Il sindaco nella diretta del venerdì avverte: non abbassiamo la guardia
IL VIDEO– Il sindaco inizia la diretta del venerdì ricordando il sindacalista Santino Paladino, morto per Covid nei giorni scorsi e tutte le vittime del virus di questo 2020. Il numero dei decessi è quello che preoccupa, anche in Sicilia, perchè sono più alti rispetto alla prima fase della pandemia.
Frecciate all’Asp
De Luca ha poi sferrato un nuovo attacco all’Asp, anche attraverso il racconto di una serie di ritardi e disservizi che si sono riscontrati nel corso della settimana. Le segnalazioni da parte dei messinesi alle prese con intoppi, ritardi, mancate risposte, sono diventate centinaia.
I casi di disservizi e ritardi
Lo stesso sindaco ha poi elencato alcuni casi di persone rimaste in casa senza risposta in attesa di tamponi o di esiti dei tamponi. C’è chi, come i talassemici hanno problematiche più complesse ed anche in questo caso ci sono stati ritardi e silenzi. O ancora il caso di una donna incinta alla quale non sono date risposte sul tampone. C’è chi per errori nella trascrizione dei dati personali e dell’esito del tampone non può tornare al lavoro. Due coniugi invalidi che dal 6 novembre sono positivi ma poichè non possono andare al drive in ancora non sono stati sottoposti al tampone.
“Il sistema Asp è ridicolo”
“Il sistema Asp è ridicolo, l’ho detto anche a Ferdinando Croce, capo di gabinetto dell’assessore Razza- dichiara De Luca- So che la giunta regionale sta lavorando all’idea di potenziare le Asp delle Città Metropolitane ma la situazione è questa. A Messina l’Asp non ha neanche i dati statistici. Da un mese diciamo le cose come stanno e siamo anche dovuti intervenire”
I rifiuti speciali
Altra problematica evidenziata è quella relativa alla raccolta dei rifiuti speciali dei positivi al covid in isolamento fiduciario. La gestione della raccolta deve essere affidata dall’Asp a ditte specializzate ma a Messina ci sono decine di segnalazioni di famiglie con rifiuti speciali per covid che si accumulano sui balconi senza che nessuno venga a prelevarli
Il caos scuole
“Sui numeri dei contagi nelle scuole finora hanno barato- prosegue De Luca- Dapprima è stato chiesto al sindaco di chiudere le scuole, perchè l’Asp non poteva tenere sotto controllo il tracciamento. Le ho chiuse perchè me lo ha chiesto l’Asp. Poi le abbiamo riaperte. Ma non è cambiato nulla. Al tavolo tecnico in prefettura infatti Crisicelli non sapeva quanti positivi c’erano nelle scuole. Pertanto dati ufficiali non ne avevamo. A quel punto è scattato il panico e non sono stato certo io a causarlo. La psicosi nelle famiglie nasce da queste omissioni, tant’è vero che i genitori non mandavano lo stesso i figli a scuola per paura dei contagi. E nel frattempo non c’era neanche la Dad visto che era prevista la scuola in presenza. Abbiamo quindi chiuso nuovamente le scuole, ma sempre a causa dell’Asp che non garantiva i servizi. Nel frattempo abbiamo disposto lo screening volontario per le scuole. Aver tenuto le scuole chiuse un’altra settimana ci ha comunque consentito di evitare contagi, è stato importante a livello preventivo”.
La Family card
De Luca ha poi sottolineato come il Comune sia riuscito a mantenere gli impegni sul rimborso affitti e sulla Family card. Sono stati erogati 2 milioni e mezzo di buoni spesa per dicembre con una media per famiglia di 473 euro. In due giorni hanno già usato la Family 4 mila nuclei familiari (pari all’81% delle card erogate) che evidentemente ne avevano bisogno
Bonus imprese
Dal 14 dicembre invece si aprirà la piattaforma per i contributi alle imprese danneggiate dalle chiusure, misure che si aggiungeranno alle esenzioni ed agevolazioni (Tari, Amam, Cosap) sempre e solo per le attività commerciali. “Abbiamo pensato ad una strategia di rilancio della nostra economia, dobbiamo diventare la città degli eventi, dobbiamo risalire. Dal prossimo anno lanciamo il brand Messina, al quale destineremo 3 milioni di euro per promuovere la città. Intanto sono stati pubblicati i bandi per gli artisti e le associazioni per le iniziative di Natale”
In buona sostanza De Luca ha chiuso le scuole senza alcun dato oggettivo in mano.
Davvero complimenti.
In buona sostanza ha chiuso le scuole perché chi è preposto a tutelare la salute pubblica non è stato capace di fornire nemmeno i dati statistici, semplicemente perché non li hanno! Il Sindaco ha chiuso le scuole per tutelare la salute dei cittadini che, evidentemente, non si rendono conto degli 84 decessi DA COVID in pochi giorni e non si sa nemmeno quanti sono quelli causati dal sovraffollamento delle strutture sanitarie, quindi per COVID (A Palermo ho già perso due amici per questo motivo). Se chi deve tracciare non lo fa, mette in pericolo tutti, e se il Sindaco non interviene (era in pieno accordo col Prefetto), la responsabilità diventa sua, sia agli occhi di cittadini disattenti a quanto leggono, sia per lo Stato, che si è lavato le mani…
Infatti non avendo avuto dati certi da parte dell’Asp che è l’organo competente… Il nostro sindaco nel dubbio ha preferito tutelare i bambini. Poi se con i bambini andiamo al parco piuttosto che al supermercato è una scelta nostra.
Tutti bravissimi, anche tu sindaco, oggi tamponi all’ex Margherita e la coda delle auto arriva sul viale regina Elena con conseguente blocco della circolazione e dei vigili nemmeno l’ombra…… Grande anzi grandi bella organizzazione…. FATE PENA.