Covid 19: cosa si può fare e cosa no a Natale, Capodanno, nei giorni rossi e arancioni

Covid 19: cosa si può fare e cosa no a Natale, Capodanno, nei giorni rossi e arancioni

Rosaria Brancato

Covid 19: cosa si può fare e cosa no a Natale, Capodanno, nei giorni rossi e arancioni

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lunedì 21 Dicembre 2020 - 07:06

Tutte le Faq del Dpcm di Natale: dove si può andare, in quanti, cosa è vietato e cosa no nei giorni rossi o arancioni.

Tra un Dpcm e un altro la confusione è sempre maggiore. Ci sono ancora pochi giorni e dal 24 scatteranno le nuove regole. Cerchiamo di capire cosa si potrà fare e cosa no dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Giorni rossi e arancioni

Quali sono i giorni “rossi”? I giorni in cui l’Italia è zona rossa sono il 24-25-26-27 dicembre, il 31 dicembre, l’1-2-3 gennaio e il 5 e 6 gennaio. Quali sono i giorni “arancioni”? I giorni in cui l’Italia è zona arancione sono il 28, 29 e 30 dicembre ed il 4 gennaio.

Bar e ristoranti nei giorni rossi

Posso andare al bar e al ristorante in zona rossa? No, non si può andare nei bar e nei ristoranti nei giorni 24,25, 26, 27 e 31 dicembre e nei giorni 1,2,3,5 e 6 gennaio. Ma si può prendere cibo da asporto fino alle 22 e si può ordinare a domicilio.

I negozi che restano aperti

Posso andare nei negozi durante i giorni “rossi”? Solo in alcuni negozi al dettaglio: alimentari, supermercati, ipermercati, discount a tabacchi, latterie, parrucchieri, barbieri, ferramenta e negozi di computer. Ci sono edicole, librerie, cartolerie, negozi di giocattoli, di biancheria e di articoli sportivi. E anche farmacie, parafarmacie, profumerie, fiorai, lavanderie, tintorie, pompe funebri, negozi per animali.

Sport e passeggiate

Nei giorni rossi posso fare sport? E una passeggiata? si potrà uscire di casa per fare una passeggiata (con la mascherina, in prossimità della propria abitazione) e per fare attività sportiva (da soli: una corsa, un giro in bici). Non si potrà uscire di casa se non per ragioni di salute, lavoro o necessità (oltre alle attività sportiva e motoria appena citate).

Le visite a parenti ed amici

Posso uscire di casa nei giorni rossi per far visita a parenti ed amici? Sì, con regole precise. Le persone che si spostano non devono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22. Ci si può spostare verso UNA SOLA ABITAZIONE per giorno (è quindi vietato andare ad esempio a pranzo dalla zia e a cena dalla cugina).Posso andare a Natale dalla mia fidanzata/o? Sì, le regole di cui sopra valgono anche per gli amici o i fidanzati.Una famiglia di quattro persone, con due figli che hanno più di 14 anni, può andare a Natale dai nonni? No, può spostarsi solo se ci sono minori di 14 anni. In questo caso saranno i nonni (non più di due) a spostarsi.

Solo una visita al giorno

Posso pranzare dai genitori e cenare dalla fidanzata? No, la deroga per gli spostamenti consente di muoversi verso una abitazione una sola volta al giorno. Quindi si può trascorrere la sera della vigilia con alcune persone e il pranzo di Natale con altri, ma non lo stesso giorno.

No in altre Regioni

A Natale posso andare dai miei genitori o fidanzati in un’altra regione? No, era possibile spostarsi tra Regioni fino al 20 dicembre. E’ sempre però consentito il rientro nel Comune in cui si ha residenza, domicilio o abitazione abituale. Ciò consentirà il ricongiungimento di coppie che sono lontane per lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella stessa abitazione.

Sì sempre rientro a casa

Posso tornare a casa nei giorni «rossi»? Sì, il rientro nella propria abitazione — quella dove si ha residenza o domicilio — è sempre permesso.

Seconde case

Posso andare nella mia seconda casa? Sì, in tutto il periodo delle feste natalizie fino al 6 gennaio ma deve essere all’interno della Regione.

Posso andare a Messa?

