Covid Messina. De Luca tira dritto: "Via La Paglia oppure occupo l'Asp"

Covid Messina. De Luca tira dritto: “Via La Paglia oppure occupo l’Asp”

Rosaria Brancato

Covid Messina. De Luca tira dritto: “Via La Paglia oppure occupo l’Asp”

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martedì 22 Dicembre 2020 - 08:47

Il sindaco incontra la commissaria Covid Marzia Furnari e garantisce piena collaborazione ma sulla rimozione del manager non torna indietro. Anche la Uil spara a zero

I commissari nominati dall’assessore Razza dovranno consegnare la relazione sull’Asp alla vigilia di Natale, appare quindi assai improbabile che vengano prese decisioni prima di San Silvestro. L’assessore vorrà leggere con attenzione quanto emerso dall’attività ispettiva prima di prendere qualsiasi decisione nei confronti dell’attuale Dg Paolo La Paglia finito al centro di polemiche e richieste di rimozione per la gestione dell’emergenza Covid.

De Luca incontra Furnari

Nel frattempo però il sindaco De Luca tira dritto e continua a chiedere la testa del manager, dichiarandosi pronto ad occupare la sede dell’Asp 5 il 23 dicembre. Ieri, insieme agli Assessori Musolino, Gallo, Minutoli, Calafiore e al Presidente della MessinaServizi Lombardo, il sindaco ha incontrato la commissaria Covid Marzia Furnari, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla salute Ferdinando Croce e il Direttore Sanitario dell’Asp Dino Alagna.

“Emergenza mal gestita”

All’ordine del giorno tutte le criticità emerse nelle ultime settimane e soprattutto gli attacchi che De Luca non ha risparmiato a La Paglia. “Abbiamo potuto apprezzare la ferma presa di posizione della neo commissaria Dott.ssa Furnari – dichiara il sindaco– che ha confermato che fino ad ora la gestione dell’emergenza Covid è stata affrontata male, con pochissime risorse umane (appena 12 funzionari per la registrazione e trattamento di tutti i dati sanitari della città) e la sostanziale assenza di organizzazione sia nella gestione dei tamponi che nei tracciamenti dei contatti stretti delle persone contagiate”.

Il caso dei rifiuti

Il chiarimento c’è stato anche sul fronte gestione rifiuti, un contesto che ha visto l’Asp non reggere al carico delle utenze con rifiuti di tipo A (ovvero rifiuti di positivi in quarantena) ed ha chiesto al Comune di farsene carico attraverso Messina servizi Bene comune (come avviene in molti comuni dell’isola). De Luca si è detto disposto alla collaborazione, purchè l’Asp trasmetta, per canali ufficiali, l’elenco completo, aggiornato in tempo reale, sia delle utenze categoria A che di quelle A1, che sono i rifiuti prodotti dai soggetti in isolamento domiciliare perché venuti a contatto con soggetti contagiati. Si tratta infatti di due tipologie diverse che richiedono massima attenzione anche a tutela degli operatori di MSBC. Il nuovo incontro tra le parti è stato fissato per il 10 gennaio.

“Occupo l’Asp il 23 dicembre”

Abbiamo ribadito la nostra piena disponibilità ad una leale e concreta collaborazione- conclude De Luca- nel superiore interesse della salute della comunità messinese, ma abbiamo anche ribadito che non possiamo più accettare improvvisazione e reticenza. Ma pur apprezzando questo rinnovato spirito di collaborazione, non intendo fare marcia indietro sulla richiesta di rimozione del DG La Paglia ed il 23, se non cambia nulla, occuperò l’Asp”.

La Uil scrive alla Procura

Anche la Uil non indietreggia sul fronte contro il dg dell’azienda sanitaria e presenta un esposto alla Corte dei conti sulla gestione dei 10 posti di terapia intensiva del Covid Hospital di Barcellona. Il 24 marzo infatti, per fare fronte all’emergenza Covid 19,l’Asp di Messina ha proceduto al noleggio di n. 10 posti letto di rianimazione da destinare all’ospedale di Barcellona, con conseguente costo giornaliero per il noleggio.

I posti erano attivabili in qualsiasi momento ma non sono stati attivati (la replica è stata giustificata con la carenza di personale). L’Asp però ha comunque dovuto pagare alla ditta fornitrice la somma stabilita nel contatto di noleggio. Uil e UilFpl contestano la spesa sostenuta dall’azienda sanitaria in un momento drammatico per l’economia e chiedono alla Procura di valutare eventuali danni all’erario e profili di responsabilità contabile da parte del Dg La Paglia.

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