Covid, a Messina il Consiglio non riesce a far passare la mozione anti "zona fucsia"

Covid, a Messina il Consiglio non riesce a far passare la mozione anti “zona fucsia”

Francesca Stornante

Covid, a Messina il Consiglio non riesce a far passare la mozione anti “zona fucsia”

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sabato 28 Novembre 2020 - 07:30

La mozione per rivedere le misure dell'ordinanza di De Luca era stata presentata da 19 consiglieri. Ma al momento del voto è caduto il numero legale

Avevano firmato in 19. Una mozione partita dal gruppo del Pd e poi condivisa da tanti colleghi. Una maggioranza d’aula trasversale che si era ritrovata compatta, almeno sulla carta, per contrastare l’ultima ordinanza del sindaco De Luca. Contro la “zona fucsia” che a Messina ha introdotto misure più restrittive rispetto al resto della Sicilia in zona arancione. Misure che hanno fatto discutere, finite anche al centro di ricorsi al Tar. Ma quei 19, sempre sulla carta, non hanno saputo farsi trovare pronti in aula. 

Il dibattito in aula

Ieri, la seduta di consiglio comunale dedicata alla discussione di questo atto che mirava a proporre delle modifiche per alleggerire la stretta di De Luca e andare incontro alle legittime richieste di commercianti e gestori di attività, si è sciolta come neve al sole. Un dibattito lungo e serrato, anche concitato, che si è risolto con un nulla di fatto. Al momento del voto i sì sulla mozione sono stati 13. Una votazione che non è servita a far passare l’atto, poiché l’uscita dall’aula dei consiglieri di LiberaMe, Nello Pergolizzi e Bonfiglio, ha fatto cadere il numero legale. Dunque tutto rinviato ad oggi.

Eppure durante il dibattito erano stati discussi e votati anche emendamenti e sub emendamenti per rendere ancora più condiviso il documento. Ma non è servito. 

Le richieste

Tra le richieste contenute in questa mozione c’è la chiusura alle 20, piuttosto che alle 19, dei negozi, l’abolizione del divieto di “stazionare”, mantenendo ovviamente gli obblighi anti assembramento. Poi il proseguimento dell’attività di vendita da asporto di prodotti alimentari nell’ambito della ristorazione fino alle 22 (non più fino alle 19) anche nei giorni feriali. Revoca del divieto di incontro con clienti e pubblico per tutti gli studi professionali (finora imposto alle 19.00) di ogni giorno settimanale.

In realtà proprio su questo punto ieri sera è arrivata l’ordinanza del Tar che ha bocciato proprio la parte del provvedimento in cui De Luca faceva chiudere alle 19 anche gli studi professionali. E sempre ieri sera è arrivata anche la notizia che la Sicilia da domani sarà zona gialla. Quindi adesso cosa farà De Luca che con i suoi provvedimenti era riuscito a introdurre misure più rigide di quelle previste in zona arancione?

In questo nuovo contesto oggi si torna in aula. In meno di dodici ore cambiano i presupposti di base e la mozione dei 19 diventa ancora più calzante alla luce del passaggio della Sicilia in zona gialla. Sempre che quei 19 non restino di nuovo solo sulla carta.

5 commenti

  1. Siete ridicoli andate a casa. Speriamo che alle prossime elezioni i messinesi non si facciano continuare a prendere per i fondelli da questa gente.

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  2. AAA dignità cercasi
    Questo consiglio ha la possibilità di fermare e possibilmente mandare a casa questo improponibile personaggio in cerca solo di potere, certo a proprie spese, ma per il nobile scopo di salvare questa città

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  3. Come può una città intera subire questo consiglio comunale e soprattutto questo…sindaco!

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  4. A questo punto penso proprio che hanno ragione quando dicono che il messinese e “buddace” sanno solo parlare ma all’atto pratico lasciano l’aula

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  5. L’ unica parola che mi viene in mente per coloro che hanno abbandonato l’aula è codardia!!!!!!!

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