Posso andare a Messa la sera di Natale? Serve l’autocertificazione? Sì, si può andare a Messina, ma con l’autocertificazione e soltanto nella chiesa ragionevolmente più vicina alla propria abitazione. Gli orari delle celebrazioni sono stati cambiati. La Messa della Vigilia sarà alle 19.30. Si deve in ogni caso rispettare il coprifuoco e rientrare alle 22.

La spesa in un altro Comune

Posso uscire dal mio Comune per fare la spesa? Sì, fare la spesa rientra tra le cause che giustificano lo spostamento fuori dal comune dove si abita se il comune contiguo al proprio ha punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di risparmio.  Lo spostamento va sempre autocertificato.

Il coprifuoco

C’è il coprifuoco? Si, tutti i giorni dalle 22 alle 5 del mattino successivo. Il 31 dicembre il coprifuoco inizia alle 22 e finisce alle 7 dell’1 gennaio.

Ecco i giorni arancioni

Quando scatta la zona arancione? Cosa si può fare? L’Italia è zona arancione nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021. SI può andare nei negozi, che sono aperti fino alle 21. Bar e ristoranti restano chiusi, ma si può prendere cibo da asporto fino alle 22 oppure ordinare a domicilio.

Gli spostamenti

ci si potrà muovere liberamente all’interno del Comune tra le 5 e le 22 (tra le 7 e le 22 nel giorno di Capodanno). Si può uscire dal proprio comune, rimanendo all’interno della propria regione — oltre che per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza, per altri due ordini di ragioni: a) quelle che consentono di andare al massimo in due persone una sola volta al giorno a trovare un parente o un amico b) è permesso spostarsi dal proprio comune se la popolazione non supera i 5.000 abitanti, percorrendo una distanza «non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni. Vietato quindi recarsi nel capoluogo di provincia. Ma in realtà esistono appunto le deroghe per lavoro, salute, necessità e urgenza o per andare in visita ai parenti o amici (sempre con le regole di cui sopra).

Posso spostarmi in un’altra Regione? No salvo che per tornare alla propria abitazione o per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza.

Tutto sull’autocertificazione

Quando serve l’autocertificazione? Durante i giorni «arancioni» (28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021), l’autocertificazione serve uscire dal proprio Comune. Servirà anche per spostarsi dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per andare, all’interno della propria regione, in una seconda casa o a trovare amici e parenti. Serve anche per chi esce durante il coprifuoco.

Durante i giorni rossi (24,25,26,27 e 31 dicembre, 1,2,3 e 5 e 6 gennaio 2021) l’autocertificazione serve per muoversi durante la giornata all’interno del proprio comune, oltre che per andare in un altro comune (nella stessa Regione), per motivi di lavoro, salute, necessità o ancora per andare a far visita a parenti o amici sempre rispettando le regole di cui sopra. Serve infine nei giorni rossi anche se ci si muove a piedi, in bici o con qualsiasi altro mezzo perché occorre sempre giustificare lo spostamento. L’autocertificazione serve anche per andare in una seconda casa  nella stessa Regione. Chi non ha stampante può scriverla a mano, o può anche compilare quella fornita dalle forze dell’ordine.

La privacy

Nel modulo bisogna indicare il nome delle persone da cui si sta andando?
No, non è necessario, per la legge sulla privacy i cittadini non sono tenuti a indicare il nome delle persone che si incontrano. Bisogna però indicare l’indirizzo di partenza e arrivo.

Hotel aperti ma no veglioni


Gli alberghi sono aperti? Posso prenotare un soggiorno anche durante i giorni in rosso?
Gli hotel, gli agriturismi, i bed and breakfast sono aperti ma per raggiungerli ci si può spostare, solo nella stessa Regione, solo fino al 23 dicembre, dal 28 al 30 dicembre oppure il 4 gennaio. Il rientro al proprio domicilio è sempre consentito, anche nei giorni di zona rossa.

Posso cenare nell’hotel? Negli alberghi il servizio di ristorazione, ma solo per chi pernotta, è sempre attivo ma il 31 dicembre dopo le 18 è previsto solo il servizio in camera.

Posso andare all’estero?

Posso andare all’estero? Sì, ma chi va all’estero per turismo o per ricongiungersi a familiari al rientro in Italia dovrà trascorrere 14 giorni in quarantena.

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