Coronavirus. Drammatica la situazione per il turismo. Le agenzie di viaggi siciliane chiedono aiuto.
Le agenzie di viaggi siciliane chiedono aiuto. Il gruppo autonomo nazionale #nonsmetteremodiviaggiare che rappresenta 3000 agenzie, mentre a livello regionale è denominato AGENZIE SICILIA UNITE, rappresentante quasi 300 aziende del comparto turistico (tra agenzie di viaggi e tour operator), a nome di tutte, vuole essere ascoltato.
L’appello
“Il turismo è il settore più colpito dalla pandemia Covid19, per i tour operator e le 900 agenzie di viaggi siciliane i danni sono riscontrabili nel passato, presente e futuro. Noi viviamo di progettualità, dal lockdown in poi abbiamo dovuto annullare tutti viaggi che avevamo costruito negli ultimi mesi, pasqua, gruppi scuola, ponti di primavera, crociere, viaggi di nozze” dichiara Concetta Leotta della Santalcoviaggi.
“Abbiamo gestito e stiamo ancora gestendo la difficilissima fase del rientro dei passeggeri rimasti bloccati lontano da casa, riconfermando il valore aggiunto dell’acquisto in agenzia rispetto all’online.
Ma per riavviare le nostre attività a pieno regime avremo bisogno di sicurezza per i nostri clienti, di mezzi di trasporto , della riapertura dei confini. Quando accadrà?” si domanda.
Turismo di prossimità
“L’unica forma di turismo di cui si può parlare oggi è il turismo di prossimità.
E mentre si attende il decreto regionale con investimenti sul turismo e le linee guida ufficiali, la Sicilia si sta già preparando per chi non vorrà rinunciare alle vacanze estive e approfittarne per scoprire le bellezze della nostra isola.
Il sentimento e’ positivo, la Sicilia infonde sicurezza grazie al basso numero di contagi, e molte strutture stanno provvedendo ad attuare policy di distanziamento”.
Non smetteremo di viaggiare
“Ma per potervi continuare a consigliare al meglio dovremo superare la tempesta in corso. Siamo professionisti e come tali pretendiamo di essere tutelati e, seppur tra mille difficoltà, una cosa è certa: non smetteremo mai di viaggiare e di farvi viaggiare.
Internet vi abbandona, il vostro agente di viaggio no, ma adesso siamo noi che chiediamo di non essere abbandonati!”
