Era un bambino, aveva tra i 2 e i 4 anni, quando ci fu l'influenza spagnola, pandemia che si verificò dal 1918 al 1920
Antonio Bonajuto, classe 1916, è il più anziano tra i siciliani ad avere già ricevuto il vaccino anti covid. Accompagnato dal figlio Salvatore, si è presentato oggi pomeriggio al centro vaccinale del Policlinico Rodolico di Catania dove è stato accolto da tutto il management dell’Azienda guidata dal direttore generale Gaetano Sirna che si è soffermato a parlare con Antonio e la sua famiglia.
«Anche durante la spagnola stavamo chiusi in casa – ricorda il signor Antonio – ma contro questo virus adesso c’è il vaccino ed è giusto farlo. Durante la guerra c’erano amici e nemici, qui combattiamo tutti dalla stessa parte».
Sono le parole del suo racconto prima di entrare all’interno del percorso vaccinale. Proprio durante il secondo conflitto mondiale, Antonio Bonajuto ha infatti prestato servizio come ufficiale del Regio esercito, dopo l’8 settembre si rifiutò di collaborare con i nazisti, così venne deportato in Germania.