarato da alcuni vicini ed amici delle coppia, i rapporti tra i due, negli ultimi tempi, non erano idilliaci ed è probabile che Fiorella volesse lasciare il marito.
Avevano due figli, la ragazza di 17 anni ed un ragazzo di 15 che, al momento della tragedia, non era a casa. Il carabiniere prestava servizio alla Compagnia di Paola mentre la moglie, siciliana di origini messinesi, era una casalinga. Aveva studiato alla Scuola Verona Trento di Messina, ma da tempo viveva fuori. Sulla sua bacheca, adesso rimangono quelle scarpe rosse, ed un pensiero: “Ecco le tue scarpe rosse, anche tu vittima innocente di un uomo che avrebbe dovuto solo amarti…! Invece ha deciso della tua vita… Ha spento quel sorriso meraviglioso che ti rappresentava…ha interrotto l'amore puro che lega madre e figli…ha impedito di realizzare i tuoi sogni lasciati a metà…ha impedito a noi amiche di essere contagiate dalla tua solarità..siamo tutte senza parole”. (Veronica Crocitti)