Il sindaco valuterà la possibilità di anticipare il coprifuoco alle 20, ma sarebbe un ulteriore colpo inferto a commercio e ristorazione
A Messina l’ipotesi di un nuovo coprifuoco anticipato, paventato dal sindaco Cateno De Luca, crea non poche preoccupazioni. A puntare l’attenzione sulle conseguenze che queste ulteriori restrizioni anti Covid potrebbero avere su un tessuto commerciale già fortemente provato è l’Osservatorio urbano della Cub di Messina.
Per il sindacato, prevedere l’inizio del lockdown serale alle 20, invece che alle 22, significa fare abbassare in anticipo le saracinesche dei negozi, con le ulteriori prevedibili conseguenze negative per le attività economiche ed i lavoratori. Per non parlare dei disagi a cui andranno incontro tutti i cittadini.
«Sembra di assistere ad una specie di “accanimento sindacale” contro il settore commerciale cittadino, asse portante della nostra economia. E’ di qualche giorno fa infatti l’esclusione delle micro aziende economiche cittadine dal bando regionale per i finanziamenti a fondo perduto in quanto sono rimaste chiuse durante il lockdown di Marzo/Aprile per un provvedimento del sindaco e non a causa dei DPCM o delle ordinanze regionali. Ora l’annuncio di un lockdown ulteriormente penalizzante. A quando il colpo di grazia?».