Dopo l'ordinanza regionale che posticipa l'apertura delle scuole al 13 gennaio
Il sindaco Cateno De Luca con ordinanza 311 del 9 gennaio 2022 ha revocato il provvedimento sindacale 310 del 7 gennaio scorso ed ha disposto, dal 13 sino al 23 gennaio incluso, la sospensione delle attività didattiche in presenza negli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, micronido, sezioni primavera e gli asili in casa.
Durante il suddetto periodo gli Istituti scolastici sono tenuti a garantire lo svolgimento delle attività didattiche mediante la did e/o la dad, salva sempre la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
La revoca dell’ordinanza del 7 gennaio scorso che stabiliva la sospensione dal 10 al 23 gennaio, si è resa necessaria a seguito della nota dell’assessore regionale all’Istruzione e Formazione prot. 055/Gab del 7 gennaio 2022, con la quale, dopo avere preso atto delle conclusioni formulate dalla task force regionale riunitasi in pari data per esaminare le segnalazioni pervenute da Enti ed Autorità Locali, organismi sindacali e di categoria, rappresentanze di genitori e degli studenti finalizzata alla riapertura in sicurezza delle istituzioni educative, recita “nell’intendimento di contemperare l’applicazione dell’inderogabile norma nazionale con le rappresentate esigenze, nel condividere queste ultime, ha ritenuto di potere procedere, nel rispetto delle sue prerogative e competenze, alla parziale modifica dell’A.A. 2021/2022, precedentemente adottato con D.A. n. 1187/5.7.2021 e ss.mm.ii., riducendone di tre giorni la originaria durata, pur sempre nel rispetto del numero minimo delle giornate scolastiche, e disponendo il rientro a scuola in presenza, dopo le festività natalizie, alla data del 13 gennaio 2022”.
Il sindaco De Luca, nel ravvisare la sussistenza delle condizioni e dei presupposti di cui all’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, numero 833 per l’adozione dell’ordinanza a carattere locale per la tutela dalla sanità pubblica, ha preso atto della suddetta disposizione che posticipa al 13 gennaio 2022 la riapertura delle scuole.
Ma questo soggetto quando andrà via?????????????????? Siamo ridotti come gli ergastolani fine de luca maiiiiiii!!!!!!!!!
Abbiamo ricominciato con la guerra di ordinanze, incongruenze, urla, minacce, nomi, cose e città.
Ma perché mai si devono tenere chiuse le scuole dove gli alunni trascorrono mediamente 5 ore al giorno con mascherina e rispetto della distanza interpersonale, seguiti da docenti vaccinati, a cui giornalmente si controllano temperatura e pass se tutto il resto è aperto? Il sindaco forse ha pensato di ” tamponare” gratuitamente la popolazione e di incidere sulla libertà personale vietando eventualmente qualche ingresso in spazi chiusi destinati ad altro tipo di socializzazione che non siano quelli riservati alla trasmissione dei saperi e dell’ educazione? Ha forse pensato di dotare di impianti di aerazione le aule scolastiche? Si è domandato come e quanti alunni soprattutto tra i più piccoli posseggono attrezzature informatiche adeguate e reti internet? E quanti possono contare sulla supervisione di un adulto per stare in didattica a distanza dinanzi al computer da soli senza dovere urlare: Attenti al lupo!? Che si faccia qualche domanda e si dia e ci dia delle risposte. Ma come dice il grande e saggio Corrado Guzzanti: ” La risposta è dentro di te ( In questo caso di lui, del sindaco) ma è quella sbagliata!