Costi insostenibili, il Camaro rinuncia alla gestione dello stadio di S. Teresa

Costi insostenibili, il Camaro rinuncia alla gestione dello stadio di S. Teresa

Gianluca Santisi

Costi insostenibili, il Camaro rinuncia alla gestione dello stadio di S. Teresa

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mercoledì 01 Febbraio 2023 - 12:00

Si conclude dopo pochi mesi l'esperienza della società messinese, che aveva chiesto al Comune di poter aumentare le tariffe

S. TERESA – La società sportiva dilettantistica Camaro 1969 ha rinunciato alla gestione dell’impianto sportivo “Bucalo” di S. Teresa, struttura comprendente campo di calcio, calcetto e tennis. Un passo indietro motivato dagli elevati costi che hanno portato in perdita l’attività della società messinese. L’affidamento della gestione, per un periodo di 3 anni, risale al 19 settembre del 2022. Il 5 ottobre dello stesso era stata data esecuzione al contratto in via d’urgenza, ma pochi giorni dopo il Camaro aveva richiesto l’aumento delle tariffe dell’impianto sportivo, lamentando costi di gestione non sostenibili con le tariffe attuali. L’Amministrazione comunale, pur non accogliendo la richiesta per non far gravare i costi della gestione sulle società sportive che utilizzano l’impianto, ha preso atto della congiuntura economica negativa e dell’aumento esorbitante delle tariffe energetiche, e ha comunicato al gestore la concessione di un abbattimento delle tariffe di energia e acqua del 65% del totale. Un “aiuto” che non è stato ritenuto sufficiente dalla società messinese che, con nota del 29 dicembre scorso, ha comunicato la volontà di rinuncia alla gestione, lamentando continue perdite economiche. Gli uffici comunali hanno riscontrato la nota, comunicando che il servizio oggetto della concessione è da considerarsi, a tutti gli effetti, «servizio pubblico» e quindi che per nessuna ragione avrebbe potuto essere sospeso o abbandonato, se non per cause di forza maggiore.

Un impianto senza gestore

Il Camaro si era quindi reso disponibile a proseguire nella gestione sino al 31 gennaio 2023, al fine di consentire a porre in essere tutti gli atti gestionali necessari a tenere aperta la struttura sportiva. Nel frattempo è stata chiesta alla ditta Alba Sicula, seconda in graduatoria, la disponibilità ad assumere la gestione dell’impianto alle stesse condizioni della società aggiudicataria. Ma anche Alba Sicula ha rinunciato. Non essendoci altre società disponibili all’affidamento del servizio, la gestione dell’impianto sportivo “Bucalo” torna adesso al Comune che dovrà trovare una soluzione per garantire il funzionamento della struttura.

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