L’esecutivo di Palazzo Zanca contiene i costi, fermandosi al di sotto dei 14 mila euro. La nota della spesa analitica è inclusa nella delibera approvata durante l’ultima seduta di Giunta. Ecco come saranno distribuite le somme stanziate
L’amministrazione Accorinti “triplica” l’ edizione 2014 della Notte della cultura, prevedendo tre diversi appuntamenti, ma taglia di due terzi le spese. Per la Notte della cultura del 2012, l’ultima prima dello stop imposto dal commissario straordinario Luigi Croce, la giunta Buzzanca aveva deliberato un impegno economico paria ad euro 39.286 (vedi correlato). La giunta Accorinti resta, invece, al di sotto dei 14 mila euro. L’impegno di spesa ammonta, infatti, complessivamente a 13.438,50 euro.
La nota della spesa analitica è inclusa nella delibera approvata durante l’ultima seduta di Giunta. Ecco il dettaglio:
Euro 7.240,00 iva inclusa all’Associazione Antonello da Messina per l’organizzazione della “Antonellus Messaneus”. Detta somma – viene specificato nel provvedimento esitato dalla Giunta – comprende trasporto Roma-Messina-Roma, montaggio ed allestimento, stampa materiale pubblicitario, Banner, Collophone, 5 letture con attori e 5 gruppi musicali.
Euro 1.104,00 iva inclusa alla GDS Media e Communication per la pubblicità sul quotidiano Gazzetta del Sud con una finestrella a colori in prima pagina nell’Edizione di sabato 15 febbraio
Euro 500 alla Corale Guademus in Domino per l’organizzazione di una esibizione di 8 corali provenienti dalla provincia di Messina, Siracusa,Catania Reggio Calabria. Si tratta di rimborso spese viaggio, traghettamento e gadget ricordo
Euro 1.800,00 alla Sev Consulting per il progetto grafico nonché la stampa di 500 locandine, 5000 pieghevoli, 500 voucher, 500 menù e 100 brochure
Euro 2.440,00 iva inclusa alla Futura Service per la fornitura di tre impianti audio
Euro 280,06 iva inclusa per la pubblicazione di un banner sul quotidiano on line Tempostretto per la durata di tre giorni
Euro 73,20 iva inclusa a Agenzia Vtrimboli per la realizzazione di un banner dinamico
Più che soddisfatto per il contenimento della spesa l'assessore alla cultura Tonino Perna. «L'intera manifestazione, che realizza 36 differenti iniziative in 22 luoghi della città, alcune delle quali replicate nell'isola pedonale di piazza Cairoli – scrive in un comunicato – ha avuto la spesa complessiva di 13.438,50 euro; appena un terzo dell'ultima edizione della Notte della Cultura realizzata nel 2012 al costo di oltre 40.000 euro da una precedente Amministrazione».
«Ritengo che questo rappresenti un investimento non solo per la diffusione della cultura in città, ma anche per la vitalizzazione delle attività economiche e commerciali. E' la prima volta – conclude Perna – che Messina si specchia coralmente nella sua personalità di maggiore rilievo culturale, misurandosi in maniera popolare con questo suo genio che firmava le opere <Antonellus Messaneus>. Inoltre le riproduzioni dell'intera opera antonelliana rimarranno in maniera perpetua a disposizione della città».
Adesso che è tutto pronto la prima Notte della cultura targata Accorinti e che si svolgerà nel segno dell’artista Antonello da Messina, resta solo da vedere come rispenderanno i cittadini. Anche quelli calabresi. In occasione del primo appuntamento delle tre Notti della Cultura 2014, d'intesa con RFI e Caronte & Tourist, è infatti stato previsto un buono sconto del 50 per cento sul biglietto andata/ritorno da Villa S. Giovanni per coloro che traghetteranno dalla costa calabrese, dalle ore 17,30 alle 21,30 di sabato 15, con rientro libero. I voucher possono essere ritirati nelle librerie di Reggio Calabria.
«L'iniziativa dell'Amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore alla cultura – si pone l'obiettivo di coinvolgere il maggior numero di cittadini calabresi, per condividere la prima notte della cultura anche nell'ottica di un successivo appuntamento che riguarderà l'intera area dello Stretto».
Intanto, spazio ad Antonello da Messina.
Danila La Torre
le spese per il pagamento dei dipendenti comunali , straordinari etc, sono comprese nelle 13.000 euro ?
Mi piace vedere gente che adesso si interessa delle spese sostenute dal comune quando nelle precedenti amministrazioni nessuno fiatava. E se non facevano niente ci saremmo lamentati che non veniva fatta la Notte della Cultura…e se fanno qualcosa ci lamentiamo che si spendono soldi…quando si spende poco ci si lamenta lo stesso…ma dico…meno critiche e più collaborazione no?
premesso che ritengo l’organizzazione degli eventi disorganica e decisamente improvvisata, non posso non segnalare che il costo (grazie ad evidenti buone dosi di volontariato, che in queste attività andrebbe scoraggiato) è irrisorio.
inoltre trovo serio e corretto il diffondere il dettaglio delle spese.
su cifre del genere non vale neppure la pena di discutere… sono basse (fin troppo) e al più danno il senso di quanto poco valore sia dato in questa città a certe professionalità.
comunque.
spero che la notte della cultura abbia successo e sia l’inizio di un percorso più organico e meglio strutturato.
Le spese per il Cicerone che dovrà illustrare la visita guidata al Museo per ammirare le bellezze straordinarie della vegetazione spontanea che si trasformerà quanto prima in foresta mediterranea e sarà il primo esempio dell’intera area è compreso nella cifra indicata?
Vergognatevi.
sempre stato contrario alle inutili notti della incultura, tu invece cosa ne pensi del fatto che accorinti criticava buzzanca su questo tema, e poi sta facendo la stessa cosa??
Caprafranc e Napoleone, c’è la farete per 4 anni e mezzo a criticare tutto quello che verrà fatto, oppure vi si consumeranno le dita per scrivere banalità ??? Rove vero?