Covid in Sicilia. I pessimi dati dell'ultima settimana

Covid in Sicilia. I pessimi dati dell’ultima settimana

Marco Ipsale

Covid in Sicilia. I pessimi dati dell’ultima settimana

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lunedì 11 Gennaio 2021 - 11:13

In sole due settimane contagi più che raddoppiati

6.931 nuovi contagi in Sicilia nella settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio, 11.508 in quella dal 4 al 10 gennaio. Numeri pessimi, che fanno tornare la nostra regione agli allarmi di due mesi fa, tanto che il nuovo dato corrisponde a quello della settimana dal 16 al 22 novembre, quando i nuovi casi erano 11.597.

In due settimane contagi più che raddoppiati

Poi c’era stato un mese e mezzo di calo fino ai 5.087 contagi della settimana dal 21 al 27 dicembre, meno della metà. In sole due settimane il nuovo dato è più che raddoppiato.

I contagi sono in aumento per la seconda settimana consecutiva. Ma se nella scorsa l’aumento era stato contenuto, stavolta il dato negativo è evidente.

Ieri il picco massimo al 19.84%

Ieri è stato raggiunto il picco massimo della percentuale di positivi rispetto ai tamponi, il 19.84 %, quindi alle soglie del 20 %. Il precedente, il 19.58 %, risaliva al 21 novembre.

Il picco minimo lo scorso 26 dicembre, 8.3%

Solo lo scorso 26 dicembre, appena due settimane fa, era stato toccato il picco minimo, l’8.3%, addirittura più basso rispetto alla media nazionale, anch’essa ora risalita ma “solo” fino all’11-13%. Quella siciliana è dunque superiore del 6-8%.

I dati provinciali

Nelle ultime due settimane, il dato peggiora in tutte le province siciliane. Catania passa da 1548 a 1740 a 2953 nuovi casi, Palermo da 1038 a 1702 a 2875, Messina da 1050 a 1356 a 1932, Ragusa da 187 a 259 a 373, Trapani da 266 a 464 a 1059, Siracusa da 371 a 530 a 1042, Caltanissetta da 263 a 435 a 620, Agrigento da 183 a 231 a 420, Enna da 181 a 214 a 234. Catania, Palermo e Messina contano il 67.4 % dei casi totali.

Da inizio pandemia si sono registrati 108.055 casi, di cui 31.400 a Catania, 29.225 a Palermo, 13.235 a Messina, 7.370 a Ragusa, 7.282 a Trapani, 6.799 a Siracusa, 4.726 a Caltanissetta, 4.402 ad Agrigento, 3.616 a Enna. Catania e Palermo contano il 56.1 dei casi totale (e hanno il 47 % della popolazione regionale), percentuale che sale al 68.3 se si aggiunge Messina (le tre province hanno il 60 % della popolazione regionale).

L’unico dato favorevole: lieve aumento dei guariti. Ma i nuovi positivi raddoppiano

L’unico dato favorevole è quello dei guariti. La scorsa settimana erano stati 4.311, in questa 5.359, che comunque sono meno di due settimane fa (5.660). Ora sono in totale 63.821.

I nuovi positivi sono più che raddoppiati: due settimane fa c’era stato un calo di 716, la scorsa un aumento di 2.424, nell’ultima un altro aumento di 5.915. Gli attuali positivi sono 41.516. Due settimane fa erano 33.177.

I ricoveri, il picco massimo nel Messinese

Aumentano anche i ricoveri: da -49 a +110 a +128. Ora sono 1.265 (picco massimo il 23 novembre a 1.604) e da -4 a +10 a +24 in rianimazione, ora 208 (picco massimo il 26 novembre a 253).

A Messina, nella scorsa settimana era stato superato il picco massimo della seconda ondata ma in quella appena conclusa è stato superato anche quello della prima ondata. Il 10 aprile c’erano 146 ricoverati, ora sono 152.

Stesso discorso in rianimazione. Il 24 novembre c’erano 28 ricoverati gravi, ora sono 30.

In aumento anche le vittime

In aumento anche le vittime, da 143 a 196 a 234, la media passa da 20 a 28 a 33 al giorno. 21 su 234 sono a Messina. Nella settimana precedente erano state 15 su 196, in quella prima ancora 12 su 143.

Il totale regionale delle vittime, da inizio pandemia, è di 2.728, di cui 217 in provincia di Messina, 59 durante la prima ondata e 155 durante la seconda.

(Marco Ipsale)

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2 commenti

  1. Sicuro che i numeri siano giusti? Per esempio il dato dei ricoverati in terapia intensiva nel Messinese mi sembra quello di tutta la Sicilia.

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  2. Ad oggi non si può parlare di picco, chissà che numeri avremo domani. La cosa strana è che al pari di Messina e forse di più, tutta la Sicilia dovrebbe essere zona rossa. Ma i sindaci delle altre città, che sanno amministrare, si guardano bene dal richiederla. A Messina purtroppo abbiamo un “sinnicu” che, diciamo, improvvisa tutto e litiga con Lamorgese, La Paglia, Musumeci, Razza, Croce……ho perso il conto. È un modo furbo di mascherare il fatto di essere il sindaco più inconcludente d’Italia. Voglia la classe politica (????) messinese chiedere alla Regione l’invio di un commissario al posto di Di Luca per la gestione dell’emergenza covid, non si può continuare cosi.

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