Covid, appello di Musumeci ai prefetti: "Si dispongano maggiori e più capillari controlli”

Covid, appello di Musumeci ai prefetti: “Si dispongano maggiori e più capillari controlli”

Redazione

Covid, appello di Musumeci ai prefetti: “Si dispongano maggiori e più capillari controlli”

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sabato 23 Gennaio 2021 - 17:49

Il Governatore: "A fronte di decine di migliaia di operatori commerciali che mantengono chiusi i propri esercizi e di milioni di siciliani che fanno altrettanto, sono tanti i casi che restano impuniti"

La necessità di confrontarsi con i prefetti dell’Isola, nel rispetto delle competenze, per fare il punto sulle singole realtà sociali ed epidemiologiche e concordare una linea comune a tutte le province siciliane per l’applicazione e l’osservanza delle misure di contenimento previste dall’ordinanza che ha istituito in Sicilia, fino al 31 gennaio, la zona rossa.

Questa la finalità dell’incontro in videoconferenza, voluto dal presidente della Regione, Nello Musumeci, con i prefetti siciliani al quale hanno partecipato l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, e ai Trasporti, Marco Falcone. I rappresentanti del Governo regionale hanno illustrato i dati epidemiologici, valutati in precedenza dalla Cabina di regia nazionale, che registrano, in particolare, l’indice RT (riferito dunque al periodo 11-17 gennaio) attestarsi sul valore di 1,27. Valori che confermano le preoccupazioni che avevano indotto il presidente Musumeci a sollecitare al ministro Speranza l’istituzione della zona rossa per la Sicilia, pur nella consapevolezza delle limitazioni e dei sacrifici che ne sarebbero derivati.

“Ciò nonostante – ha affermato il governatore – registriamo una mobilità, che riguarda principalmente le tre aree metropolitane e che, da molteplici e ripetute segnalazioni, spesso non corrisponde alle esigenze di lavoro, necessità e salute, previste dall’ordinanza in vigore. A fronte di decine di migliaia di operatori commerciali che mantengono chiusi i propri esercizi nel rispetto delle regole e di milioni di siciliani che fanno altrettanto restando a casa, sono purtroppo tanti, troppi – ha sottolineato Musumeci – i casi di inosservanza che restano impuniti. Come è ben noto, ma è bene ribadirlo per scongiurare eventuali letture diverse dell’opinione pubblica, vigilare sull’effettiva osservanza delle disposizioni non è di nostra competenza. Faccio perciò appello ai prefetti a disporre maggiori e più capillari operazioni di controllo, da effettuare con l’ausilio delle forze dell’ordine, della polizia locale e del contingente dell’esercito impegnato nell’operazione ‘Strade sicure’, per consentirci di essere, alla fine del mese, fuori dalla zona rossa imposta non dal presidente della Regione ma da valori di contagio che purtroppo restano preoccupanti. Il mio compito – ha concluso il governatore – non è agire con l’occhio al termometro del consenso popolare ma scongiurare la conta tragica delle tante vittime di ogni giorno”.

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4 commenti

  1. Il primo caso impunito è quello di La Paglia all’Asp di Messina. Perché Musumeci e Razza non ne parlano? Prima di fare la morale a noi siciliani si facciano un esame di coscienza loro invece di dire solo cretinate. Si dovrebbero dimettere però evidentemente sono troppo legati alla loro poltrona. Di conseguenza fanno solo il giro largo e continuano a prendere in giro noi siciliani evidentemente della nostra salute non gliene frega nulla pensano solo ai fatti loro.

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    1. Non è compito loro, bensì della commissione d’inchiesta e della magistratura. Ma lo sparuto gruppo dei deluchiani deve prima prendere almeno la licenza media per capirlo.

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    2. Si informi, piuttosto, su cosa sono una commissione d’inchiesta e la magistratura, così scoprirà che non è competenza di Musumeci e Razza.

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  2. BRAVO….complimenti!!! fagli vedere quanto ce l’hai duro…… ma a dimettervi tutti a Messina a Palermo all’ASP non ci pensate nessuno vero? Non vi vergognate? Da un anno siamo chiusi , soli poveri e pazzi e adesso… facciamo ridere il mondo…neanche a Bolzano sono rossi hanno aperto tutto e se ne sono fregati….Il ministro non ha visto….( si votata al Senato…capirai)….non è colpa del popolo ma di chi lo governa…e cmq abbiamo gli stessi numeri di novembre quando eravamo gialli,…smettetela …ne abbiamo le scatole pieni di tutti …politici, virologi , terroristi mediatici, maghi dei numeri e delle percentuali ….e via dicendo….. Basta

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