Cosa si può fare e cosa no. Tutta Italia si colora di arancione. Da domani si aggiungono le ulteriori restrizioni decise dal presidente Musumeci
Dopo le festività natalizie e due giornate in cui tutta l’Italia si è colorata di giallo, con un allentamento delle misure anti Covid, scatta oggi la zona arancione in tutte le regioni italiane. Per la Sicilia però è un solo un prologo: ieri sera, infatti, il ministro alla Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che da lunedì 11 inserisce la Sicilia proprio in zona arancione, insieme ad altre quattro regioni italiane. Inoltre, alle restrizioni previste dalla zona arancione, si aggiungono le ulteriori limitazioni decretate dal presidente Nello Musumeci. L’ordinanza del governatore siciliano entra in vigore domani, domenica 10 gennaio.
Dunque vediamo cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare oggi, unico giorno in cui siamo allineati a tutto il resto d’Italia, e da domani in cui si inseriscono anche le limitazioni regionali.
Le regole della zona arancione
Come ormai è prassi consolidata, il coprifuoco scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino. Vietato spostarsi tra le Regioni e anche tra Comuni, se non per motivi di lavoro, di necessità e di salute. E’ possibile spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22 all’interno del proprio Comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Non sono previsti limiti al numero degli spostamenti all’interno dello stesso Comune o del numero di persone che si spostano.
Negozi aperti, bar e ristoranti chiusi al pubblico con possibilità di asporto e domicilio fino alle 22. Nei prefestivi e festivi, dunque nei weekend, centri commerciali chiusi. Restano aperti alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole, anche all’interno degli stessi centri commerciali.
Da domenica l’ulteriore stretta
Da domani, domenica 10 gennaio, a queste consuete regole previste dal Protocollo nazionale per la “zona arancione”, in Sicilia si aggiungono anche altre misure. Ecco quali.
Gli arrivi in Sicilia
Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatorio sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia.
I negozi
Valgono le indicazioni generali previste a livello nazionale. In Sicilia si aggiungono misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci hanno la facoltà di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti.
Rinviato il ritorno a scuola
Sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia. Quindi nessun ritorno tra i banchi per gli alunni e gli studenti siciliani. I bambini delle scuole elementari e medie faranno didattica a distanza fino al 16 gennaio, i ragazzi delle superiori invece fino al 30 gennaio.