Valentina Zafarana e Andrea Argento: «Regione e Comune si adeguino alle linee guida nazionali sul trasporto pubblico»
Le recenti linee guida del Comitato tecnico scientifico, approvate dalla conferenza Stato-Regioni, prevedono un coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici non superiore all’80%. Ma in Sicilia è del tutto assente il contingentamento su bus e treni. Per questo motivo il gruppo parlamentare all’Ars del M5s chiede al Governatore Nello Musumeci che vengano rispettate le raccomandazioni, a fronte dei nuovi contagi registrati nelle settimane a cavallo fra i mesi di Settembre e Ottobre.
Le disposizioni regionali
«Le ultime disposizioni regionali, in vigore fino al 15 ottobre – spiega Valentina Zafarana – prevedono lo stop agli ingressi contingentati su bus e treni e l’occupazione di tutti i posti disponibili, seppur con l’obbligo di indossare la mascherina. In tutta la Regione, quindi, i mezzi pubblici urbani ed extraurbani possono viaggiare con il massimo degli utenti previsti dalla carta di circolazione, in deroga all’obbligo di distanziamento personale di almeno un metro, sebbene le ultime indicazioni nazionali prevedano un coefficiente di riempimento non superiore all’80%, con una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti per i tragitti superiori ai 15 minuti», conclude la deputata, che ricorda inoltre lo stanziamento in finanziaria di 200 milioni previsti dal Governo per far rispettare la misura.
La richiesta all‘Atm
A intervenire anche il capogruppo del gruppo consiliare messinese Andrea Argento, che si rivolge al Cda di Atm e all’Amministrazione comunale al fine di prevenire l’eventuale propagazione dei contagi e tutelare il personale in servizio e i passeggeri, a maggior ragione dopo l’avvio del nuovo anno scolastico: «De Luca intervenga per adeguare l’Atm alle linee guida nazionali e alle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico. Giuste le precauzioni sugli assembramenti e sulla movida, ma è necessario prendere gli opportuni provvedimenti anche sui bus, sui quali viaggiano ogni giorno tantissimi ragazzini e adolescenti».
I dispenser
Fra le richieste del consigliere anche l’installazione di dispenser con gel igienizzante su tutti i mezzi pubblici o alle fermate dei bus.
«Ogni giorno – spiega – sono migliaia i cittadini che usufruiscono del tram e degli autobus per i loro spostamenti, con possibili assembramenti alle fermate o all’interno dei mezzi di trasporto. Nell’interesse collettivo, oltre ai dovuti controlli e alle procedure di igienizzazione, sanificazione e disinfezione, con cadenza giornaliera, dovrebbe essere garantita la presenza fissa di detergenti per la sanificazione delle mani su tutti i mezzi, a partire da quelli più affollati, facendo seguito a quanto già disposto su alcune linee».
Anche con gli autobus a capienza limitata l’Atm non ci rimetterebbe, tanto sugli autobus non paga nessuno anzi a autobus più vuoti risparmierebbe sul gasolio.
L’ATM sottolinea che non esiste il problema dell’assembramento sui bus quando invece la situazione è espressa egregiamente in questo articolo…….vorrei anche che si sapesse che il famoso metro di distanza delimitato dalla catenella che separa l autista dai viaggiatori come per magia va sempre più accorciandosi per permettere maggiore capienza sui bus ……più siamo meglio stiamo alla faccia delle restrizioni a cui ci dobbiamo attenere per l’ emergenza covid!!!!!!