Nuove mail giunte in redazione su ritardi, attese e caos su tamponi e tracciamento
La scorsa settimana abbiamo pubblicato le mail inviate in redazione su disservizi e criticità relative ai tamponi ed al tracciamento. Oggi pubblichiamo, come sempre senza i dati sensibili per rispetto delle norme in materia di privacy, altre segnalazioni dei lettori.
Attesa che logora
Leggendo il vostro articolo riguardo alle email voglio anch’io dire la mia. Mio padre risulta positivo da un test sierologico rapido il 10 di novembre, ha solo avuto qualche poco di raffreddore e tosse, ma è tutto passato nell’arco di 2gg. Il 14 effettua un tampone molecolare al drive in dell’ ex Margherita per accertare la sua positività e ad oggi nessun esito (ndr.mail inviata il 20 novembre). Inutile dire che nessuno risponde nè alle email nè tanto meno alle telefonate. E’ una vergogna, ringraziando a dio mio padre sta bene, ma avendo lui gravi problemi polmonari se la situazione fosse stata più grave sarebbe morto e comunque se non si muore di covid si muore di esaurimento nervoso perché tutta questa attesa ti logora dentro. Possibilmente risulterà anche negativo ed avrà fatto una quarantena inutilmente. Poi mi chiedo tutte le persone anziane impossibilitate a mandare email o anche a chiamare e stare ore al telefono senza nessuna risposta perché non hanno le forze come dovrebbero fare….mi viene da dire solo una cosa CHE VERGOGNA! Ho anche mandato un messaggio al sindaco ma è troppo impegnato a gridare per ascoltare la voce dei suoi cittadini. Per non parlare poi di noi figli o di sua moglie nonché mia madre convivente con il presunto soggetto positivo non l’hanno neanche calcolata. Ci hanno detto in un email che in quarantena doveva stare solo il paziente positivo che noi potevamo uscire. Noi per una nostra coscienza siamo stati a casa e fatto 2 tamponi uno all’inizio quando abbiamo saputo della sua positività e un altro dopo i 10gg. Siamo rovinati…pubblicate le nostre segnalazioni affinché qualcosa si smuovi…grazie
Nessuno ci dice niente
Buongiorno sono il signor XX. Giorno 11 novembre mi sono recato con mia figlia a fare il tampone presso uno studio privato perché sia io che mia figlia avevamo qualche sintomo. Io sono risultato positivo e lei no. Lo studio lo ha comunicato all’Asp che dopo qualche giorno mi ha chiamato dicendomi che loro erano della zona sud e che mi avrebbero fatto contattare dagli operatori della zona nord. Ma da quel giorno non ho saputo più niente. Sto facendo la cura domiciliare ma non so nemmeno se nel frattempo mia figlia e mia moglie siano diventate positive. Siamo in isolamento da quel giorno e nessuno ci dice niente.
ma se qualche testa all’ASP di Messina cadesse ,pensate che farebbe rumore? io non lo penso anzi sarebbe un sollievo per questa città senza vergogna