Il manager ha tempo fino ai primi giorni di gennaio per le controdeduzioni alla relazione della commissione ispettiva
Mentre l’Ufficio emergenza Covid Messina è in fase di decollo (pronta la sede, stanno arrivando via le via le figure professionali richieste) e la commissaria Marzia Furnari è al lavoro, sono ore cruciali per le sorti del direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia.
Relazione consegnata
La decisione dell’assessore regionale alla salute Ruggero Razza non è immediata, con ogni probabilità se ne parlerà dopo la Befana, per consentire i doverosi tempi tecnici previsti anche dalla normativa. La relazione della commissione ispettiva è stata consegnata all’assessore il 24 dicembre, vigilia di Natale. La commissione, che ha lavorato 7 giorni sulle criticità segnalate sulla gestione emergenza covid da parte dell’Asp, aveva un compito molto delicato.
Le criticità
Sul tappeto c’erano infatti denunce, segnalazioni, gli esposti della Uil e le contestazioni reiterate (anche in numerose dirette facebook) del sindaco De Luca. C’era il caso dei posti letto di Barcellona, le difficoltà nella gestione dei tracciamenti, i ritardi per tamponi ed esiti tamponi. Insomma una lunga serie di problematiche che si sono concluse con la nomina della commissaria per l’emergenza Covid Marzia Furnari e con la nomina della commissione ispettiva.
Contro deduzioni di La Paglia
La relazione è stata trasmessa anche al Dg La Paglia lunedì 27 e adesso il manager dovrà presentare le sue contro deduzioni a quanto esposto. I tempi tecnici quindi fanno slittare ai primi giorni di gennaio le decisioni. E’ inoltre certo che l’assessore valuterà attentamente anche la replica di La Paglia prima di prendere qualsiasi decisione. La normativa prevede oltre che la decadenza anche la sospensione e comunque provvedimenti che sono in mano alla Regione ed in particolar modo all’assessore regionale. Un momento delicatissimo sebbene sia probabile che dopo la Befana si chiuda la stagione del Dg all’Asp 5 di Messina