Gaetano Giordano, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: "Effettuare tamponi e ridurre i contatti privilegiando lo smart working"
MESSINA – Aumentano i contagiati tra i vigili urbani di Messina: “6 i casi covid accertati negli ultimi giorni, altrettanti sono in stato febbrile e già in isolamento fiduciario”. A dirlo è Gaetano Giordano, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nei luoghi di lavoro dei vigili urbani.
“Il numero dei casi covid accertati attraverso tampone rapido è salito ulteriormente sommando altre 2 unità alle 3 precedenti ed altre 7 unità nelle prossime ore si sottoporranno a tampone – dice Giordano -. Inoltre sono stati registrati diversi casi di malattia in stato febbrile ed altri ancora si sono già posti in isolamento fiduciario per casi Covid accertati nell’ambito familiare. Servono atti responsabili ed urgenti”.
Precauzioni per evitare il contagio
“Onde evitare ulteriori contatti – scrive Giordano – al fine di arginare il focolaio venutosi a creare, è necessario avviare urgentemente la tracciabilità dei contatti ponendo gli stessi in quarantena così come previsto in questi casi specifici dalla normativa vigente.
Preme evidenziare che coloro che sono entrati a contatto con un caso accertato di Covid-19 devono rispettare un periodo di quarantena, della durata di 7/10 giorni dall’ultima esposizione al caso positivo, seguito da un test antigenico o molecolare con esito negativo per il reintegro nell’ambito lavorativo.
Corre l’obbligo inoltre di effettuare nell’immediatezza la sanificazione programmata e costante di tutti gli ambienti, uffici, spogliatoi, centrale operativa, auto di servizio, corpi di guardia. Indispensabile fornire costantemente dispositivi di protezione individuale certificati: guanti, gel disinfettante e mascherine Ffp2.
Indispensabile programmare per tutto il personale tamponi rapidi con cadenza settimanale nonché la programmazione per la somministrazione della terza dose di vaccino nelle ore di servizio. Pare superfluo – conclude Giordano – evidenziare la necessità e l’urgenza di ridurre al minimo i contatti limitando le presenze e privilegiando ove possibile lo smart working”.
Giordano richiama il Comune al rispetto delle proprie responsabilità: “Ad oggi non si hanno notizie in merito al tracciamento obbligatorio ed indispensabile per azzerare o quantomeno ridurre i contatti arginando il pericolo”.